mercoledì 25 aprile 2012

Ricordi

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Sull'aria di una canzone fascista ("All'armi"???) in casa mia si cantava:

"Benito, Benito, te me ghè fregà pulito, te me ghè calà la paga, te me ghè cressù l'afito! Quando bandiera rossa sventolava, trenta paoli al giorno se ciapàva: adesso che se canta Giovinessa, se perde le braghe dalla debolessa"

 
Cioè:
"Benito, Benito (Mussolini), mi hai truffato per bene: mi hai diminuito la paga, mi hai aumentato l'affitto (della casa, da pagare): quando sventolava la bandiera rossa si prendevano trenta paoli(*) al giorno, ora che si canta "Giovinezza" si perdono i calzoni per la debolezza"


Matata mutandis si potrebbe cantare anche adesso....

(*) Paolo: (o giulio) è il nome dato al grosso papale quando Paolo III (1534-1549) ne fece aumentare il contenuto d'argento. Lo stesso nome presero monete di altri stati italiani. A Roma ancora nell'Ottocento era il nome popolare della moneta da 10 baiocchi.(wikipedia)

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