sabato 11 aprile 2020

Meschinità


Pensavo avere già visto il massimo della meschinità umana, ma ieri il Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore è riuscito a battere se stesso e ha raggiunto profondità inimmaginabili. Ieri approfittando di una comunicazione ufficiale a reti unificate ha insultato avversari politici dichiarandoli esplicitamente bugiardi citandoli con nome e cognome. Ha fatto aspettare per oltre un'ora cronisti e cittadini in attesa di notizie importanti sul contrasto alla pandemia e se ne esce con un'astiosa, rancorosa, ripugnante vendetta personale contro politici assenti e senza possibilità di contraddirlo. Una scena davvero squallida. 
E un tale personaggio rappresenta l'Italia, rappresenta gli italiani?  Non dice semplicemente non ho firmato nessun accordo, ma l'Italia non ha firmato nessun accordo, l'Italia non accetterà questo e si batterà per quello. Sembra convinto di essere lui l'Italia, lui che nessun cittadino comune ha mai eletto e delegato. Poi vedremo se il futuro sarà come annunciato o come sempre succede i fatti smentiranno le parole.  
Non credo che in qualcuno dei DPCM passati o futuri c'è o ci sarà anche l'obbligo di assistere alle sue comparizione televisive, ne ho già abbastanza di quarantena e arresti domiciliari per sorbirmi anche la fastidiosa rinolalia di un personaggio permaloso, borioso ed arrogante.
Certo bisogna avere una faccia al cui confronto quella delle antiche statue di Riace pare di burro per insultare senza ritegno coloro ai quali in tempi difficili si è chiesto solidarietà, unità, collaborazione ovvero, in ordine cronologico, per insultare per mesi prima, invitare alla solidarietà collaborativa per settimane dopo e tornare a insultare ancor prima che la crisi sia finita.






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