venerdì 13 marzo 2020

Alla TV

Gli spot ripetuti su molti canali nazionali mi ricordano quand'ero bimbo.
Lo sfottò allora era: "Mi go l'orsetto e ti gnente, uhmma".
Oggi è: "io sto a casa e tu no, tiè". Simpatico per chi deve lavorare.
Non avrebbero potuto invitare la gente a starsene a casa più seriamente, facendo appello a senso di responsabilità, a dovere civico invece di dire quant'è bello starsene a casa?

Si rivolgono solo a chi ha voglia di divertirsi, ma forse non è tempo di divertirsi ad ogni costo; lo devono capire anche quelli che nella vita non hanno fatto altro, non hanno dovuto affrontare le difficoltà che alla loro età hanno affrontato gli ottantenni che, dicono, hanno loro rubato il futuro..

Ma sono gli stessi che ordinano state a almeno un metro di distanza, aggiungendo (potete disobbedire all'ordine ma) niente strette di mano, baci, abbracci.





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