mercoledì 6 maggio 2009

Crisi

Pensavo che la CGIL fosse preoccupata per le conseguenze della crisi sui lavoratori, ma ora apprendo che la preoccupazione è un' altra.
“La crisi economica incide e inciderà, in varia misura, anche su di noi..... Dobbiamo cominciare a fare i conti, per la prima volta dal dopoguerra, con una consistente riduzione delle entrate che durerà per un periodo non breve”, è scritto - secondo il Foglio - nella bozza della relazione tenuta dal segretario confederale Enrico Panini.
Mi sembra però un po' troppo pessimista, considerando che - a quanto si dice - la maggioranza degli iscritti sono statali e pensionati: se la crisi non sarà troppo lunga non li toccherà, anzi potranno beneficiarne.
Ma se proprio non ci saranno soldi, anche Epifani potrebbe rinunciare a qualche privilegio.

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