domenica 29 dicembre 2019

Eredi


Si può dire di tutto sul PD e suoi derivati e affini ma non si può dire che non sappiano governare. Non governare bene, ma governare. Degni eredi dei loro antenati conservano il sogno del "partito unico" come i partiti a oriente della cortina di ferro: una volta conquistato il potere tenerlo per sempre. Sono abilissimi nelle manovre di palazzo, sono bravissimi a trovare nella Costituzione l'articoletto a loro favorevole e a far ignorare quello sfavorevole. E così evitano le elezioni quando sono al potere, hanno mille modi e mille astuzie per far cadere i governi avversi, trovano sempre la maniera di scegliersi il Capo dello Stato, si prostrano ai potenti per averli dalla propria parte, per compiacere gli stranieri sono sempre pronti a sacrificare gli italiani. "Prima gli italiani" è una bestiamma ai loro orecchi: prima gli africani,  gli zingari, gli europei. Da sempre. Preferivano Stalin a De Gasperi e i titini ai triestini, sputi e insulti per i profughi italiani d'Istria e vitto alloggio e argent de poche per i clandestini afroasiatici, niente elezioni politiche agli italiani e diritto al voto anticipato agli stranieri, imposte e tasse a chi non li vota agevolazioni e bonus per chi li vota o voterà. 



Lo sconosciuto

 
Mi è successo un fatto sgradito ed ora ne temo le conseguenze. 
Uno sconosciuto arriva in auto, si ferma davanti al cancello di casa mia e suona il campanello. Io guardo dalla finestra, lo vedo, non mi fido e non apro. Lui suona ancora ed io non apro.
Mia moglie sta dormendo, si è appena addormentata e non la sveglio per chiederle consiglio. 
Lo sconosciuto risuona, io  non apro, lui torna in auto e resta lì, davanti al mio cancello. 
Dopo qualche ora mia moglie si sveglia, la informo della cosa, lei telefona ai vicini, l'assicurano che interverranno in caso di pericolo e mi dice di aprire.
Io apro e quello entra: non si dimostra amichevole ma nemmeno pericoloso e i vicini non intervengono. Adesso ho il timore di venire incriminato per sequestro di persona da qualche volenteroso pm, come succede  a Salvini che non ha fatto sbarcare sconosciuti, forse senza consultare Conte.
E meno male che quello sconosciuto non era di colore, altrimenti sarei stato considerato uno schifoso razzista.



venerdì 27 dicembre 2019

PD - Vittime - Portatile

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PD
Pensavo che PD significasse Partito Democratico, ma considerata l'idiosincrasie dei parlamentari PD per democratiche elezioni penso stiano nel partito Per Denaro.

Vittime
Ma il capo della cristianità cattolica non potrebbe preoccuparsi di più della sorte delle  vittime cristiane nel mondo che dell'accoglienza di invasori maomettani in Italia?

Portatile
È molto comodo il telefonino: anche quando non è indispendabile protesi di una mano può essere usato ovunque. Magari non in casa, se lo si dimentica ovunque.



sabato 21 dicembre 2019

Il nostro Presidente


Il nostro Presidente lamenta e condanna che "chi evade sfrutta le tasse che pagano gli altri". Capisco che con quel "chi" si riferisce alle persone fisiche e non ai grandi evasori, alle grandi società nazionali o internazionali. Se così non fosse non avrebbe detto "chi evade" ma più impersonalmente "quando si evade" e magari non avrebbe parlato di tasse ma di "tassazione" o "tributi". Sembra riferirsi a chi non paga tasse tipo "documento di viaggio" o "ticket sanitari", ma è improbabile che pensi ai nuovi italiani.
"Se scomparisse (l'evasione fiscale) le possibilità di aumentare pensioni e stipendi, di abbassare le tasse per chi le paga e così via, sarebbero di molto aumentate" afferma. Sembra "Cicero pro domo sua". Io penso che molte "pensioni" e "stipendi", compreso quello del signor Mattarella, siano troppo elevati e magari per abbassare la tassazione per chi la paga sarebbe utile non solo che tutti la pagassero ma anche che nessuno la sprecasse.
Trova un tantino ipocrita pensare che uno con reddito di 1000 euro al mese ritenga suo dovere civico decurtarlo  per consentire ad altri di aumentarne uno di molte migliaia.
Se nessuno pagasse i tributi non ci sarebbero soldi per sfarzi del Quirinale e laute retribuzioni ai più furbi o fortunati. Se tasse e imposte fossero giustamente calcolate e pagate servirebbero  per i servizi pubblici utili ma non per quelli inutili o dannosi.
La tassazione serve per pagare stipendio lordo, imposte e contributi previdenziali dei dipendenti pubblici ma non dei dipendenti privati. Se poi le pensioni sono calcolate in base ai contributi versati non c'è alcun bisogno di altre imposte, le pensioni non dovrebbero dipendere dalle imposte ma dai contributi. Dai contributi che ciascuno ha versato e non da quelli che verserà chi viene dopo.
Ma naturalmente se si vuole pagare o aumentare le pensioni a chiunque mai ha pagato contributi e regalare i servizi pubblici a chi mai ha pagato imposte le "tasse" non bastano mai e si attirano i furbetti come il miele attira le mosche.
Aumentare la tassazione o diminuire l'evasione non può quindi consentire aumento di stipendio o di pensione ai dipendenti privati per i quali invece serve il contrario. Non mi si dica che se diminuisce l'evasione si "abbassano le tasse per chi le paga": ogni anno sento vantare miliardi di evasione recuperati ma mai ho visto abbassare le tasse che io devo pagare; anzi, grazie all'inflazione, mia moglie ed io paghiamo la tassa sanitaria (ticket) che non pagavamo.
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giovedì 19 dicembre 2019

Sardine - Banche - Verità

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Sardine Strane queste sardine: sanno quello che dicono? Vanno in piazza e cantando "Bella ciao" si dolgono di trovare l'invasore e vogliono aprire i porti agli invasori. È come lamentarsi delle alluvioni e creare varchi negli argini del fiume. D'altronde si definiscono sardine (pesce azzurro) quando in realtà sono rosse come le triglie, condannano l'odio e odiano chi non la pensa come loro, si dicono apartitiche e ripetono sempre e solo slogan e motti di una parte politica.

Banche: è Banca Popolare di Bari o di bari?


Verità
"Noi al governo abbiamo fatto meglio di Salvini, abbiamo fatto più rimpatri di irregolari (ma anche fatto arrivare molti più clandestini)". Mezze verità

Generazioni
Sono della generazione sbagliata: quando ero giovane s'interessavano dei vecchi, ora che sono vecchio s'interessano dei giovani.


È successo


E continuano a chiamarla Giustizia. 
Probabilmente sono io a non ragionare secondo diritto e buon senso, ma ho l'impressione di vivere in un Paese soggetto all'arbitrio di una oligarchia.
Non riesco a capire perché chi subisce una rapina sia condannato anche a subire un lungo processo e ingenti spese, quando non viene anche condannato per avere impedito un reato. Come si fa a parlare di lesioni o omicidio volontario di uno che se ne stava a casa sua senza alcuna volontà omicida e si trova a difendersi da uno che volontariamente vuole derubarlo se va bene, o magari ammazzare se va male? Oltre a non avere impedito che subisse la violenza del malfattore lo Stato infierisce sulla vittima pur non arrivando ad accusarla di omicidio premeditato. E in caso di  qualche infortunio al rapinatore i parenti hanno chiesto e ottenuto risarcimento come si trattasse di un infortunio per colpa del datore di lavoro. Non mi pare normale considerare un normale onesto lavoro rubare e rapinare anche se solo quello sanno fare. 
Non riesco a capire come si possa accusare, indagare e magari condannare per sequestro di persona l'impedire di entrare in Italia o in casa propria chi non ha chiesto e ottenuto il permesso. Non capisco come si possa considerare sequestrato, se non dal comandante della nave libero di portarla dove vuole escluso porto italiano, chi su quella nave si trova. Non capisco come possa essere un reato privare qualcuno della libertà di commettere reato. 
Se pretendono sbarcare in un porto e solo in quel porto va rispettata la loro libertà, pare.
Ovviamente anche impedire a un ladro di entrare in casa mia costringendolo a rimanere nella sua auto può essere considerato sequestro di persona e privazione della sua libertà, anche se può andare altrove ma non vuole.




venerdì 13 dicembre 2019

Cose così

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Tradire i traditori non è tradimento: se un amico passa ai nemici e io divento suo nemico non sono io a tradire l'amicizia. 

Rubare ai ladri non è furto: se uno mi ruba il portafoglio ed io riesco a portatglielo via il ladro resta lui, non io.

Renzi ora scopre che i pm non sono tutti santi: dalle mie parti dicono che "quando l'aqua toca el cul s'impara a noare".

Chissà perché Enrico Mentana non s'impegna di più per fare quanto prima la maratona anche per le elezioni politiche italiane, forse per ora gli bastano le prossime regionali.



giovedì 12 dicembre 2019

Dooh Nibor


I governanti italiani si comportano al contrario di Robin Hood: lui toglieva ai ricchi per dare ai poveri, i nostri tolgono ai poveri per dare ai ricchi.
Alla tv pubblicizzano questo o quello e, per invogliare, informano che gli acquirenti beneficeranno delle detrazioni fiscali del tot percento. 
Prima non capitava, ma ora, qualcuno più coscienzioso aggiunge "per quelli che ne hanno diritto".
È questo il punto: non tutti ne hanno diritto o non hanno la possibilità di farlo valere, che è la stessa cosa.
In pratica chi ha le detrazioni che spettano a tutti superiori all'Irpef calcolata sul suo reddito lordo, cioè chi con meno reddito di 7-800 €/mese non ha Irpef da pagare, nulla può detrarre e non può beneficiare dell'agevolazione. Così se necessita di qualcosa per la quale è previsto un bonus pubblico lui paga di più per consentire agli altri di pagare meno: chi meno ha più deve pagare. Ma anche se non deve o non può acquistare quello che per altri è agevolato, su qualsiasi cosa compri - dal pane alla carta igienica - paga l'Imposta sul Valore Aggiunto, l'IVA. 
E così che lo Stato prende al povero per dare al ricco o, perlomeno, ai più poveri per  più ricchi, ai più poveri per i meno poveri.







mercoledì 11 dicembre 2019

Parole - Conte

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Parole
Le parole cambiano significato. 
Per tutti gli italiani cattivo (1) non significa più prigioniero ma  malvagio.
Per la sinistra italiana odiatore non significa più uno che odia ma uno che è odiato (2)
 (1) "cattivo agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, in quasi tutti i suoi significati."
(2) Non perdono occasione per coprire di odio Salvini e lo definiscono odiatore..

Conte
Nomen omen. Il Conte Giuseppe era predestinato a diventare quello che è diventato: vassallo diretto della Cancelliera della Repubblica Federale di Germanania, come il conte imperiale era vassallo diretto dell'Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico. 



lunedì 9 dicembre 2019

IMU


Può capitare che ognuno di due coniugi sia esclusivo proprietario della casa in cui ha la residenza anagrafica e vive gran tempo. Se pensano di considerare l'unità familiare per tassare una delle due come seconda casa  sarebbe opportuno ed equo che l'unità familiare sia sempre considerata e non, come avviene anche per l'esenzione dal ticket,  solo quando conviene al fisco e danneggia la famiglia.
Se si considerano i coniugi famiglia titolare di due case per far pagare l'IMU sulla seconda si devono considerare di unica famiglia anche gli eventuali apparecchi tv e non far pagare due tasse RAI. 
Lo stesso deve valere anche per le spese detraibili. Invece oggi, per esempio, le spese di ristrutturazione fatte nella casa di un coniuge incapiente non sono detraibili dal coniuge "non convivente", cioè con residenza anagrafica diversa. Incapiente è chi ha basso reddito, tale che l'Irpef lorda dovuta non supera le detrazioni cui, come tutti, avrebbe diritto. Lo stesso vale per altre spese comportanti riduzione d'imposta. Quando conviene al fisco non c'è unità familiare e ognuno dei coniugi è soggetto autonomo. E così capita che un coniuge è troppo povero per godere delle detrazioni o troppo ricco per potere essere considerato a carico dell'altro o "non convivente" e la famiglia ci rimette. Per essere ricco e autosufficiente bastano 7,78€ al giorno, neanche un quarto di quello che costava un migrante. Non meraviglia se scarseggiano matrimoni e figli.



Sono razzista


Se non amare i furbetti parassiti bianchi o neri è razzismo sono razzista. Se non ammirare chi vuole truffarci è razzismo sono razzista. Se non amare chi dichiara il falso per ottenere indebiti vantaggi è razzismo sono razzista. Se avercela con chi non rispetta la legalità bianco o nero che sia è razzismo sono razzista. Se volere che chi entra in casa mia chieda prima il permesso è razzismo sono razzista. Se pretendere che chi viene in questo Paese ne rispetti leggi e costumi è razzismo sono razzista. Se non gradire chi entra in casa altrui con prepotenza o per rubare è razzismo sono razzista. Se volere che chiunque usa i mezzi pubblici ne paghi il prezzo è razzismo sono razzista. Se volere che nessun ladro circoli libero di rubare impunemente è razzismo sono razzista. Se non amare gli stupratori è razzismo sono razzista. Se non volere bianchi o neri liberi di spacciare droga è razzismo sono razzista. Se chiedere a tutti il rispetto della Costituzione è razzismo sono razzista. Se non gradire chi sente il dovere di uccidere quelli che non condividono la sua fede è islamofobia sono islamofobo. Se dolermi se "una mattina mi sono alzato e ho trovato l'invasor" bianco o di altro colore è xenofobia sono xenofobo. Se non simpatizzare per i semiti che odiano gli ebrei è antisemitismo sono antisemita. Se giudicare qualcuno per quello che fa e non per quello che è è razzismo, xenofobia, islamofobia antisemitismo son razzista, xenofobo, islamofobo e antisemita.
Se sono morso da un cane temo che tutti i cani mordino, se vedo che molti o tutti quelli che si comportano in un dato modo hanno caratteristiche di un certo tipo temo che tutti quelli che hanno quelle catratteristiche si comportino in quel modo. Per carità, si può anche non vedere, non guardare e non temere. Chissà poi perché sia razzismo privilegiare alcuni a danno degli altri e politicamente corretto privilegiare gli altri a danno di alcuni.


sabato 7 dicembre 2019

DNA - Basta uno

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DNA
È questione di ereditarietà o, come si preferisce dire, di DNA:
Sono da sempre antitaliani. Preferivano "L'internazionale" all'Inno di Mameli  e l'URSS all'Italia, ora preferiscono l'Europa all'Italia, africani asiatici americani agli italiani.

Basta un amico 
Se invece di occuparsi e impegnarsi per assecondare i capricci di ricche minoranze  e di stepchild adoption si fossero preoccupati dei lavoratori italiani e dei loro problemi magari avrebbero più consensi nei sondaggi e più voti alle elezioni.
Ma questo non gli interessa molto: basta mettere ed avere un amico colà dove si puote ciò che si vuole per governare comunque "per il bene del Paese", magari con intrallazzi di palazzo e a dispetto degli italiani.


martedì 3 dicembre 2019

Sardine



Ogni tanto sentono la necessità di dire che esistono. Ogni tanto vogliono sapere di non essere soli e organizzano piazzate in cui conta non quel che si dice ma quanti si è. 
Ora è il turno di quelli che si identificano con le sardine, pesce estremamente sociale che vive in banchi, che fa mucchio in mare come lo fanno in piazze le sardine terrestri.
Bonaccini dice e la maggioranza di governo  dice che le elezioni in Emilia-Romagna riguardano solo quella regione e non possono influenzare il felice cammino del governo nazionale. Pare evidente che così non la pensano le sardine se organizzano piazzate un po' ovunque per contestare l'opposizione. Non vedo cosa c'entrino le "sardine tarantine" con le elezioni in Emilia-Romagna.
Si dovrebbe dedurne che le "sardine" nulla hanno a che fare con i partiti di sinistra, quelli che sostengono la natura solo amministrativa delle elezioni del 26/1/2020.
Peccato che nelle loro adunate si sentano canti, slogan, litanie, insulti e odio da sempre presenti nei partiti della sinistra e dell'estrema sinistra.
Evidentemente sono di sinistra e le elezioni avranno un forte connotato politico.
Più che sardine pesce azzurro sono pesci rossi anche se si ammucchiano come sardine.




Contro il razzismo


È vero: l' Italia è un Paese razzista e gli italiani sono vittime di razzismo.
Una signora deve fare diversi esami medici. Si reca all'ospedale, prende il numero e aspetta che venga il suo turno, dopo decine di africani e asiatici.
Ma mentre questi accedono a tutto subito senza pagare un euro perché mai hanno pagato tasse, imposte o contributi lei deve invece recarsi a pagare una tassa (detta ticket) perché per una vita ha pagato tutto.
Lei ha ottant'anni e una pensione di 510€ al mese, ma è nata in Italia, ha sempre vissuto in Italia, ha lavorato e contribuito alla spesa pubblica in Italia  ed è di carnagione chiara. Sarà per questo che non può essere trattata come un immigrato qualsiasi e va discriminata.  
Spesso vantano che il sistema sanitario italiano é gratutito: balle, è gratuito per stranieri e furbi, non interamente per gli italiani onesti. Per la legge del contrappasso chi ha sempre pagato è condannato a continuare a pagare e più ha pagato più deve pagare. Viceversa chi non ha mai pagato nulla continua a non pagare. Lo chiamano anche "sistema tributario informato a criteri di progressività". 
Una legge del secolo scorso esonera dal pagamento del ticket "i minori di anni 6 e i maggiori di anni 65 con reddito familiare lordo annuo inferiore a 36151,98 euro". Questo limite calcolato prima del 1994 era Lit 70.000.000.
Da allora è passato 1/4 di secolo, dalla lira si è passati all'euro, quello che costava 1000 lire costa almeno 1 euro, l'indice ISTAT del costo della vita è passato da 100 a 160, ma Lit 70.000.000/1936,2 sono restati 36151.98€. Ci deve consolare il fatto che da decenni "il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione della spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministero della salute e di tutto il Governo."
O è un grosso problema o al Ministero della salute e al Governo si sono succeduti degli incapaci. A me il problema sembra semplice: basta fare 36151,98x160/100. Ma forse il problema è che sono tantissimi quelli che sarebbero esentati e costerebbe troppo o sono  pochissimi e sarebbero troppo pochi i votanti beneficiati. Che sia equo o iniquo non interessa a nessuno.   
Ottanta anni sono più di 65 e 7140€ annui sono meno di 36151,98: se fosse nubile o convivente non coniugata avrebbe diritto all'esenzione. Ma lei è sposata e non ha diritto all'esenzione perché il marito ha 30000€ di reddito annuo lordo. Non importa se non hanno la stessa residenza angrafica, non importa che nessuno possa considerare le sue spese mediche nelle detrazioni fiscali, nè lei perchè il suo reddito è troppo basso, né suo marito perché è troppo alto.
Questa è discriminazione. Non so se è discriminata per il colore della pelle o perché è italiana o perché è sposata. A me pare razzismo, considerato che non esistendo le razze si può definire razzismo qualsiasi discriminazione. E sono contro ogni razzismo sia che privilegi o che danneggi qualche categoria di persone.