venerdì 18 dicembre 2009

*Ad personam *1001 croceristi


"Ad personam"

Quando mi occupavo di queste cose, oltre alla tariffa prevista per il livello salariale c'erano importi detti "ad personam" e "ad mansionem". Esemplificando: se per i lavoratori di 2° livello la paga era 100, ai lavoratori di 2° livello tessitori poteva spettare un importo "ad mansionem" di 5 e il tessitore Tizio poteva avere un ulteriore importo "ad personam" di 4; in totale 109 a Tizio, 105 agli altri. La differenza fra i due importi aggiuntivi era sostanziale: chiunque aveva diritto a 5 finché faceva il tessitore, ma solo Tizio aveva 4 perché era bravo o simpatico o richiesto e se li teneva anche se non faceva più il tessitore.
Mi sembra abbastanza strumentale parlare di leggi "ad personam" per leggi che riguardano invece la mansione, cioè chiunque svolga quella mansione e solo finché la svolge: si dovrebbe parlare di legge "ad mansionem" ed essere giudicata per quello che è, sia o no antipatico e odioso chi "pro tempore" la svolge.
È "ad personam" se riguarda Tizio perché è Tizio, è "ad mansionem" se invece lo riguarda perché è tessitore.

1001 croceristi.
Supponiamo che 1001 persone noleggino un nave da crociera riservandosi il diritto di scegliere il comandante. Democraticamente votano e 501 scelgono P mentre 500 avrebbero preferito B. Supponiamo che dopo un po' ci si avveda che P non è in grado di governare la nave, che si decida di rifare la scelta e che 550 persone scelgano B, unico altro a bordo abilitato a farlo.
B diviene il nuovo comandante, in pieno oceano e oceano tempestoso.
Supponiamo che uno dei passeggeri affermi che B - dieci anni prima - gli ha rubato il portafoglio: per tutti quei croceristi sarebbe bene o male decidere di lasciare B alla guida della nave e farlo processare solo una volta arrivati in porto?


Nessun commento: