giovedì 3 ottobre 2013

Ex

minipensieri

Sentendo i discorsi di certi politici non mi è ben chiaro se hanno paraocchi a me invisibili, se é questione di dura cervice o se più semplicemente parlano in malafede: non mi meraviglia che quelli della loro compagnia abbiano per decenni sostenuto che l'URSS era il paradiso in terra.
Non serve argomentare tesi diverse, loro si tengono le proprie idee immutabili e ripetute da quasi tutti senza un po' di fantasia argomentativa, quasi fossero indiscutibili assiomi. E mentre considerano del tutto naturale e lecito dare del caimano o peggio al nemico politico denunciano come grave offesa definire comunista chi comunista è stato per anni o, se per età non ha potuto esserlo, ne ha condiviso o ereditato l'idee, un'offesa pari a dichiarazione di guerra. Non basta cambiare nome per cambiare la sostanza: un'imposta, una malattia, una menomazione, una mentalità  restano quel che sono comunque vengano chiamate. Mi chiedo se sarà ora considerato offensivo anche dare del democristiano agli ex democristiani.


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