giovedì 28 maggio 2009

Betònega

"Te si 'na betònega" si diceva a chi s'intrometteva in cose che non lo riguardavano.
Capi di partito e direttori di giornale parlano dei gravi problemi nel Paese discutendo di una certa Letizia o Naomi o Noemi, del come quando perché abbia conosciuto incontrato parlato bevuto un'aranciata con un tale Silvio, provocando le ire della signora Lago. Se
Silvio ricorda invece una gazzosa è un bugiardo matricolato.
Dicono e non dicono, dicono una cosa e alludono ad un'altra,
quello che non è dimostrabile e sempre immaginabile.« Tutto è puro per i puri; ma niente è puro per i contaminati e gl'increduli, perché hanno contaminata l'intelligenza e la coscienza. » (Tito 1,15) secondo Paolo, ma secondo Giulio "a pensar male spesso si indovina", si condanna e si rovina.
Se Silvio è un mascalzone lo dicano e lo dimostrino altrimenti lascino in famiglia le beghe familiari.

Nessun commento: