mercoledì 12 settembre 2018

Violenze su insegnanti

Non passa giorno che non si abbia notizia di "maltrattamenti" su bimbi piccoli e ci mostrino maestre che li strattonano. A volte lo possono fare per condannabile cattiveria ma non sempre. In questi giorni si vedeva una bimba che non voleva stare seduta come credo le venisse chiesto: per quattro o cinque volte l'insegnante cercava di farla stare al suo posto e altrettante volte la bimba caparbiamente non lo faceva. Non c'era audio. Ora, ammettendo che quell'insegnante dovesse badare ad una trentina di bimbi, se tutti fossero stati ribelli sarebbe stato impossibile gestirli. Ammesso che abbia sbagliato, cosa avrebbe dovuto invece fare? Chiamare i carabinieri? Chiamare un medico che sedasse quella bimba? Forse la cosa migliore sarebbe stato chiamare i genitori che venissero a riprendersi quella bimba chissà quanto viziata e coccolata, che se la portassero a casa e ci pensassero loro. Nella mia scuola non l'avrei mai più voluta se prima non si comportava come doveva. Le insegnanti sono pagate per fare bene il loro lavoro, ma a tutto c'è un limite. Bisogna provare a crescere bene anche un unico figlio ribelle per rendersene conto. Anche i genitori devono dedicare tempo all'educazione dei figli e non limitarsi a soddisfare tutti i loro capricci. Molti sono sempre pronti a denunciare il comportamento delle insegnanti e a difendere a oltranza i figli e poi magari succede che, viziati e impuniti, quando saranno più grandi faranno i prepotenti con i loro insegnanti, come è successo.


Nessun commento: