lunedì 31 dicembre 2018

Supponenza


Chissà se nella convinzione di essere migliori e praticamente infallibili quelli del PD mi possono spiegare alcune cose.
Non capisco perché si attribuiscano il merito di una ripresa (comunque minore di quella degli altri paesi europei) mentre l'aumento della povertà é esclusivo merito della crisi (Marattin). In altre parole quello che è bene è merito del PD e quello che è male è colpa altrui. Coerentemente le batoste elettorali sono solo dovute all'incapacità degli elettori di capire quanto sono bravi a governare "nell'interesse del paese".
Che poi tanto bravi non sono, almeno in aritmetica. Anche un bambino capisce che il 40% è meno del 60% e che il 40% del 50% è meno del 96% del 38%. Ma loro si meravigliano di non avere vinto il referendum costituzionale, considerano un trionfo del PD avere il voto del 20% (40% del 50%) degli italiani nelle elezioni europee  e un fallimento dei promotori avere avuto il voto del 37% (96% del 38%) dei lombardi nel referendum per l'autonomia in Lombardia.
Non capisco come possano vantarsi d'avere accolto centinaia di migliaia di disoccupati foresti da sommare ai disoccupati stanziali e criticare i successori perché non riescono sollecitamente a liberarsene.
Non capisco come fanno a considerare razzista chi discrimina a danno di stranieri ma non anche chi privilegia gli stranieri a danno degli autoctoni.
Non capisco perché non capiscano che non era un gran merito far entrare nel paese indiscriminatamente bisognosi e delinquenti. Non ci vuole molto per capire che se non si sa cosa fargli fare per vivere o ritornano al loro paese o vivono a spese degli altri o delinquono. Per anni  nel PD nemmeno parlarne di non farli entrare o di rispedirli donde venivano. C'è voluto Minniti perché alla fine si accorgessero che l'invasione non era ineluttabile come ci volevano far credere. Farli vivere a spese degli italiani tornava a vantaggio delle loro cooperative, ma a tutto c'è un limite. E così molti stranieri si sono dati al fruttuoso traffico delle droghe, magari unico motivo per il quale erano venuti. Naturalmente non disdegnano lo stupro, atto normale per certe culture,  e altri reati.
Per anni hanno predicato l'accoglienza: porti aperti a tutti, porte di casa e negozi aperti ai delinquenti e nemmeno un pensierino se fosse giusto indennizzarli quando la loro impresa non andava a buon fine. Ladri e rapinatori venite, avrete un lavoro garantito e assicurato.
Dicono che non hanno aumentato le tasse e che anzi il prelievo fiscale è diminuito. Magari sarà diminuito per altri. Ma per quanto mi riguarda le tasse non sono certo diminuite.
Da 60 anni pago regolarmente la imposte sul mio reddito. Ma qualcosa ho accantonato per imprevisti futuri. Su quegli importi che non producono reddito prelevano tasse inventate o aumentate durante gli anni dei loro governi, tasse patrimoniali che decurtano importi già assoggettati a imposta.
Dicono che hanno dato 80 euro al mese a 10 milioni di italiani. Mia moglie ed io facciamo parte dei rimanenti 50 milioni di italiani che invece hanno pagato per quella furbata. Fa una certa rabbia constatare che chi ha un reddito di 1450 euro/mese beneficia di quella elargizione mentre chi ha una pensione di 500 euro/mese quella regalia la deve pagare. E ancor più rabbia fa pensare che se in una famiglia i redditi sono 1450+1450=2900 euro mensili se ne danno altri 80+80 mentre se sono 1550+100=1650 non si dà niente come niente viene dato se sono 0+0 o redditi non da lavoro dipendente. I signori del PD mi dovrebbero spiegare dov'è la tanto reclamizzata operazione di equità sociale.
Non parliamo dei 500 euro dati a chi compiva 18 anni nel periodo, sempre a spese dei meno abbienti.
Mi spieghino poi come mai in sette anni di governo non hanno trovato il tempo per adeguare al costo della vita il limite di 36151,98 euro lordi annui per beneficiare dell'esenzione della tassa sanitaria (ticket). Divenuti più poveri prima eravamo esenti ora la paghiamo. E non hanno trovato il tempo nemmeno per rimediare all'assurdità per cui le coppie regolarmente sposate pagano il ticket con metà pro-capite di quel reddito, nè di rendere meno inique altre norme che penalizzano la famiglia. Né hanno avuto modo di eliminare l'assurdità che si uniscono i redditi ma non le spese dei coniugi. È pur vero che in 25 anni nessun governo l'ha fatto e che per tutti vale la regola "meglio un'ingiustizia gravissima contro pochi elettori di una lievissima contro molti". Hanno però trovato il tempo per favorire le coppie di fatto e le famiglie di muova invenzione, quelle cui magari pensavano i padri costituenti quando parlavano di famiglia.
E con la costituzione ritengono compatibile anche chi si sente in dovere di osservare la legge che contro i miscredenti impone "Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio." (Corano, Sura II, Al-Baqara -La Giovenca- 191). Quasi tutti noi per loro siamo miscredenti e meritevoli di essere uccisi. Per molti invasori Il terrorismo è santità, ma per il PD e Papa Francesco si deve amorevolmente accogliere tutti e adottare la sharia per non offenderli con le nostre leggi e tradizioni.
Non capisco perché sbraitino tanto se i successori abusano del voto di fiducia quando loro l'hanno abbondantemente fatto mentre governavano.
Chissà perché sono convinti che tutte queste cose devono non essere ricordate dagli elettori o da loro approvate.



giovedì 20 dicembre 2018

Memoria - Miracoli - La pasionaria

minipensieri

Memoria
"Salvini  non ricorda che quando c'è stato il cambio di governo gli arrivi dei migranti erano già diminuiti dell'80% " (Marco Minniti), cioè fatto 100 gli arrivi nel 2017 erano 20 nel 2018.
Minniti non ricorda che se erano 20 nel 2018 (governo PD) erano 100 nel 2017 e non molto meno negli anni precedenti (governi PD).

Se è stato possibile ridurli a 20 nel 2018 forse era possibile limitarli a 20 anche negli anni precedenti, ma i governi PD ne facevano arrivare 100; se negli anni precedenti fossero stati 20 con una riduzione dell'80% sarebbero poi stati 4.

Miracoli
"Aiutare il Sud, far partire il Sud significa far partire tutto il Paese" (M5S)
Sono più di 70 anni che si dice di aiutare il sud per farlo partire, che questa sia la volta buona che avviene il miracolo?

La pasionaria
Tutto questo tifo della signora Laura Boldrini per l'accoglienza in Italia di stranieri senza arte né parte, con meno possibilità di trovare un lavoro che di commettere reati specialmente a danno delle donne, mi fa ancora chiedere: ma quanti di questi stranieri sono ospiti a complete spese della signora Boldrini? 



Semplificando - La catena di SantìAntonio - 60 milioni

minipensieri

Semplificando
Tanti problemi con Eurapa: no 2,4, no 2,04, no no Formero, no Reddito di cittadinanza, questo governo spende troppo. E allora si eliminino le spese dovute ai governi precedenti. Si devono pagare 10 miliardi di euro all'anno per pagare i renziani 80 euro a chi ha un lavoro e un reddito? Non si paghino più e si destinino i 10 miliardi a chi non ha reddito, non si continui a darli a chi li ha avuti per anni e si diano a chi non li ha mai avuti. O magari si faccia a metà. Questione di equità e solidarietà. Chi non li riceve più è scontento? Si rivolga a chi ha fatto promesse che non poteva mantenere se non per breve tempo e con l'invasione africana.

La catena di Sant'Antonio.
Si raccontava che i migranti erano indispensabili per pagare le pensioni agli italiani. Ammettendo che questo sia vero il sistema pensionistico italiano è una grande catena di Sant'Antonio, ottima occasione all'inizio ma illegale perché alla fine qualcuno ci rimette. Una truffa: se i migranti pagano contributi maturano pensione che dovrà essere pagata da nuovi migranti e alla fine qualcuno resterà col cerino in mano e senza pensione se non c'è lavoro per tutti.
Catena di Sant'Antonio (schema Ponzi) Lo schema Ponzi è un modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi "investitori", a loro volta vittime della truffa. Vedi

60 milioni  
Non sta scritto nelle Tavole della Legge che in Italia debbano esserci 60 milioni e più di abitanti e che si debba importare disperati da tutto il mondo per non essere in meno. Eravamo molti meno e magari si stava meglio. Ci sono nazioni con molto meno abitanti che stanno molto meglio e altre con molti abitanti in più che stanno peggio. 
Se il sistema pensioistico italiano non fosse una catena di Sant'Antonio non ci sarebbe necessità di nuovi contribuenti, ogni pensionato vivrebbe col frutto dei contributi versati e tutti i rsidenti col frutto del proprio lavoro, se c'è. Avere fatto arrivare altri disoccupati che non si sa né dove mettere, né cosa fargli fare, né se sono bravi lavoratori o avanzi di galera, se vengono per trovare un lavoro (che non c'é) o per delinquere, mi pare poco intelligente specialmente sapendo che sarà quasi impossibile rimandarli donde sono venuti. 



domenica 16 dicembre 2018

Non ne posso più

Non ne posso più. 
Non ne posso più della signora Laura Boldrini che si proclama paladina delle donne e auspica l'invasione dei musulmani che culturalmente considerano le donne esseri inferiori e doveroso maltrattarle. 
Non ne posso più del Signor Vauro Senesi bravissimo a fare vignette offensive di tutti (islam escluso) che non coglie mai l'occasione di starsene zitto ed evitare di dire scemenze. 
Non ne posso più del signor Oliviero Toscani che sarà anche un bravissimo fotografo ma trova sempre mille occasioni per offendere qualcuno (sempre Islam escluso). 
Non ne posso più del signor Matteo Renzi che continua a fare i suoi interessi e a non capire che non sono gli italiani a non averlo capito ma è lui a non avere capito gli italiani. 
Non ne posso più della signora Elsa Fornero che ha l'impudenza di andare in tv a vantarsi del suo operato contando su un reddito ben superiore a quello dei suoi esodati. 
Non ne posso più del signor Mario Monti che continua a vantarsi d'aver salvato l'Italia, al modico prezzo anticipato della nomina a senatore a vita e relativo compenso.
Non ne posso più di quelli del PD che dopo avere governato per anni hanno la faccia tosta di accusare il governo di non essere capace di rimediare in pochi mesi ai guai da loro combinati. 
Non ne posso più che si consideri integrabile chi per essere un buon credente deve seguire il precetto coranico "Uccidete gli infedeli ovunque li incontriate. Questa è la ricompensa dei miscredenti”
Non ne posso più di vedere musulmane inburqate e donne spudorate. 
Non ne posso più di chi approfitta del colore scuro della sua pelle per godere di privilegi, essere razzista e dare del razzista agli altri.
Non ne posso più di vedere africani e chi non paga imposte essere esonerati dal perdere tempo e denaro per la tassa detta ticket e io pagarla maggiorata di 10 euro per consentire a loro di non pagarla. Non ne posso più di dovere pagare questa tassa perché il parlamento, "il Ministro della salute e tutto il Governo" in 25 anni non hanno trovato modo per adeguare i limiti di reddito per l'esenzione al crescente costo della vita. 
Non ne posso più di vedere miei coetanei esentati dalla tassa per il solo fatto di non essere sposati e molti parlamentari contrari all'imposta patrimoniale ma nessuno parlare della tassa matrimoniale detta ticket.



domenica 9 dicembre 2018

Maestre

Non basta un'insegnante per classe, ce ne vogliono almeno due. Non bastano le scuole superiori, ci vuole l'università. E poi abbiamo due maestre che non sanno che "Natale" celebra il giorno natale, la nascita di un tale Gesù di Nazareth detto il Cristo, fondatore indiscusso del cristianesimo. Non sanno della secolare tradizione dei cristiani di celebrare il 25 dicembre non il solstizio d'inverno ma la nascita del Salvatore, non sanno che gli italiani sono  tradizionlmente cristiani anche se sempre meno convinti. E chissà quante altre cose non sanno e non sanno insegnare. Magari pensano che Natale ricordi la nascita del panettone o di quel buffo vecchietto vestito di rosso o dell'abitudine di fare e ricevere regali al posto della Befana, una festa collettiva di compleanno. Magari sanno tutto del Natale cristiano ma allora si preoccupano della suscettibilità di quelli che cristiani non sono senza minimamente considerare quella di chi invece lo è. E magari non mangiano salumi per non offendere la sensibilià dei musulmani, magari sono felici che i loro mariti abbiano anche due o tre concubine per non offendere la sensibilità degli islamici, magari usano velo o burqa per non offendere la sensibilità delle islamiche e istigare gli irrefrenabili istinti dei loro uomini. Se invece di preoccuparsi della sensibilità dei non cristiani si preoccupassero della sensibilità dei non islamici dovrebbero vietare discriminazioni alimentari che li fa sentire "infedeli"? Dovrebbero non consentire le pratiche del ramadam? Impedire l'esaltazione del capopolo Maometto, il profeta? E magari potrebbero anche preoccuparsi che non si offenda la sensibilità e la dignità delle donne obbligate a sottostare a certe usanze. 



venerdì 7 dicembre 2018

Incentivi

I politici, più o meno sinceramente, parlano sempre di lotta all'evasione fiscale. Specialmente quelli di sinistra. Della lotta alla grande evasione non so niente. Ma la piccola evasione diffusa e praticata quotidianamente un po' da tutti più che combattuta è incentivata. 
Come tracciati pedonali astrusi incentivano anche i cittadini che si ritengono onesti a ignorare le regole e a far come più gli viene comodo, così capita anche che cittadini fondamentalmente onesti siano incentivati da leggi astruse e opprimenti a cercare di difendersi. 
Chi denuncia onestamente il suo reddito e paga giustamente le imposte andrebbe premiato e non punito. In pratica capita invece che chi ha già pagato più di altri per fornire servizi pubblici ai cittadini se se ne deve a sua volta servire è tassato più degli altri. Un vero incentivo all'evasione. Perché se ne ha l'opportunità non dovrebbe dichiarare meno reddito col doppio vantaggio di pagare meno imposte e meno tasse?  E capita che chi non denuncia reddito e che non paga un centesimo d'imposta è esentato dal pagare tasse sui servizi. È come se per entrare allo stadio facessero pagare il biglietto solo a chi ha pagato l'abbonamento.
Naturalmente più è conveniente non denunciare reddito più è incentivata l'evasione, più è alta l'imposta più conviene rischiare. Ma non tutti riescono a comprenderlo.  
Per combattere l'evasione spicciola sarebbe meglio non penalizzare ma favorire chi paga più imposte. Più alto è il reddito dichiarato, più imposte uno ha pagato e meno tasse dovrebbe pagare. In questo modo magari si troverebbe vantaggioso dichiarare il giusto.
Per i signori politici non è un problema. Le tasse trovano spesso il modo di non pagarle usufruendo di servizi riservati gratuiti, se aumentano le imposte si aumentano lo stipendio. E non si vergognano di far pagare tutto (stipendi, imposte, servizi) a cittadini con reddito che è anche meno di 1/10 del loro.
Magari finché svolgono il loro incarico hanno anche più spese e abbisognano di più reddito, ma è incomprensibile che persone le quali hanno sempre dichiarato di lavorare per "i meno fortunati" o per "le classi più deboli" quando finiscono il loro impegno e non hanno più spese ad esso connesse percepiscano almeno dieci volte di  più di quelli che dicevano di difendere che si trovano nella stessa condizione di non lavoro. Dicono che hanno pagato i contributi e quindi hanno diritto alla relativa pensione: ma di fatto i loro contributi come i loro stipendi, spese e benefici sono stati pagati con le imposte versate da coloro dei quali dicevano di curare gli interessi. Pare però che più che al "bene del Paese" e agli "interessi delle classi più deboli" abbiano pensato al proprio bene e ai propri interessi.   

giovedì 6 dicembre 2018

Ospiti

In principio era questione ideoloogica: accogliamoli tutti. Non importa se in Italia ci sono 4-5 milioni di disoccupati: nelle famiglie dove vivono in quattro-cinque possono benissimo vivere in sei e un milione di disoccupati in più non fa differenza. Non importa se non c'è lavoro e non sappiamo cosa fargli fare e dove metterli: accogliamoli tutti indistintamente. Non importa se sono scappati dalle guerre o dalle patrie galere, facciamo i generosi. Forse non conoscevano o non volevano ammettere l'evidenza. Si racconta che sant'Agostino notò un bimbo sulla spiaggia che con un secchiello prendeva l'acqua dal mare e la versava in una buca che aveva fatto. Chiese al bimbo cosa facesse e quello rispose che voleva porre tutto il mare dentro quella buca. Così PD e compagni erano convinti di dovere accogliere in Italia l'intero mondo conosciuto.
Piacesse o non piacesse dicevano che era una cosa ineluttabile e per anni hanno accolto chiunque avesse il ghiribizzo di venire in Italia. Un po' si rendevano conto del paradosso e allora dicevano che chi per mesi aveva vitto, alloggio e spiccioli dagli italiani era solo di passaggio. I migranti magari volevano andare in Francia o Germania, ma francesi e tedeschi non li volevano e non li vogliono.
Poi arrivò Minniti e anche gran parte degli altri capì che bisognava cambiare rotta. In ritardo, come sempre. Ma sempre meglio tardi che mai. E tutti a dire che bravi che siamo, abbiamo ridotto gli sbarchi dell'ottanta per cento, senza nemmeno ammettere che sarebbe stato possibile farlo prima e che se Minniti ha ridotto al 20% gli sbarchi era perché prima erano cinque volte il possibile. 
E così gli italiani quando hanno detto che non ne potevano più si sono trovati con 6-700000 persone sulle spalle. Persone che non avevano diritto di venire in Italia e che non hanno diritto di restarci. Ora PD e compagni rinfacciano i successori di non essere in grado di espellerli. I casi sono due: o sapevano che era quasi impossibile rimpatriare i clandestini o non lo sapevano. Se non lo sapevano e come al solito scoprono le cose con colpevole ritardo non si può dire che siano bravi a governare. Se lo sapevano e hanno aspettato Minniti sono responsabili dei clandestini esistenti e solo con impareggiabile faccia tosta possono rimproverare gli altri di non rimediare ai guai che volutamente hanno combinato. 



lunedì 3 dicembre 2018

Accenti


Da quando sulle tastiere esiste è e é, da quando il correttore automatico lo segnala è errore scrivere perchè e non perché o é invece di è. Un errore piuttosto recente, direi. 
Nessuno dei miei insegnanti d'italiano e credo nessuno degli scrittori italiani distingueva prima nelle parole italiane accenti gravi, acuti, circonflessi o altro, salvo rare eccezioni. C'erano solo parole senza accento e parole con l'accento. Scrivendo a mano sulle parole accentate si faceva un segno sopra l'ultima vocale, un segno come veniva. Scrivendo a macchina se c'era si usava la vocale accentata, ma il più delle volte non c'era e si usava l'apostrofo. Con lettere maiuscole, a  macchina o in stampatello era sempre apostrofo. 
La distinzione tra è verbo e e congiunzione per noi veneti veniva facile: era con l'accento se significava xe altrimenti era senza accento. Come non confondevamo ha verbo con a preposizione: era ha se significava ga altrimenti era a.
Mi sembra un po' pretestuosa tutta questa attuale pignoleria su è e é. Giusto che i dizionari segnalino le vocali chiuse e quelle aperte, non solo quelle finali. Ma nella scrittura normale si usa l'accento solo nella vocale conclusiva e poteva andar bene come si faceva prima dell'avvento di computer, smartphone, tablet. 
Diverso e più complicato sarebbe se non si mettesse solo l'accento finale, come in francese (con l'accento tonico sottinteso sempre sul'ultima sillaba) o in spagnolo per l'accento tonico che non cade sulla penultima sillaba. Forse sarebbe opportuno fare anche noi come gli spagnoli, almeno per i nomi propri: si potrebbe evitare di sentire Gàglianico, Carcàre, Pàdoan per Gaglianìco, Càrcare, Padoàn.