sabato 25 febbraio 2017

Italia razzista - La coda - Licenze

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  • Italia razzista - È inutile negarlo,  è inutile scrivere e ripetere che l'Italia non è razzista. L'Italia è razzista. Si privilegiano africani, musulmani, omosessuali (gay), rom (singani, zingari) e altri. A questi privilegiati molto è permesso e molto è perdonato. Gli africani possono spacciare droga ovunque, i musulmani possono far girare le loro donne mascherate e occupare prostrati suolo pubblico, gli zingari possono mettere ragazzini a rubare;  tutti non possono essere minimamente criticati per non venire accusati di razzismo, islamofobia, omofobia; molti possono rubare, rapinare e commettere altri reati e nessuno può opporvisi senza rischiare la prigione o il pagamento di indennizzi solitamente esorbitanti. È innegabile: i governanti italiani sono razzisti, l'Italia è razzista e le vittime sono gli italiani. 

  • La coda - Ricordo che nell'immediato dopoguerra il latte scarseggiava e per poterne comprare quanto serviva alla famiglia ci si doveva mettere in coda, aspettare il proprio turno e poteva capitare che prima che esso arrivasse il latte disponibile finisse e si rimanesse senza. Più tardi uno arrivava, più tardi si metteva in coda, più rischiava di non avere latte. Ma nessuno si azzardava, a nessuno era permesso di evitare la fila. Ora capita di fare la coda per ottenere, che so, un posto all'asilo nido, un appartamento popolare, un aiuto. Capita che una famiglia sia da molto tempo in coda ed ecco arriva un africano, naturalmente con mogli e molti figli, naturalmente senza una casa, naturalmente senza un lavoro, naturalmente senza reddito; gli viene data la precedenza e chi  era in fila continuerà a farla. La chiamano accoglienza ma è solo ingiustizia. "L'ultimo arrivato ha gli stessi diritti di chi è lì da generazioni": la chiamano parità di diritti ma è solo ingiustizia come è ingiustizia pagare i dipendenti pubblici parimenti sia gli impegnati che i fannulloni, chi deve vivere in una costosa città del nord e chi vive in una poco costosa località del sud penalizzando gli uni e premiando gli altri. 

  • Licenze - Visto che governanti, politici, giornalisti italiani quando non conoscono una parola o una locuzione nella nostra lingua usano quella inglese (jobs act, stepchild adoption, stalking, killer, ecc.), io che ho come lingua madre il veneto mi sento autorizzato a usarlo se mi viene meglio. Credo non così frequentemente quanto gli altri usano i termini inglesi, dando per scontato che gli italiani ne conoscano significato e pronuncia. Pensando invece che non tutti gli italiani conoscono il significato e la pronuncia dei termini veneti, trovo doveroso spiegarlo in italiano e , quando è utile per la pronuncia, mettere l'accento tonico, usare x per s dolce, § per s aspra, ĕ per la l veneta (pronunciata come una e brevissima o omessa): padoàn (padovano), poesàn (polesano), trevisàn (trevigiano), bacaĕà (stoccafisso), mà§cio (maiale), mu§o (asino), vixentìn (vicentino), furlàn (friulano), casteĕan (castellano, abitante di Castelfranco V.), asoĕan (asolano).

giovedì 23 febbraio 2017

Governanti - C'era una volta - Chiarezza

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  • Governanti - Chissà se i nostri governanti sono consapevoli di spendere i soldi altrui, i soldi degli italiani o pensano di avere il diritto di usarli ad libitum senza minimamente considerare gli interessi di chi i soldi ce li mette. Ci raccontano che i naufraghi volontari che mandano a raccogliere sulle coste di un altro continente andranno tutti in Germania e poi spendono i nostri denari sperando di insegnar loro a parlare italiano. Sarebbe più coerente insegnar loro il tedesco, peccato che poi in Germania non li vogliono o non vogliono andarci. Chissà se dopo avermi salvato in montagna con l'elicottero da un guaio in cui volontariamente mi sono messo mi mantengono per anni a carico di Pantalone o se mi chiedono il rimborso delle spese.

  • C'era una volta - C'era una volta chi compiuti i 65 anni di età era esente dalle tasse sanitarie non superando  Lit 70 mln lordi familiari annui, divenuti € 36151,98. Col passare dei lustri e dei decenni diventano sempre meno quelli esenti perché magari si sono sposati o perchè - se già lo erano - il loro reddito è cresciuto (anche se meno dell'inflazione) e aggiungendo quello del consorte arrivano a superare gli eterni 36151,98 euri annui. E così essendo più poveri, più vecchi e più malati dovranno fare spese, cose e code che avrebbero altrimenti evitate. Fra qualche decennio saranno esenti solo gli ultrasessantacinquenni che vivono con un bicchiere di latte al giorno e magari con mezzo se sposati. Ma i politici non hanno il coraggio di dirlo apertamente: lasciano che il tempo lavori per loro e continuano a vivere felici e contenti senza pagar ticket.
  • Chiarezza - "Abbiamo introdotto il Freedom of information Act (Foia) che consente alle persone di conoscere liberamente dati e documenti della Pa, inaccessibili solo fino a qualche mese fa."(Marianna Madia ministro della Pubblica amministrazione). Chissà se i dati e documenti della Pa saranno tutti scritti in inglese per essere capiti dagli italiani nuovi e incomprensibili ai vecchi.

martedì 14 febbraio 2017

Tasse - Dimostrazioni - Derivati

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  • Tasse - Avrà certamente ragione il signor Marattin (L'aria che tira, la7) che mettendo certi dati al numeratore e certi altri al denominatore gli risulta evidente che ora paghiamo meno tasse di un anno fa. Avrà certamente ragione ma facendo i miei conti trovo che il nostro PIL (di mia moglie e mio) non è aumentato e che come minimo sono aumentate le tasse chiamate ticket perché siamo invecchiati ed abbiamo avuto più malattie. Ricordo che 10 anni fa non le avremmo pagate perché la parziale rivalutazione non aveva ancora portato la somma delle nostre pensioni a superare il limite di 36151,98 euro, calcolato 23 anni fa con indice del costo della vita 100 mentre ora è 158,8. In termini reali percepiamo meno e paghiamo di più, qualsiasi calcolo faccia il signor Marattin.
     
  • Dimostrazioni - Dati alla mano, il renziano Marattin  come dimostra che le tasse non sono aumentate potrebbe dimostrare che fare 10 Km in salita per portarsi a +600 m.s.l.m. e fare 10 Km di discesa per tornare al punto di partenza è esattamente come fare 20  Km in perfetta pianura: 10 Km+10 Km = 20 Km, dislivello +600 m.(salita) -600 m.(discesa) = 0 m.(pianura). Sicuramente avrebbe ragione ma ne sarei convinto se me lo dimostrasse in bicicletta.
     
  • Derivati - Se da ciclismo si ha ciclista, da alpinismo alpinista, da automobilismo automobilista,  da paracadutismo paracadutista, da comunismo comunista, da fascismo fascista, ecc., allora da  renzismo dovrebbe aversi renzista.  Se chi parteggia per Inter si dice interista, per Milan milanista, per Ferrari ferrarista allora chi parteggia per Renzi potrebbe dirsi renzista. Se invece si dice renziani si dovrebbe dire renzianesimo,  come cristiani e cristianesimo o ruffiani e ruffianesimo.



sabato 11 febbraio 2017

Parlamentari - Democratici - Sicilia - Stranieri

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  • Parlamentari - Da più di vent'anni esiste quella che a me sembra una palese iniquità, ma nessuno dei mille parlamentari se n'è mai accorto: certamente non li tocca, ma sono strapagati per  dormire?

  •  Democratici - Per i politici è molto peggio un leggero schiaffettino a 100 persone che la morte di un vagabondo: nel primo caso possono protestare in cento, nel secondo nessuno. È solo questione di numeri e di voti, un'imgiustizia per pochi non è ingiustizia.

  • Sicilia - Arrivarono su barconi snelli e veloci, erano alti e biondi, erano "normanni". Arrivarono su barconii robusti da robuste navi, erano alti e ben nutrit, erano "americani", Arrivano su barconi stracolmi e insicuri e  prima che affondino li accolgono le nostre navi e li portano in porto: sono alti e neri, sono "africani".
  • Incontri - Li vedo quando vado a fare spesa. Giovani, alti, robusti, sfaccendati, neri e tutti col telefonino. Sento dire che sono profughi,  che sono scappati da guerre o dalla miseria. A vederli viene da pensare che se sono fuggiti da guerra è perchè si sono stancati di imporla o la stavano perdendo, che forse sono disertori o soltanto vigliacchi che hanno lasciato nella guerra padri, madri, sorelle. Viene da pensare che se sono fuggiti dalla miseria non hanno certo patito la fame: non si diventa grandi, grossi e robusti se si mangia poco e male. Tutta un'altra cosa, tutto diverso dai profughi che io ricordo: deboli, denutriti, con poche cose, nessuna pretesa,  nessun lusso ma molta dignità. Altri tempi, altri profughi, non amati dalle sinistre.


Asilo


Se dare asilo ai profughi è un obbligo internazionale, come lo è per l'Italia così lo è per la Germania e per ogni altro stato europeo. Qualcuno mi potrebbe spiegare allora perchè un profugo, che desidera andare in Germania, non vada al più vicino aeroporto e prenda il primo volo per Berlino o altro scalo tedesco ma invece attraversi il deserto, arrivi sulle coste libiche e paghi per arrivare in Italia più di quanto pagherebbe di volo aereo, con più rischi e più disagi?
Io penso che sia perché siamo più accoglienti e più buoni, ossia più stupidi, degli altri paesi europei e chissà perchè mai dobbiamo esserlo. Penso che mentre i governanti degli altri stati si preoccupano di fare l'interesse dei loro concittadini i nostri non si preoccupano minimamente di non sprecare il denaro pubblico e se non hanno abbastanza soldi da sprecare danno sempre  la colpa agli evasori e mai alla loro dissennata prodigalità. Penso che l'africano che vuole andare in Germania sa di non essere profugo e di non averne diritto e che magari non lo lascerebbero nemmeno sbarcare sul suolo tedesco. Pensa allora di pagare e rischiare per arrivare in Italia contando di andare eventualmente poi in Germania fraudolentemente visto che non ha diritto di farlo legalmente. Per mal che vada sarà ospite a spese degli italiani per qualche tempo e magari se fa il cattivo riceverà un foglio in cui lo si invita a lasciare il paese: cosa che non ha intenzione di fare e non farà. E così ci riempiamo di clandestini che andiamo a raccogliere quasi in Africa e che nessun altro stato europeo deve e vuole accogliere. Come vivranno lo possiamo immaginare. Per chi ci guadagna sopra sono una manna, e sarebbero davvero un'opportunità, una risorsa come certuni dicono, se pagassero come fanno i turisti, ma così non è e il guadagno di alcuni furbastri è come sempre pagato dal solito Pantalone.

mercoledì 1 febbraio 2017

Carni - Svalutazioni

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  • Carni - Noi poveri cristiani anche preferendo vitello e agnello dobbiamo accontentarci di mangiare il più economico porcello, musulmani ed ebrei invece no.
  • Svalutazioni - Abbandonare l'euro per tornare alla lira e poter svalutare è un sotterfugio (escamotage) come quello di adottare l'ora legale: svalutare la lira invece di diminuire esplicitamente le retribuioni e i prezzi dei prodotti italiani è subdolo come lo spostare avanti un'ora gli orologi anzichè anticipare esplicitamente di un'ora gli orari.
    Poi magari si chiedono aumenti e si posticipano orari.