martedì 24 novembre 2020

Abbonati e no - Sanzioni

minipensieri

 

Abbonati e no
La regola è: chi paga continui a pagare, chi non paga continui a non pagare.
È più comodo tassare di più chi ha sempre pagato che far pagare chi non l'ha mai fatto.
Invece di premiare chi più contribuisce alla spesa pubblica si preferisce punirlo, invece di incentivare a pagare le imposte si incentiva ad evaderle ma minacciando sanzioni a chi lo fa.
È come se chi paga un abbonamento al teatro, stadio o bus dovesse poi pagare un biglietto (ticket) mentre nulla paga chi nulla ha pagato.
Magari la crisi attuale può insegnare qualcosa: risarcendo in base a quanto precedente denunciato si premia chi ha denunciato tutto e si punisce chi ha evaso. Sarebbe equo se questo criterio fosse applicato anche a tutti i balzelli supplementari, se più hai pagato meno devi pagare per tutte quelle tasse attualmente collegate al reddito. 

Il ragionamento non dovrebbe essere "se hai dichiarato d'avere guadagnato molto devi pagare molto anche di tasse", ma "se hai già pagato molto d'imposta devi pagare meno di tasse, hai già contribuito".

Sanzioni
Analogo ma contrario dovrebbe essere il ragionamento per le sanzioni, le multe. Se uno guadagna 15000 euro al mese una multa "da 400 a 1000" euro non ha lo stesso valore deterrente che ha per uno che guadagna 15000 euro all'anno o meno. Il primo può benissimo preferire di pagare una multa per lui irrisoria e non rispettare la regola, per il secono non rispettarla comporta un gravissimo danno e cerca di osservarla, sempre che non sia una delle molte regole irrispettabili. Per avere lo stesso valore di deterrenza per ricchi e poveri la sanzione dovrebbe essere commisurata alla capacità contributiva o una sanzione corporale all'antica.





Nessun commento: