martedì 28 agosto 2018

Bravissimi

minipensieri

"Non si deve cercare di limitare gli arrivi, ma ripartire gli arrivati. Sbaglia Salvini essere amico di chi la pensa come lui. Gli interessi dell'Italia sono diversi: dobbiamo accordarci con quelli che la pensano come il PD", peccato che quelli che dicono "accoglieteli, accogliamoli" si fermano alla prima affermazione e non accolgono nessuno di quelli sbarcati in Italia. O quasi. "È sbagliato fare la ridistribuzione su base volontaria, bisogna farla obbligatoria", e la ripartizione obbligatoria non deve essere concordata con i Paesi Ue ma va imposta obbligatoriamente: così funzionava nell'URSS! 

Ostinatamente sostengono che l'iniqua progressività dell'imposta è la cosa più equa del mondo. Chissà perché se io devo lavorare 180 giorni per lo stato Tizio ne deve lavorare 230 e Caio magari solo 130, per equità. Per chi, come loro, può fissarsi lo stipendio, la progressività è solo ipocrita fumo negli occhi: io pago un'aliquota più alta, ma posso aumentare il mio stipendio lordo per avere il previsto stipendio netto. Per loro è equo che una famiglia in cui uno dei coniugi rinunci a lavorare per badare ai figli e l'altro lavori il doppio per poterla mantenere sia tassata più di una senza figli in cui entrambi i coniugi lavorano e complessivamente hanno lo stesso reddito lordo, ma quella con figli ha minor reddito netto. D'altro canto per equità danno due volte 80 euro ai coniugi con due stipendi di 1500 euro e niente a quelli con un solo stipendio di 1600 euro. Dipenderà dai sondaggi sui propri elettori.



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