domenica 13 marzo 2011

Giustizia.

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Si dice che per il magistrato c'è l'obbligo dell'azione penale. Per l'automobilista c'è l'obbligo di non passare col rosso, se
non rispetta l'obbligo e passa col rosso rischia almeno una multa; il magistrato che non rispetta l'obbligo e accantona la pratica magari per andare in ferie, cosa rischia? Se c'è tanto arretrato e tanti reati restano impuniti mi viene da pensare che qualche volta quest'obbligo non viene rispettato, senza sensi di colpa e senza conseguenze per l'inadempiente.

Si dice che con questo Parlamento non di "eletti" ma di "nominati" non è prudente affidare ad esso la scelta dei criteri di priorità delle azioni penali, meglio lasciarla ai magistrati: questi saranno anche tutti perfetti, tutti coscienziosi, tutti onesti, tutti dediti ad "amministrare la giustizia in nome del popolo", ma da chi sono stati "eletti"?

Il popolo non ha scelto i singoli parlamentari, ma ha potuto scegliere fra le liste proposte dai partiti: è come scegliere un'auto fra varie marche e modelli senza poter scegliere le componenti. È sempre una scelta: se un partito o un'auto non dà fiducia non si sceglie.  I magistrati invece sono come l'auto aziendale, devi tenerteli così come sono e accontentarti di quello che passa il convento

Wikio

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