venerdì 25 dicembre 2009

Un paese straordinario.

È un paese straordinario, un paese in cui tante cose non sono come altrove. In questo Paese non si persegue chi viola la legge ma chi la osserva e la fa osservare (comandanti di nave che fermano clandestini, ispettori tramviari che richiedono il biglietto ai passeggeri, ecc.), non chi va a rubare in casa altrui ma chi si oppone, si considera razzista non chi gode di privilegi ma chi non vuole subire discriminazioni (in assegnazione di alloggi, prestazioni sanitarie gratuite, ecc.), si combatte la disoccupazione accogliendo nuovi disoccupati, si fa pagare le tasse solo a chi ha pagato abbastanza imposte (se non si denuncia abbastanza imponibile IRPEf non si pagano ticket sanitari, scolastici, ecc.: come far pagare il biglietto d'ingresso alle partite solo a chi ha l'abbonamento), giudice e accusatore sono "colleghi", se un giudice assolve un altro condanna e viceversa (se le possibilità di avere un giudizio giusto sono il 50%, tanto vale lanciare una monetina: costa molto meno), a Natale si scrivono a Gesù Bambino letterine piene di odio e di cattivi propositi, e tante altre cose così.
È davvero un paese fuori dall'ordinario, un paese straordinario
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