martedì 8 giugno 2010

Ricchi e poveri.

Tutto è relativo. Immancabilmente, scaldandosi e alzando la voce, la signora Turco del PD (già DS, PDS e PCI) reclama e pretende più equità, che i ricchi siano meno ricchi e i poveri meno poveri. Dovrei pensare che chi parla di equità abbia in mente qualcosa che valga per tutti e non solo per gli altri. Non capisco come possa considerare equo che un operaio guadagnando 1200 euro al mese debba contribuire a farle avere un reddito almeno dieci volte tanto. Probabilmente i ricchi che devono diventare meno ricchi sono quelli che guadagnano più di lei e i poveri che devono diventare meno poveri sono quelli che guadagnano come o meno di lei. "La mia indennità è di 5000 euro al mese"dichiara, e già sarebbe 10 volte il reddito di mia moglie. Poi aggiunge "più altri 5000, ma una parte la do al partito" e qualcun altro precisa che le indennità dei parlamentari arrivano a 20000 euro mensili. Non so se parlando di equità intende portare il reddito di tutti gli italiani a 20000 euro mensili ed ho qualche dubbio che questo sia possibile; così come stanno le cose per i molti italiani che guadagnano si e no 1200 euro al mese lei è ricca e per chi ne guadagna meno di 500 è straricca, come per lei lo è Berlusconi.
Il motto dei molti come lei è "Liberté, égalité, fraternité: spogliatevi voi vestitemi me", avrebbe detto mio padre.


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