sabato 6 gennaio 2018

Euri 0,01

Non so il reale motivo dell'obbligo dell'addebito nello scontrino del costo dei sacchetti necessari per mettervi la quantità di frutta o verdura che ci serve, pesarla, attaccarvi l'etichetta del peso e prezzo e pagare la merce acquistata. Pare che il valore del sacchetto (qui detto busta) sia lasciato all'iniziativa del venditore. Io finora ho pagato euri 0,01 ogni sacchetto. A parte che chi non rilascia scontrino continuerà a non rilasciarlo (ma la stragrande maggioranza sono immigrati, colorati, esentati dal rispettare le norme, per non essere razzisti) non mi sembra che pagare 1 centesimo sia incentivi l'uso della plastica biodegradabile o disincentivi l'uso dell'altra, salvo pesare ed etichettare ogni mela, ogni pera, ogni ciliegia, ogni cipolla, ogni carota, metterle poco igienicamente così nude nel carrello, passarle alla cassa e riporle poi come un tempo nelle sporte di paglia per portarsele a casa.
Non è un disincentivo e non è neppure guadagno o tassa significativi.
In pratica non serve a niente se non a complicare la vita agli italiani e manifestare ancora una volta la stupidità dei nostri governanti. Non contenti di andare a raccogliere in Africa nuovi disoccupati, mendicanti, nullafacenti, propensi o costretti a delinquere e di invogliare le donne del terzo mondo a venire a partorire in Italia ci voleva proprio la gran pensata solo per il gusto di tormentare la gente. Non bastando gli accattoni colorati fuori dai negozi bisognava pure trovare un modo per angariare e angustiare la gente con minacce di multe salate. Ora che il lavoro delle cassiere viene volentieri delegato ai clienti.
Epifania della stupidità e malvagità dei nostri governanti sempre impegnati a creare nuove norme inutili, stupide, irritanti, vessatorie come le tante già esistenti.  Ad esempio: i limiti dei 50 km/h in larghe strade diritte fra risaie senza accesso o dei 30 km/h messi in occasione di lavori e lasciati sul posto in eterno a lavori finiti.


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