martedì 29 gennaio 2019

4 marzo - Sequestrati

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4 marzo - I risultati elettorali del 4 marzo 2018 mostravano un'Italia divisa in due: al Nord chi voleva pagare meno tasse, al Sud chi voleva godere di più tasse. Secondo me si è persa l'occasione di fare due Italie omogenee, due Parlamenti, due stati sovrani con Mattarella come la Regina Elisabetta II. Dove avevano vinto i 5stelle a tutti il reddito di cittadinanza pagato con le entrate delle tasse riscosse nella loro metà d'Italia, dove aveva vinto Lega&C subito le riforme del Centro Destra, pagate con le entrate dei tributi pagati nell'altra metà. A ognuno il suo senza bisticci, ognuno faceva quel che voleva con quello che poteva.

Sequestrati - Io ero convinto che sequestrare qualcuno significasse portarlo o tenerlo in un luogo impedendogli di andare altrove. Ma pare che se uno vuole uscire dalla porta principale permettergli di uscire solo da una secondaria è sequestro di persona perché gli si impedisce di andare dove vuole. Basta impedire a qualcuno che arriva col camper di entrare a casa mia per essere un sequestratore che impedisce ad una persona di andare dove vuole, anche se potrebbe andare altrove. 
Così se a una nave si impedisce di sbarcare sconosciuti in Italia, non li sbarca altrove ma afferma che i passeggeri sono sequestrati. E magari lo sono, dal capitano della nave che si ostina a volere quello che gli è vietato tenendo in ostaggio i suoi passeggeri. 
Non capisco poi perché quando cercano un "porto sicuro" si ostinino a volere un porto italiano, cioè di un Paese notoriamente fascista, razzista e xenofobo. Baleari e Corsica non sono più sicure e accoglienti?



sabato 26 gennaio 2019

Sequestri - Accoglienza

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Sequestri - Sembra che chi è tenuto a difendere il proprio Paese se impedisce a sconosciuti di entrarvi commetta sequestro di persona. Non importa se non gli impedisce di andare altrove: se quelli desiderano sbarcare in  Italia, in Italia devono sbarcare. 
Se oggi come un tempo con le loro barche arrivassero sulle nostre coste i saraceni, impedire loro di sbarcare e fare razzia sarebbe considerato da qualche magistrato  sequestro di persona. Non si deve privare qualcuno della libertà di fare quello che più gli aggrada. 
Naturalmente i gendarmi francesi che impediscono ai migranti di entrare in Francia - di fatto bloccandoli in Italia dove restano sequestrati come quelli sulla Diciotti - andrebbero processati per sequestro di persona. Per loro fortuna i magistrati francesi non sono come quelli italiani e questi non hanno giurisdizione in Francia. Anche Frau Merkel andrebbe processata per confinare nella "Diciotti" Italia invasori non graditi. E così pure ministri svizzeri e austriaci.

Accoglienza - Come si può chiedere agli italiani di essere accoglienti quando si multano per evasione fiscale i baristi che danno un bicchiere d'acqua senza scontrino ad un assetato?

mercoledì 23 gennaio 2019

Generosità

Ho l'impressione che certa generosità sia spesso una forma di egoismo. Si è generosi ma solo a costo zero. Si fa bella figura di generosi proclamando "dobbiamo accogliere tutti" ma in pratica intendendo "accoglieteli tutti, a noi l'onore a voi l'onere". Siccome non credo che siano talmente poco intelligenti da non accorgersi della realtà devo ritenere che siano in profonda malafede. Come ha fatto notare il bimbo a Sant'Agostino, chiunque si rende conto che non si può versare in una buca l'intero mare, fosse pure il piccolo mare Mediterraneo, come non si può portare in Italia tutta Africa o tutto il mondo.
Malgrado l'evidenza insistono che dobbiamo accogliere indistintamente tutti: 
chi fugge dalla guerra o dalla fame, dalla suocera o dalla galera, chi viene per lavorare e chi viene per delinquere. Tutti hanno diritto a una vita migliore anche a costo di rendere peggiore la vita agli altri. Ammettiamo che in sintonia con la loro generosità si accolga un milione di persone, magari due o dieci milioni. Ma se dobbiamo accogliere tutti quelli che lo desiderano e che sono centinaia di milioni c'è solo da aspettare che le condizioni di vita in Italia diventino peggiori di quelle dei paesi d'origine. E molto prima che tutta l'Africa si riversi in Italia non potrà che essere così.
Mi chiedo perché affrontino i costi e i pericoli del deserto, di popoli ostili e del mare per venire in Italia. Sono attratti dal benessere europeo e Europa non è solo Italia. Non ci sono solo porti ma anche aeroporti. Un volo da Lagos (Nigeria) a Parigi costa 561 €, invece degli ostili porti italiani perché non l'accogliente aeroporto parigino? È sempre Europa e i francesi non sono così vomitevoli come gli italiani che rifiutano di accogliere i disperati africani. Ma forse non è così, forse per essere accolti in Europa si devono pagare più euro e superare rischiose prove come la traversata del Sahara, i campi libici, il mare e sbarcare in Italia. Così deve avere deciso l'Europa: chi non rischia di morire non ha speranze, perché l'Eropa condanna la poco accogliente Italia ma non offre accoglienza a chiunque.
Secondo Wikipedia il naufragio è la perdita totale di un'imbarcazione per cause accidentali. Sono vari i motivi di naufragio, ma i naufragi nel Mediterraneo in passato non sono mai stati così frequenti ed è molto triste che tante persone muoiano in mare. In realtà non ci sono cause accidentali nei cosiddetti naufragi di migranti che usano imbarcazioni non idonee alla traversata e destinate a poter fare solo alcune miglia. E non si tratta di salvataggio di naufraghi ma di coicidenze di trasporto. Se devo andare a Milano prendo la bicicletta e vado alla stazione ferroviaria dove troverò il treno per Milano: non ci penso nemmeno di arrivarvi in bicicletta. Nel tratto che faccio in bicicletta corro qualche rischio, ma arrivato alla stazione mi sento più sicuro. Così chi parte dall'Africa su gommoni sa di rischiare per breve tratto ma fa conto sul fatto che ci sarà una nave che gli consentirà di proseguire il viaggio, una coincidenza. Se non ci fosse la stazione raggiungibile in bici o la nave raggiungibile in gommone probabilmente io me ne starei a casa e gli africani in Africa. Bici e treno sono parti di un unico viaggio, come lo sono gommoni e navi ong. Non ha senso definire spregevoli trafficanti chi usa i gommoni e encomiabili salvatori chi usa le navi, avendo tutti lo scopo di portare in Europa gente che non ne ha il permesso: se lo avesse gli converrebbe prendere l'aereo.
Se in Italia tutti gli automobilisti usassere mezzi scadenti, con gomme usurate, motori ansimanti e senza freni probabilmente gli incidenti stradali sarebbero molti di più. Ma sarebbe illogico aumentare i mezzi di soccorso invece dei controlli che impediscano di circolare in condizioni pericolose per se e per gli altri. Lo stesso vale per i natanti.

Va bene salvare chi si trova in pericolo in mare, meno bene è traghettare chi in mare si mette in pericolo per essere traghettato gratis. Tornando sulla terraferma, va bene dare un passaggio a chi ha avuto un incidente ma chi si procura incidenti per avere passaggi e indennizzi assicurativi merita solo biasimo e condanna.



sabato 12 gennaio 2019

Salute

Magari mi sbaglio, ma mi par di capire che se sono un africano, più o meno di colore, non residente,  magari senza permesso di soggiorno e senza documento di identità e mi trovo in un qualche comune d'Italia, ho diritto ad essere curato in base a non so quale articolo della Costituzione e se mi ammalo posso recarmi al più vicino Pronto Soccorse e ricevere la cura e le medicine del caso. Questo vogliono i sindaci ribelli e questo assicura Salvini succede e succederà.
Se invece sono un italiano incolore e mi trovo fuori dal Comune di residenza dove ho il mio medico di medicina generale, checché dica la Costituzione se mi ammalo devo cercare un medico disposto a visitarmi,  pagare  la visita, le medicine o il cosiddetto ticket. Le spese sostenute possono essere rimborsate dall'ASL di residenza a condizione  che la somma dei redditi mio e di  mia moglie non superi l'immortale limite di 36151.98 euro lordi annui.
Non credo che dell'africano senza fissa dimora si accerti se ha mogli e a quanto ammonta il suo reddito familiare, credo che se anche fosse proprietario di un bordello o trafficasse in droga o altro, avesse un reddito altissimo e non pagasse un centesimo di imposte  avrebbe diritto alla salute gratis, per via della Costituzione, che ai cittadini italiani, anche se hanno pagato invece per 60 anni imposte e tasse, non si applica se non a certe condizioni.
E poi dicono che in Italia non c'è razzismo: c'è eccome, ma a danno degli italiani incolori.
vedere

giovedì 10 gennaio 2019

Suocera e nuora

 A proposito dell'amore tra suocera e nuora ricordo così una vecchia canzoncina veneta:

So mare de me mare xe me nona,
so mare del me ben xe me madona*       *suocera.
E me madona me manda dire
che su a farsora* la me voe rostire.          *padella
E mi go mandà dir se a savesse,
su a farsora se rostisse el pesse.
E se rostisse el pesse e le bisate*              *anguille
e le lengue de ste brute vece mate.

Per i foresti:
La madre di mia madre è mia nonna,
la madre del mio ben é mia suocera.
E mia suocera mi manda dire
che nella padella mi vuole friggere.
E io le ho risposto, se non lo sapesse,
nella padella si frigge il pesce.
E si frigge il pesce e le anguille
e le lingue di queste brutte vecchie matte


Nigranti - Fiano - Cari compagni

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Nigranti - Pensavo fosse un  refuso, ma poi considerato che la gran parte dei richiedenti asilo viene dall'Africa forse non lo è.

Fiano - Mi spiace che sia un ebreo, dato che non ho assolutamente nulla contro gli ebrei, ma Emanuele Fiano ha proprio una faccia da sberle, un faccione da schiaffi.

Cari compagni, voi che volete che gli italiani aprano i loro porti marittimi, le loro porte di casa, i loro portafogli per accogliere tutta l'Africa; voi che tanto bene conoscete i migranti mi spiegate perché un africano che vuole venire in Europa non prende l'aereo per la Germania ma il più costoso e pericoloso barcone per l'Italia?


sabato 5 gennaio 2019

Clandestini - Saviano

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Clandestini - PD e soci hanno creato il problema degli immigrati senza diritto di rimanere in Italia e ora hanno il dilemma se criticare Salvini perché non riesce a rimediare al guaio da loro voluto e creato rispedendoli al paese d'origine o perché li vuole dichiarare per quello che sono, cioè clandestini, immigrati illegali o irregolari. L'idea di considerarli comunque immigrati regolari per evitare che vi siano clandestini è come dichiarare galantuomini tutti i furfanti per evitare che vi siano delinquenti. Non cambia la sostanza ma solo il nome.
Di fatto uno che è arrivato qui attratto dal buonismo se non ha un lavoro decente si darà all'accattonaggio, ai furti, alle rapine o allo spaccio di droga per necessità o per vocazione, sia che sia detto migrante o clandestino. Solo che il clandestino con un po' di fortuna e di spesa si potrebbe espellere.
"Cosa fatta capo ha" hanno pensato i precedenti governanti, una volta entrato in Italia uno ci resta. Lo sapevano bene ed erano convinti che gli italiani non ci badassero e continuassero a votarli.

Saviano - "Mi rivolgo al Ministro Salvini. Smetti di fare il pagliaccio sulla pelle delle persone. Apri i porti. Basta con questa becera propaganda, basta fare campagna elettorale sulla pelle degli ultimi! ".
Ma perché invece di chiedere agli italiani di aprire i loro porti ai migranti non apre ai migranti le porte dei suoi appartamenti? Non vuole aprire il suo porta-fogli?

venerdì 4 gennaio 2019

Risorse - Non meraviglia

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Risorse - Dicevano che i migranti sono una risorsa perché danno lavoro alle persone impegnate nell'accoglienza: rifargli il letto, pulire la camera, preparare e servire i pranzi. Quello che i militari di leva facevano per se stessi, una nuova edizione dei lavori detti socialmente utili. Lavori spesso inutili e dannosi per il bilancio pubblico. È vero che i migranti creano lavoro, lavoro che sarebbe meglio non ci fosse. Allo stesso modo ladri e delinquenti danno lavoro a poliziotti, giudici, guardie carcerarie, fornitori di mense e altri servizi. Conseguentemente anche i delinquenti sono una risorsa, ma sarebbe meglio che non ci fossero. Naturalmente e per le stesse ragioni possono essere considerati una risorsa e una benedizione frane, terremoti, inondazioni ed ogni disastro naturale in conseguenza del quale si creano o giustificano posti di lavoro. Io resto del parere che sarebbe molto meglio che questi lavori non fossero necessari e le persone fossero occupate in altri lavori.

Non meraviglia - Non può certo meravigliare che a Palermo e a Napoli illegalità e criminalità siano piuttosto diffuse tra la gente quando l'esempio di rifiutare e non ossefvare la legge viene dato dai primi cittadini, dai sindaci in carica Orlando e De Magistris. Sarà che ogni città ha i sindaci che si merita.