venerdì 28 marzo 2008

Per incominciare

Nell'attesa che vengano mantenute le grandi promesse fatte in campagna elettorale mi accontenterei di piccole cose. Per esempio, visto che tutti riconoscono l'impossibilità di vivere come ai tempi della lira con l'equivalente in euro del reddito lordo di allora, che fossero adeguati i limiti di reddito per benefici santari e fiscali fissati nel secolo scorso. Chi vuole agevolare la famiglia potrebbe intanto far sì che non venga penalizzata da norme tipo quella che per l'esenzione da tasse sanitarie (tiket) prevede un reddito lordo pro-capite non superariore a 36151,99 euro per singoli e unioni di fatto, 18076 euro per una coppia sposata e 9038 euro se questa ha due figli minori. Col tempo si potrebbe anche pensare a consentire di votare e avere assistanza medica generica senza complicazioni burocratiche a chi si trova fuori dal proprio comune di residenza e magari stabilire che l'adeguamento dello stipendio del Presidente della Corte di Cassazione avviene solo se è possibile pari aumento percentuale di tutti gli importi previsti dalla legge, non solo dello stipendio di deputati e senatori ma anche quello delle pensioni minime, dei limiti di reddito fiscali, delle sanzioni amministrative.

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