martedì 1 luglio 2014

Semplificando

Se comunque si faccia si sbaglia, tanto vale fare nel modo più semplice. 
Sento dire che l'immigrazione è inevitabile, che c'è sempre stata e sempre ci sarà, che si deve accogliere chi fugge dalle guerre, dalla fame, dalle malattie, dal caldo, dalla suocera. 
E così sia: aboliamo frontiere, esercito, marina, aviazione, polizia, giudici, ministri, parlamentari pro e contro, aboliamo lo Stato italiano con i suoi soccorritori, centri raccolta, ospedali, sussidi, basta spese e basta imposte e chi viene viene e sarà accolto e accoglierà chi lo seguirà e se non ci sarà posto per tutti si farà spazio a gomitate o con armi e quelli fuggiti dalle guerre del loro paese si faranno guerra in questa terra di tutti e di nessuno e l'Africa arriverà alle Alpi.
Sarà come ai bei tempi delle "invasioni barbariche" (come diciamo noi) o "migrazioni dei popoli" (come dicono i tedeschi) e vivremo tutti felici e contenti: o forse no, ma mal comune è mezzo gaudio.
Intanto se arriviamo in tempo accogliamo solo quelli che hanno i soldi per pagare il pizzo alla mafia libica, come diamo 80 euro al mese solo a chi ne riceve già almeno 800, puniamo l'uso di auto insicure e incentiviamo quello di barche inaffidabili, condanniamo chi per un attimo si distrae dai figli minori e nulla diciamo di chi li manda allo sbaraglio.


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