lunedì 30 aprile 2018

Mobilità - VW e Vettel - Opinioni-

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Mobilità - Non è niente di strano e di nuovo: i miei genitori erano di Sandrigo, io di Vicenza, i miei figli di Valdagno, i miei nipoti di Biella e ora vivo a Savona.

VW e Vettel - Forse ero io a capire male, ma quando parlavano del problema dei motori diesel in TV sentivo dire Volks Wagen (V all'italiana). Ora sento dire correttamente Vettel (V alla tedesca): potenza della Ferrari.

Opinioni - Chissà se in TV i politici toscani riusciranno prima o poi a dire la propria opinione senza urlare. 



sabato 28 aprile 2018

Legge di Gresham -Invasioni - Ostinazione -

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Legge di Gresham - "La moneta cattiva scaccia quella buona", e così in Italia arrivano nullafacenti e delinquenti e se ne vanno diplomati e laureati.

Invasioni - Un tempo le forze armate erano impegnate a impedire o almeno contrastare le invasioni ora prevalentemente a favorirle.

Ostinazione - È buffo addebitare lo stallo istituzionale all'ostinazione di Salvini a non tradire gli alleati e non all'ostinazione di Di Maio a pretendere il tradimento.
Magari si dovrebbe anche prendere atto che il 37% di voti della coalizione Salvini-Berlusconi-Meloni è più del 33% della coalizione DiMaio-DiBattista-Fico.
Ed è anche ovvio che Di Maio preferisca un socio con solo il 17% di voti a uno col 37%.
Se Διάβολος, diábolos, è "colui che divide", diabolica è l'insistenza con cui si vuole dividere il centrodestra.




mercoledì 25 aprile 2018

Cittadinanza

 - Chi avrebbe voluto dare la cittadinanza italiana all'intero mondo non ha avuto un grande successo elettorale. Due recenti fatti di cronaca confermano l'inopportunità di regalare indiscriminatamente la cittadinanza a chi nasce in Italia senza considerare la cultura familiare in cui dovrebbe vivere. Non basta frequentare la scuola italiana per pochi anni, per pochi mesi all'anno, per poche ore al mese quando si vive in una famiglia con una cultura del tutto estranea a quella italiana. 
Una ragazza cristiana in Pakistan è stata arsa viva dall'uomo che doveva sposare per non avere accettato di rinunciare alla sua fede e diventare islamica. Una ragazza italiana, sempre in Pakistan, potrebbe essere stata uccisa dal padre e dal fratello per non avere accettato di rinunciare all'uomo che amava per sposarne uno da loro scelto. Non è cosa certa, ma il fatto è del tutto possibile e coerente con la mentalità di quella cultura.
Mentre per i buoni cristiani questi comportamenti sono in contrasto con gli insegnamenti evangelici per un buon musulmano è un dovere "uccidere gli infedeli" ovunque si trovino e quella ragazza cristiana era un'infedele che non sottostava al volere di Allah.
Per noi occidentali va rispettata la scelta individuale e la donna ha gli stessi diritti dell'uomo. Per un buon musulmano la donna vale la metà di un uomo e deve sottostare al suo volere: se i maschi della famiglia decidono che deve sposare Tizio lei lo deve fare o può morire.
Chi nasce in italia in una famiglia con una certa cultura non può che esserne permeato e accettarla almeno fino a quando non è in grado di decidere autonomamente. E a 18 anni può farlo anche senza nuove leggi e ottenere la cittadinanza italiana, magari dichiarando fedeltà alla nostra costituzione e il rifiuto delle regole della sua cultura d'origine in contrasto con i nostri valori. 



Spudoratezza - Mezzogiorno - Vauro

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Spudoratezza - Certo  ci voleva la sua faccia tosta, la spudoratezza del bravo venditore di pignatte per vantarsi prima delle elezioni che "l'Italia sta meglio di quattro anni fa". E tutto il PD a fare da coro al Segretario, attribuendo ai governi PD il merito di stare superando la crisi. Ma pare ci sia poco da vantarsi quando anche tutta Europa va meglio ma l'Italia sempre peggio di tutti gli altri europei, Greci esclusi.  

Mezzogiorno - Si raccomanda di evitare il sole nelle ore più calde della giornata, da mezzogiorno alle tre. Chissà se la gente tiene conto che le tre dell'ora legale sono le due dell'ora solare e che forse non è il caso di sfidare il sole dalle due alle tre, cioè dalle tre alle quattro dell'ora legale.
Si dice il "sole a mezzogiorno", ma ammettendo che a mezzogiorno (a metà tra alba e tramonto) nel nostro Paese il sole si trovi esattamente a Sud e nel punto più alto in cielo, alle 12 dell'ora legale (che continuiamo a chiamare mezzogiorno) sarà 15° più a Est e non ancora all'apogeo.
Ma forse è giusto così, visto che anche il Mezzogiorno d'Italia peninsulare si trova spostato a Est.

Vauro - A sentire Vauro dare del "razzista xenofobo" a questo e a quello mi viene voglia di dichiararmi razzista xenofobo e vantarmene.  



sabato 21 aprile 2018

Governabilità


È difficile se non impossibile coniugare governabilità e rappresentatività. Se si vuole avere subito un governo con una maggioranza certa va sacrificato il rispetto proporzionale della rappresentanza di tutti i cittadini. Se ci sono tre o più parti in lizza, difficilmente una delle tre avrà più del 50% dei voti e quindi la maggioranza assoluta dei seggi, ma con la legge elettorale vigente, se non sbaglio, basterebbe il 40% dei voti e con la precedente ancor meno. Per favorire la formazione di un governo monocolore necessariamente una parte degli elettori ne viene esclusa. Per privilegiare la governabilità basterebbe aggiungere alla legge attuale una norma per cui se nessuno raggiunge il 40% si va automaticamente allo spareggio fra le due parti prevalenti. Le parti escluse da questa nuova consultazione possono scegliere la meno peggio fra le due o astenersi. In ogni caso è quasi impossibile che si arrivi ad un ulteriore pareggio e conseguentemente una delle due avrà più del 50% dei voti e potrà fare il suo governo. Le parti escluse dovrebbero avere comunque in parlamento una rappresentanza seppure non determinante per il governo. A volte o si torna alle urne per lo spareggio o si torna perché non c'è possibilità d'intesa: nel primo caso non si deve sciogliere un parlamento appena eletto, nel secondo si rischia di non risolvere il problema. 
Magari non piace tornare a votare, ma forse è preferibile farlo dopo qualche settimana sapendo che sarà risolutivo piuttosto che dopo qualche mese con la possibilità che non serva a niente. 



mercoledì 18 aprile 2018

Fantasia


Con i risultati elettorali del 4 marzo, sembra non sia facilisssimo dare un governo all'Italia. Sicuramente sarebbe più semplice darne due, uno per ciascuna delle due parti in cui l'Italia sembra non solo politicamente divisa. Se ognuna di esse avesse il suo territorio, le sue risorse, il suo parlamento, il suo governo, nella parte in cui sono prevalenti M5S e Centrodestra potrebbero anche essere maggioranza assoluta e governare secondo il proprio programma approvato dai suoi elettori e contribuenti.
Due governi: uno per la parte d'Italia che vuole un governo Cinquestelle e uno per la parte che vuole un governo di centrodestra e Mattarella Presidente di una Repubblica Federale.
Dove ha vinto M5S potranno dare il reddito di cittadinanza a tutti, basta trovare chi lo paga. Magari gli africani che vi arrivano e che ora pagano le pensioni a tutti gli italiani potrebbero fermarvisi senza cittadinanza e bastare per pagarlo a tutti gli altri. Sentire Boeri. Se funziona fra 5 anni il M5S sarà confermato al governo, con Centrodestra e centrosinistra sempre all'opposizione.
Dove ha vinto il Centrodestra introduranno la tassa piatta addebitandone il costo ai soli cittadini del territorio. Se vi sarà diminuizione della pressione e dell'evasione fiscale, se chi paga pagherà meno ma l'entrate saranno sufficienti per dare i migliori servizi, fra 5 anni il governo di Centrodestra sarà confermato e Cinquestelle e Centrosinistra saranno sempre all'opposizione.
I due quasi vincitori del 4 marzo avrebbero così modo di attuare il loro programma avendo ognuno la maggioranza nel territorio di competenza, non avrebbero scuse se non lo fanno e alla fine si potrà giudicare chi ha governato meglio.
Meglio due Italie pienamente efficienti col governo voluto dai rispettivi cittadini che un'Italia ingonvernata e ingonvernabile. O no?



mercoledì 11 aprile 2018

Pubblicità - Coffee break - La ministra

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Pubblicità - Non meraviglia che gli italiani non eccellano in matematica. È tempo di denuncia dei redditi, è tempo della pubblicità per la scelta del 2 e del 5 per mille. Per il "per cento" (prozent, in tedesco) c'è da sempre il segno %, per il "per mille" c'è il meno frequente ‰. Nella pubblicità usano invece il segno "x" che in aritmetica sta per "volte": 5x1000 significa 5 volte mille, cioè 5000. Mi parrebbe preferibile usare il segno "/" che sta per "diviso": 5/1000  significa 5 diviso 1000 o anche 5 su 1000, cioè 0,005. Con imposta 100, se si fa 100x5x1000 si ha 500000 mentre se si fa 100x5/1000 si ha correttamente 0,5 ossia 0,5%.
Parimenti scrivono 3x2 per dire "paghi 2 e prendi 3" mi parrebbe più corretto scrivere 2/3, cioè paghi 2 su 3: se una cosa costa 100 non la paghi 100x3x2 cioé 600 ma 100x2/3 cioè 66,66 con il 33,33% di sconto  

Coffee break - Così si chiama il programma delle 9:40 a La7. E perché no la vecchia, italiana "pausa caffè"? "Coffee break" dà l'idea di interruzione, di rottura violenta,  di una ricarica necessaria per poter continuare a lavorare, mentre "pausa caffè" dà la più italiana e meno frenetica idea di rilassamento, di riposo, di convivenza pacifica, di amichevole conversazione. 
Ma se non si usa l'inglese non si è italiani.


La ministra - Se la signora Beatrice Lorenzin è una brava mamma quanto è stata una brava ministra della salute non vorrei essere suo figlio. In molti anni non ha trovato modo di rivedere la norma sull'esenzione dal ticket rendendola meno anacronistica, meno iniqua e magari più utile al fisco. Spero che il futuro ministro trovi invece subito il tempo di farlo.



giovedì 5 aprile 2018

Equità - ANPI - Renzi

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Equità - A sinistra odiano l'equità. Se Tizio lavora il doppio di Caio è equo che guadagni il doppio. Se faticando il doppio guadagna il doppio è equo che paghi il doppio di tasse, detrazioni a parte. Per la sinistra se guadagna il doppio deve essere tassato più del doppio, ovviamente. La chiamano progressività ma è iniquità dell'imposta.
E se paga più imposta perché denuncia più reddito deve pagare anche più di tasse scolastiche, di mensa, di sanità, eccetera. Chi paga meno imposte può non pagare tasse o pagarne meno. È come se chi ha pagato l'abbonamento allo stadio per entrarvi deve pagare il biglietto mentre chi non ha abbonamento entra gratis.
Se uno impegnandosi di più guadagna un euro di più di quello che considerano il reddito percepito dai loro amici, allora deve pagare centinaia di euro di più per consentire a quegli amici di non pagare. Non sarà conforme a criteri di equità ma è rispettoso dei criteri di progressività e invidia. 
Se Tizio lavorando il doppio vuole avere il doppio di Caio dovrà chiedere più del doppio e magari sarà accontentato e così nel settore pubblico a maggiori entrate Irpef corrispondono maggiori uscite per stipendi. Naturalmente se c'è uno che guadagna di più si troveranno sempre molti che guadagnano di meno pronti a decidere democraticamente che deve essere punito e progressivamente tassato.

ANPI- Se non sbaglio credo voglia dire Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, composta cioè da quelli che hanno combattuto in Italia contro i nazi-fascisti alla fine della seconda guerra mondiale. Quando quella guerra finì io avevo sette anni e penso che i più giovani dei partigiani dovevano averne almeno il doppio. Ora io ne ho ottanta e loro almeno ottantasette e nelle manifestazioni non sono molti. Gli altri si dicono partigiani d'Italia ma non lo sono mai stati e i partigiani li conoscono o per everne letto o per averne sentito parlare. Millantano quello che non sono magari per potere godere delle immancabili sovvenzioni pubbliche e pontificare su fascismo, antifascismo, resistenza, Costituzione e Repubblica Italiana.
Salvo gli ultranovantenni, più che partigiani d'Italia potrebbero dirsi loro simpatizzanti e l'associazione chiamarsi ANPIS, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia e Simpatizzanti.  


Renzi - Ma dottor Matteo Renzi a nome di chi parla quando dice la sua? Non è segretario del PD, non ha incarichi di governo, è un semplice senatore come lui stesso ha dichiarato. Ma è proprio qui il punto: se lui afferma di essere un semplice senatore è sicuramente qualcos'altro, non fa mai quello che dice di fare. Bugiarderia naturale.