mercoledì 3 aprile 2013

Cambiamento

"Un governo politico, nella pienezza dei suoi poteri, impegnato concretamente per il cambiamento. Poteva essere già in campo, se chi oggi grida alla democrazia messa sotto tutela non avesse sbarrato la strada alla proposta di Bersani. Siamo e continueremo ad essere sempre una forza responsabile, ma al servizio del paese e per cambiarlo in meglio, non per avallare stravaganti accordi al ribasso." (Alessandra Moretti - PD)

E io che  pensavo che un governo pieno "poteva essere già in campo", se Bersani avesse avuto più voti dagli italiani , se la sua proposta fosse stata migliore, se non avesse cercato il dialogo solo con chi lo rifiutava, se fosse stato responsabile e al servizio del paese nei fatti e non solo a parole e non avesse anteposto gli interessi personali o del partito, se non avesse considerato stravaganti le proposte altrui e assolutamente non modificabili le proprie. 
Un mio collega d'Ufficio di tanti anni fa  battendo le dita sulla scrivania diceva "questo è burro, al confronto della mia testa", ammettendo così suoi errori. Non mi aspetto che Bersani faccia altrettanto: ci sono persone che non si accorgono di sbagliare, altre che anche se se ne accorgono non riescono ad ammetterlo ed altre che in malafede affermano di essere nel giusto sapendo di sbagliare e mentono sapendo di mentire.
Chi per settant'anni  ha ignorato errori ed orrori del paradiso sovietico o era ingenuo o  in malafede e non credo siano molti gli ingenui fra i politici, allora come ora.
C'è gente che si ritiene perfetta e chi è perfetto non può essere perfettibile, gente che usa un linguaggio vecchio e vuoto, gente che ritiene ci siano sempre solo due scelte: la propria e quella sbagliata.
Capisco che non possano amare una persona che per almeno tre volte (1994, 2006, 2013) ha trasformato in incubo un bel sogno, ma insistere su vecchi rancori non è cambiamento ma una sorta di saga autoreferenziale trasmessa di generazione in generazione,  giovani che ripetono gli errori (mai riconosciuti) dei vecchi


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