martedì 22 agosto 2017

Incompatibilità

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C'è poco da essere buonisti, volere accoglienza e integrazione a tutti i costi: un buon italiano deve rispettare la Costituzione Italiana, un buon musulmano deve osservare il Corano. E le due cose sono chiaramente incompatibili: o si osserva la Costituzione o si osserva il Corano.

Corano - Sura V, Al-Mâ'ida (La Tavola Imbandita)
33. La ricompensa di coloro che fanno la guerraad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso"
Corano, Sura II, Al-Baqara (La Giovenca)
191. Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.

Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È evidentissima l'incopatibilità tra i precetti cui deve uniformarsi un bravo italiano e quelli cui deve sottomettersi un bravo musulmano e l'integrazione di quest'ultimo non può avvenire se non ripudiando almeno i citati versetti coranici e quelli che riguardano l'inferiorità della donna. Ma per un buon musulmano il Corano è opera divina e prevale sulla Costituzione, opera umana.

La Costituzione non fa distinzioni di religione, ma un'associazione che nel suo atto costitutivo impone ai soci di uccidere quanti non lo sono non può essere considerata una religione ma un'associazione a delinquere e messa fuorilegge. L'Occidente è quello che è anche grazie al Cristianesimo e in tutti i Vangeli non si trova un solo incitamento all'odio e alla violenza ma frasi tipo "ama il prossimo tuo come te stesso" e simili.
Tutta altra cosa è il Corano, non un documento religioso ma politico, di regole tendenti a governare (in nome di Allah) un popolo di guerrieri e predatori affamati di sesso. La violenza è temperata solo ricordando che Allah è miseriocrdioso.
È strano che i più convinti assertori dell'accoglienza e integrazione (impossibile) siano gli eredi di Karl Marx appartenente alla "razza degli ebrei" che essi odiano quanto li odiava Adolf Hitler: "Quindi, ovunque andassi, vedevo degli Ebrei, e più li vedevo, più mi appariva evidente ed ovvio che erano diversi dalle
altre persone."(Mein Kampf).
Chi si si ritiene vero musulmano deve odiare tutti quelli che non sono veri musulmani, senza eccezioni. E possibilmente ammazzarli.  

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