sabato 7 settembre 2019

Eletti

Cari eletti,
siete ancora in tempo per non sputtanarvi del tutto. Dimostrate al popolo che non siete così meschini da privilegiare il vostro personale interesse alla volontà della gente.
Che abbiate la paura di non essere rieletti è comprensibile, ma la paura si vince se si ha coraggio, il terrore no. Se non siete terrorizzati dimostrate di avere coraggio e lasciate che sia il popolo a decidere.
Che Renzi facesse sempre il contrario di quello che dice dovrebbe esere cosa arcinata e sono sicuro che anche Salvini lo sapeva. Ma sperava che Zingaretti avesse un po' di autorità e un po' di coscienza, sperava che non ambisse anche lui a governare contro il popolo anziché per il popolo. Ma una speranza simile è mal riposta in uno del PD, non i migliori ma i più ipocriti. Ancora una volta devo constatare che hanno una faccia di bronzo più bronzea dei bronzi di Riace e senza vergogna fanno affermazioni dimenticando bellamente quello che affermavano immediatamente prima.
Anche il Capo dello Stato pare considerare gli italiani dei bimbetti incapaci di sapere quello che vogliono e si sente in obbligo di pensare a quello che pensano "in Europa" più che a quello che pensano gli italiani. Naturalmente sempre per il bene del Paese.
È questione di priorità, di prevalenza. 
Si chiama Partito Democratico, ma Partito prevale su Democratico.
Si chiama Democrazia Parlamentare, ma Parlamentare prevale su Democrazia.
La costituzione dice "art. 1 - La sovranità appartiene al popolo" e "art, 60 - La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni.", ma l'art. 60 prevale sull'art. 1.
Se un partito ha il 34% dei voti e una coalizione il 38% il 34 prevale sul 39.
La volontà degli eletti prevale sulla volontà degli elettori, quella dei rappresentanti su quella dei rappresentati, quella dell'elite su quella del popolo. E la chiamano democrazia.
Il nuovo governo chiederà la fiducia delle Camere: è l'ultima occasione per dimostrare un minimo di dignità e di meritare la fiducia del popolo. 


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