domenica 29 dicembre 2019

Eredi


Si può dire di tutto sul PD e suoi derivati e affini ma non si può dire che non sappiano governare. Non governare bene, ma governare. Degni eredi dei loro antenati conservano il sogno del "partito unico" come i partiti a oriente della cortina di ferro: una volta conquistato il potere tenerlo per sempre. Sono abilissimi nelle manovre di palazzo, sono bravissimi a trovare nella Costituzione l'articoletto a loro favorevole e a far ignorare quello sfavorevole. E così evitano le elezioni quando sono al potere, hanno mille modi e mille astuzie per far cadere i governi avversi, trovano sempre la maniera di scegliersi il Capo dello Stato, si prostrano ai potenti per averli dalla propria parte, per compiacere gli stranieri sono sempre pronti a sacrificare gli italiani. "Prima gli italiani" è una bestiamma ai loro orecchi: prima gli africani,  gli zingari, gli europei. Da sempre. Preferivano Stalin a De Gasperi e i titini ai triestini, sputi e insulti per i profughi italiani d'Istria e vitto alloggio e argent de poche per i clandestini afroasiatici, niente elezioni politiche agli italiani e diritto al voto anticipato agli stranieri, imposte e tasse a chi non li vota agevolazioni e bonus per chi li vota o voterà. 



Lo sconosciuto

 
Mi è successo un fatto sgradito ed ora ne temo le conseguenze. 
Uno sconosciuto arriva in auto, si ferma davanti al cancello di casa mia e suona il campanello. Io guardo dalla finestra, lo vedo, non mi fido e non apro. Lui suona ancora ed io non apro.
Mia moglie sta dormendo, si è appena addormentata e non la sveglio per chiederle consiglio. 
Lo sconosciuto risuona, io  non apro, lui torna in auto e resta lì, davanti al mio cancello. 
Dopo qualche ora mia moglie si sveglia, la informo della cosa, lei telefona ai vicini, l'assicurano che interverranno in caso di pericolo e mi dice di aprire.
Io apro e quello entra: non si dimostra amichevole ma nemmeno pericoloso e i vicini non intervengono. Adesso ho il timore di venire incriminato per sequestro di persona da qualche volenteroso pm, come succede  a Salvini che non ha fatto sbarcare sconosciuti, forse senza consultare Conte.
E meno male che quello sconosciuto non era di colore, altrimenti sarei stato considerato uno schifoso razzista.



venerdì 27 dicembre 2019

PD - Vittime - Portatile

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PD
Pensavo che PD significasse Partito Democratico, ma considerata l'idiosincrasie dei parlamentari PD per democratiche elezioni penso stiano nel partito Per Denaro.

Vittime
Ma il capo della cristianità cattolica non potrebbe preoccuparsi di più della sorte delle  vittime cristiane nel mondo che dell'accoglienza di invasori maomettani in Italia?

Portatile
È molto comodo il telefonino: anche quando non è indispendabile protesi di una mano può essere usato ovunque. Magari non in casa, se lo si dimentica ovunque.



sabato 21 dicembre 2019

Il nostro Presidente


Il nostro Presidente lamenta e condanna che "chi evade sfrutta le tasse che pagano gli altri". Capisco che con quel "chi" si riferisce alle persone fisiche e non ai grandi evasori, alle grandi società nazionali o internazionali. Se così non fosse non avrebbe detto "chi evade" ma più impersonalmente "quando si evade" e magari non avrebbe parlato di tasse ma di "tassazione" o "tributi". Sembra riferirsi a chi non paga tasse tipo "documento di viaggio" o "ticket sanitari", ma è improbabile che pensi ai nuovi italiani.
"Se scomparisse (l'evasione fiscale) le possibilità di aumentare pensioni e stipendi, di abbassare le tasse per chi le paga e così via, sarebbero di molto aumentate" afferma. Sembra "Cicero pro domo sua". Io penso che molte "pensioni" e "stipendi", compreso quello del signor Mattarella, siano troppo elevati e magari per abbassare la tassazione per chi la paga sarebbe utile non solo che tutti la pagassero ma anche che nessuno la sprecasse.
Trova un tantino ipocrita pensare che uno con reddito di 1000 euro al mese ritenga suo dovere civico decurtarlo  per consentire ad altri di aumentarne uno di molte migliaia.
Se nessuno pagasse i tributi non ci sarebbero soldi per sfarzi del Quirinale e laute retribuzioni ai più furbi o fortunati. Se tasse e imposte fossero giustamente calcolate e pagate servirebbero  per i servizi pubblici utili ma non per quelli inutili o dannosi.
La tassazione serve per pagare stipendio lordo, imposte e contributi previdenziali dei dipendenti pubblici ma non dei dipendenti privati. Se poi le pensioni sono calcolate in base ai contributi versati non c'è alcun bisogno di altre imposte, le pensioni non dovrebbero dipendere dalle imposte ma dai contributi. Dai contributi che ciascuno ha versato e non da quelli che verserà chi viene dopo.
Ma naturalmente se si vuole pagare o aumentare le pensioni a chiunque mai ha pagato contributi e regalare i servizi pubblici a chi mai ha pagato imposte le "tasse" non bastano mai e si attirano i furbetti come il miele attira le mosche.
Aumentare la tassazione o diminuire l'evasione non può quindi consentire aumento di stipendio o di pensione ai dipendenti privati per i quali invece serve il contrario. Non mi si dica che se diminuisce l'evasione si "abbassano le tasse per chi le paga": ogni anno sento vantare miliardi di evasione recuperati ma mai ho visto abbassare le tasse che io devo pagare; anzi, grazie all'inflazione, mia moglie ed io paghiamo la tassa sanitaria (ticket) che non pagavamo.
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giovedì 19 dicembre 2019

Sardine - Banche - Verità

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Sardine Strane queste sardine: sanno quello che dicono? Vanno in piazza e cantando "Bella ciao" si dolgono di trovare l'invasore e vogliono aprire i porti agli invasori. È come lamentarsi delle alluvioni e creare varchi negli argini del fiume. D'altronde si definiscono sardine (pesce azzurro) quando in realtà sono rosse come le triglie, condannano l'odio e odiano chi non la pensa come loro, si dicono apartitiche e ripetono sempre e solo slogan e motti di una parte politica.

Banche: è Banca Popolare di Bari o di bari?


Verità
"Noi al governo abbiamo fatto meglio di Salvini, abbiamo fatto più rimpatri di irregolari (ma anche fatto arrivare molti più clandestini)". Mezze verità

Generazioni
Sono della generazione sbagliata: quando ero giovane s'interessavano dei vecchi, ora che sono vecchio s'interessano dei giovani.


È successo


E continuano a chiamarla Giustizia. 
Probabilmente sono io a non ragionare secondo diritto e buon senso, ma ho l'impressione di vivere in un Paese soggetto all'arbitrio di una oligarchia.
Non riesco a capire perché chi subisce una rapina sia condannato anche a subire un lungo processo e ingenti spese, quando non viene anche condannato per avere impedito un reato. Come si fa a parlare di lesioni o omicidio volontario di uno che se ne stava a casa sua senza alcuna volontà omicida e si trova a difendersi da uno che volontariamente vuole derubarlo se va bene, o magari ammazzare se va male? Oltre a non avere impedito che subisse la violenza del malfattore lo Stato infierisce sulla vittima pur non arrivando ad accusarla di omicidio premeditato. E in caso di  qualche infortunio al rapinatore i parenti hanno chiesto e ottenuto risarcimento come si trattasse di un infortunio per colpa del datore di lavoro. Non mi pare normale considerare un normale onesto lavoro rubare e rapinare anche se solo quello sanno fare. 
Non riesco a capire come si possa accusare, indagare e magari condannare per sequestro di persona l'impedire di entrare in Italia o in casa propria chi non ha chiesto e ottenuto il permesso. Non capisco come si possa considerare sequestrato, se non dal comandante della nave libero di portarla dove vuole escluso porto italiano, chi su quella nave si trova. Non capisco come possa essere un reato privare qualcuno della libertà di commettere reato. 
Se pretendono sbarcare in un porto e solo in quel porto va rispettata la loro libertà, pare.
Ovviamente anche impedire a un ladro di entrare in casa mia costringendolo a rimanere nella sua auto può essere considerato sequestro di persona e privazione della sua libertà, anche se può andare altrove ma non vuole.




venerdì 13 dicembre 2019

Cose così

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Tradire i traditori non è tradimento: se un amico passa ai nemici e io divento suo nemico non sono io a tradire l'amicizia. 

Rubare ai ladri non è furto: se uno mi ruba il portafoglio ed io riesco a portatglielo via il ladro resta lui, non io.

Renzi ora scopre che i pm non sono tutti santi: dalle mie parti dicono che "quando l'aqua toca el cul s'impara a noare".

Chissà perché Enrico Mentana non s'impegna di più per fare quanto prima la maratona anche per le elezioni politiche italiane, forse per ora gli bastano le prossime regionali.



giovedì 12 dicembre 2019

Dooh Nibor


I governanti italiani si comportano al contrario di Robin Hood: lui toglieva ai ricchi per dare ai poveri, i nostri tolgono ai poveri per dare ai ricchi.
Alla tv pubblicizzano questo o quello e, per invogliare, informano che gli acquirenti beneficeranno delle detrazioni fiscali del tot percento. 
Prima non capitava, ma ora, qualcuno più coscienzioso aggiunge "per quelli che ne hanno diritto".
È questo il punto: non tutti ne hanno diritto o non hanno la possibilità di farlo valere, che è la stessa cosa.
In pratica chi ha le detrazioni che spettano a tutti superiori all'Irpef calcolata sul suo reddito lordo, cioè chi con meno reddito di 7-800 €/mese non ha Irpef da pagare, nulla può detrarre e non può beneficiare dell'agevolazione. Così se necessita di qualcosa per la quale è previsto un bonus pubblico lui paga di più per consentire agli altri di pagare meno: chi meno ha più deve pagare. Ma anche se non deve o non può acquistare quello che per altri è agevolato, su qualsiasi cosa compri - dal pane alla carta igienica - paga l'Imposta sul Valore Aggiunto, l'IVA. 
E così che lo Stato prende al povero per dare al ricco o, perlomeno, ai più poveri per  più ricchi, ai più poveri per i meno poveri.







mercoledì 11 dicembre 2019

Parole - Conte

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Parole
Le parole cambiano significato. 
Per tutti gli italiani cattivo (1) non significa più prigioniero ma  malvagio.
Per la sinistra italiana odiatore non significa più uno che odia ma uno che è odiato (2)
 (1) "cattivo agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, in quasi tutti i suoi significati."
(2) Non perdono occasione per coprire di odio Salvini e lo definiscono odiatore..

Conte
Nomen omen. Il Conte Giuseppe era predestinato a diventare quello che è diventato: vassallo diretto della Cancelliera della Repubblica Federale di Germanania, come il conte imperiale era vassallo diretto dell'Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico. 



lunedì 9 dicembre 2019

IMU


Può capitare che ognuno di due coniugi sia esclusivo proprietario della casa in cui ha la residenza anagrafica e vive gran tempo. Se pensano di considerare l'unità familiare per tassare una delle due come seconda casa  sarebbe opportuno ed equo che l'unità familiare sia sempre considerata e non, come avviene anche per l'esenzione dal ticket,  solo quando conviene al fisco e danneggia la famiglia.
Se si considerano i coniugi famiglia titolare di due case per far pagare l'IMU sulla seconda si devono considerare di unica famiglia anche gli eventuali apparecchi tv e non far pagare due tasse RAI. 
Lo stesso deve valere anche per le spese detraibili. Invece oggi, per esempio, le spese di ristrutturazione fatte nella casa di un coniuge incapiente non sono detraibili dal coniuge "non convivente", cioè con residenza anagrafica diversa. Incapiente è chi ha basso reddito, tale che l'Irpef lorda dovuta non supera le detrazioni cui, come tutti, avrebbe diritto. Lo stesso vale per altre spese comportanti riduzione d'imposta. Quando conviene al fisco non c'è unità familiare e ognuno dei coniugi è soggetto autonomo. E così capita che un coniuge è troppo povero per godere delle detrazioni o troppo ricco per potere essere considerato a carico dell'altro o "non convivente" e la famiglia ci rimette. Per essere ricco e autosufficiente bastano 7,78€ al giorno, neanche un quarto di quello che costava un migrante. Non meraviglia se scarseggiano matrimoni e figli.



Sono razzista


Se non amare i furbetti parassiti bianchi o neri è razzismo sono razzista. Se non ammirare chi vuole truffarci è razzismo sono razzista. Se non amare chi dichiara il falso per ottenere indebiti vantaggi è razzismo sono razzista. Se avercela con chi non rispetta la legalità bianco o nero che sia è razzismo sono razzista. Se volere che chi entra in casa mia chieda prima il permesso è razzismo sono razzista. Se pretendere che chi viene in questo Paese ne rispetti leggi e costumi è razzismo sono razzista. Se non gradire chi entra in casa altrui con prepotenza o per rubare è razzismo sono razzista. Se volere che chiunque usa i mezzi pubblici ne paghi il prezzo è razzismo sono razzista. Se volere che nessun ladro circoli libero di rubare impunemente è razzismo sono razzista. Se non amare gli stupratori è razzismo sono razzista. Se non volere bianchi o neri liberi di spacciare droga è razzismo sono razzista. Se chiedere a tutti il rispetto della Costituzione è razzismo sono razzista. Se non gradire chi sente il dovere di uccidere quelli che non condividono la sua fede è islamofobia sono islamofobo. Se dolermi se "una mattina mi sono alzato e ho trovato l'invasor" bianco o di altro colore è xenofobia sono xenofobo. Se non simpatizzare per i semiti che odiano gli ebrei è antisemitismo sono antisemita. Se giudicare qualcuno per quello che fa e non per quello che è è razzismo, xenofobia, islamofobia antisemitismo son razzista, xenofobo, islamofobo e antisemita.
Se sono morso da un cane temo che tutti i cani mordino, se vedo che molti o tutti quelli che si comportano in un dato modo hanno caratteristiche di un certo tipo temo che tutti quelli che hanno quelle catratteristiche si comportino in quel modo. Per carità, si può anche non vedere, non guardare e non temere. Chissà poi perché sia razzismo privilegiare alcuni a danno degli altri e politicamente corretto privilegiare gli altri a danno di alcuni.


sabato 7 dicembre 2019

DNA - Basta uno

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DNA
È questione di ereditarietà o, come si preferisce dire, di DNA:
Sono da sempre antitaliani. Preferivano "L'internazionale" all'Inno di Mameli  e l'URSS all'Italia, ora preferiscono l'Europa all'Italia, africani asiatici americani agli italiani.

Basta un amico 
Se invece di occuparsi e impegnarsi per assecondare i capricci di ricche minoranze  e di stepchild adoption si fossero preoccupati dei lavoratori italiani e dei loro problemi magari avrebbero più consensi nei sondaggi e più voti alle elezioni.
Ma questo non gli interessa molto: basta mettere ed avere un amico colà dove si puote ciò che si vuole per governare comunque "per il bene del Paese", magari con intrallazzi di palazzo e a dispetto degli italiani.


martedì 3 dicembre 2019

Sardine



Ogni tanto sentono la necessità di dire che esistono. Ogni tanto vogliono sapere di non essere soli e organizzano piazzate in cui conta non quel che si dice ma quanti si è. 
Ora è il turno di quelli che si identificano con le sardine, pesce estremamente sociale che vive in banchi, che fa mucchio in mare come lo fanno in piazze le sardine terrestri.
Bonaccini dice e la maggioranza di governo  dice che le elezioni in Emilia-Romagna riguardano solo quella regione e non possono influenzare il felice cammino del governo nazionale. Pare evidente che così non la pensano le sardine se organizzano piazzate un po' ovunque per contestare l'opposizione. Non vedo cosa c'entrino le "sardine tarantine" con le elezioni in Emilia-Romagna.
Si dovrebbe dedurne che le "sardine" nulla hanno a che fare con i partiti di sinistra, quelli che sostengono la natura solo amministrativa delle elezioni del 26/1/2020.
Peccato che nelle loro adunate si sentano canti, slogan, litanie, insulti e odio da sempre presenti nei partiti della sinistra e dell'estrema sinistra.
Evidentemente sono di sinistra e le elezioni avranno un forte connotato politico.
Più che sardine pesce azzurro sono pesci rossi anche se si ammucchiano come sardine.




Contro il razzismo


È vero: l' Italia è un Paese razzista e gli italiani sono vittime di razzismo.
Una signora deve fare diversi esami medici. Si reca all'ospedale, prende il numero e aspetta che venga il suo turno, dopo decine di africani e asiatici.
Ma mentre questi accedono a tutto subito senza pagare un euro perché mai hanno pagato tasse, imposte o contributi lei deve invece recarsi a pagare una tassa (detta ticket) perché per una vita ha pagato tutto.
Lei ha ottant'anni e una pensione di 510€ al mese, ma è nata in Italia, ha sempre vissuto in Italia, ha lavorato e contribuito alla spesa pubblica in Italia  ed è di carnagione chiara. Sarà per questo che non può essere trattata come un immigrato qualsiasi e va discriminata.  
Spesso vantano che il sistema sanitario italiano é gratutito: balle, è gratuito per stranieri e furbi, non interamente per gli italiani onesti. Per la legge del contrappasso chi ha sempre pagato è condannato a continuare a pagare e più ha pagato più deve pagare. Viceversa chi non ha mai pagato nulla continua a non pagare. Lo chiamano anche "sistema tributario informato a criteri di progressività". 
Una legge del secolo scorso esonera dal pagamento del ticket "i minori di anni 6 e i maggiori di anni 65 con reddito familiare lordo annuo inferiore a 36151,98 euro". Questo limite calcolato prima del 1994 era Lit 70.000.000.
Da allora è passato 1/4 di secolo, dalla lira si è passati all'euro, quello che costava 1000 lire costa almeno 1 euro, l'indice ISTAT del costo della vita è passato da 100 a 160, ma Lit 70.000.000/1936,2 sono restati 36151.98€. Ci deve consolare il fatto che da decenni "il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione della spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministero della salute e di tutto il Governo."
O è un grosso problema o al Ministero della salute e al Governo si sono succeduti degli incapaci. A me il problema sembra semplice: basta fare 36151,98x160/100. Ma forse il problema è che sono tantissimi quelli che sarebbero esentati e costerebbe troppo o sono  pochissimi e sarebbero troppo pochi i votanti beneficiati. Che sia equo o iniquo non interessa a nessuno.   
Ottanta anni sono più di 65 e 7140€ annui sono meno di 36151,98: se fosse nubile o convivente non coniugata avrebbe diritto all'esenzione. Ma lei è sposata e non ha diritto all'esenzione perché il marito ha 30000€ di reddito annuo lordo. Non importa se non hanno la stessa residenza angrafica, non importa che nessuno possa considerare le sue spese mediche nelle detrazioni fiscali, nè lei perchè il suo reddito è troppo basso, né suo marito perché è troppo alto.
Questa è discriminazione. Non so se è discriminata per il colore della pelle o perché è italiana o perché è sposata. A me pare razzismo, considerato che non esistendo le razze si può definire razzismo qualsiasi discriminazione. E sono contro ogni razzismo sia che privilegi o che danneggi qualche categoria di persone.






giovedì 21 novembre 2019

Cittadinanza - Democratici

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Cittadinanza onoraria 
Ezio Greggio rifiuta la cittadinanza onoraria di Biella perché la città non l'ha data alla signora Liana Segre. Non so per quale motivo Biella avrebbe dovuto dare la cittadinanza onoraria alla signora Segre e non m'interessa sapere perchè sia stata offerta al signor Greggio. Nessuna città, credo, offrirà a me la cittadinanza onoraria non essendo nè un comico premiato col successo in tv né uno scampato da campo di sterminio nazista premiato con il senatorato a vita. M'interessa però sapere se ottenendo la cittadinanza onoraria in qualche città potrei avere in quella l'assistenza medica e magari il diritto di voto come nella città di residenza. Se con la cittadinanza onoraria diventassi a tutti gli effetti cittadino anche di quella città gradirei averla, ma se devo accontentarmi dell'onore la cosa non m'interessa. Mi piacerebbe potere essere trattato da cittadino a pieno titolo in qualsiasi comune d'Italia dove spesso vivo.

Democratici 
Io non avrei la faccia tosta di definirmi democratico se volessi governare a dispetto del popolo, nella certezza che in democratiche elezioni non sarei votato e eletto. Non avrei la faccia di tolla di dire palesemente che non voglio l'elezioni perché sicuro di perderle e perdere il potere che stiracchiando la Costituzione posso conservare. Non avrei la faccia di bronzo di non vergognarmi ad affermare di fare l'imposssibile perche anche il prossimo Presidente della Repubblica non sia imparziale ma dalla mia parte. Non avrei la faccia tosta, la faccia di tolla, la faccia di bronzo per fare queste cose, ma io non mi chiamo Zingaretti, Renzi o Di Maio.



martedì 19 novembre 2019

Quantità/qualità

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Quantità/qualità
Evidentemente per i politici, almeno quelli italiani, vale molto più la quantità della qualità.
Se devono scegliere tra il piccolo danno per molti e il grande danno per pochi scelgono il secondo. Una cosa non è mai giusta perché equa e oggettivamente giusta ma solo perché favorendo più persone può comportare più voti. Se devono scegliere tra una puntura di spillo a 100 persone e il taglio della mano a una sola persona scelgono la seconda per non rischiare di perdere 100 voti invece di uno solo. Se una norma ti danneggia l'unica speranza che possa essere cambiata è che danneggi molte e moltissime altre persone. Quando gli impiegati erano soggetti all'imposta di ricchezza mobile e gli operai no, io speravo che fosse estesa a tutti per essere molti di più a lamentarcene. In effetti ora siamo in molti a lamentarci dell'Irpef ma con poche speranze di pagar meno. Io continuo a lamentare l'iniquità della vigente norma per l'esenzione dalla tassa sanitaria (vedi) ma visto che lo faccio inutilmente da almeno 20 anni ne deduco che siamo in pochi a lamentarcene e la tassa resta iniqua.
Al contrario se si tratta di favorire se stessi o i loro amici il discorso cambia ma l'ingiustizia resta. Parlamentari, politici, alti burocrati hanno stipendi 10, 20 o 50 volte il reddito di un operaio? Va bene così perché non sono moltissimi ed anche rendere le cose più giuste non sarebbe un grande vantaggio per il bilancio statale. I molti operai possono con piccola spesa pagare l'alto reddito di pochi. Equità e giustizia vengono ignorate sempre in base alla quantità, in questo caso il piccolo danno per molti conta meno del grande vantaggio per pochi.
Se poi organizzano "piazze" non importa cosa dicono ma quanti sono. E se sono giovani che hanno imparato i mantra del partito tanto meglio. E così per l'ennesima volta capita di sentire semina odio, la macchina del fango, siamo in tanti. E per quanti siano sono sempre una minimanza dei votanti.



domenica 17 novembre 2019

Per capire


Probabilmente parliamo un'altra lingua e io credo di parlare italiano.
Quando sento dire "democrazia" io penso a un Paese governato, se non proprio direttamente dal popolo, almeno in suo nome dai suoi rappresentanti. Invece basta aggettivarla con "parlamentare" per parlare di un Paese governato non in nome e per conto del popolo ma contro il popolo, da rappresentanti che non lo rappresentano se non in minima parte. Penso a un Paese in cui se i rappresentanti del popolo in modo del tutto evidente non lo rappresentano, si torna a consultare la gente per conoscere da chi vogliono essere rappresentati, si torna a votare. Penso a un Paese in cui la Costituzione democratica sia osservata in tutte le sue parti e non solo in quelle convenienti. Se si sostiene  che per la Costituzione i parlamentari sono eletti per cinque anni si consideri anche che il Presidente della Repubblica può sciogliere le Camere e che questo può avvenire anche quando i parlamentari fanno maggioranza pensando più al loro interesse che a quello del Paese. Ma pare invece che "democrazia" significhi che chi ha il potere se lo tiene infischiandosi più che può del popolo, come nella Repubblica Democratica Tedesca e in altre sedicenti  democrazie.

Sento parlare di fascismo e antifascismo. Ma a me sembra che si confondino i termini. Se penso al fascismo penso agli squadristi che impedivano agli altri di esprimere la propria opinione, minacciando e bastonando. Penso alle grandi adunate in piazza, penso alle scritte sui muri, penso agli insulti, E vedo che chi si dice antifascista impedisce ai "fascisti" di parlare, di esprimere la propria opinione, li minaccia e bastona, organizza raduni in piazza, scrive insulti e minacce su enormi striscioni e sui "social".
Sento questi antifascisti dire che "semina odio" chi ostenta simboli del Cristianesimo tutto "odio" e osteggia l'Islam tutto "amore". E istigano i compagni ad "amarlo" minacciandolo e dichiarandolo fascista, razzista, xenofobo e con altre amorevoli definizioni.
Se penso all'antisemitismo penso a quelli che non vogliono la Brigata Ebraica alle manifestazioni del 25 aprile e che inneggiano ai palestinesi contro gli ebrei di Israele, gli stessi che accusano gli avversari di antisemitismo. 
Questo dare a una parola il suo significato opposto mi ricorda mio figlio di 4 anni che richiesto se voleva "un panino grande così" ne indicò uno più grande e rispose  "no, lo voglio piccolo così". Penso anche a quella volta che ebbi l'idea di fare il saluto romano per dare del fascista a dei prepotenti,  ma loro non capirono. 



sabato 16 novembre 2019

Geni - Ciao

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Geni
Sarà solo un'impressione, ma mi pare che l'Italia sia il paese dei disertori, dei voltagabbana, degli opportunisti, dei transfughi, degli ex:
Matteo Renzi, IV, ex PD, ex DL, ex PPI
Roberto Giachetti, IV, ex PD, ex DL, ex I Dem, ex FdF, ex PR
Maria Elena Boschi, IV, ex PD
Davide Faraone, IV, ex PD, ex DS
Gennaro Migliore, IV, ex PD, ex SEL, ex PRC
Teresa Bellanova, IV, ex PD, ex DS, ex PDS, ex PCI
Elena Bonetti, IV, ex PD
Riccardo Nencini, PSI, ex SDI, ex SI, ex PSI
Gelsomina Vono, IV, ex M5S, ex IdV
Annamara Parente, IV, ex PD
Catello Vitiello, IV, ex MAIE, ex M5
Giuseppina Occhionero, IV, ex LeU
Beatrice Lorenzini, PD, ex AP, ex NCD, ex PdL, ex FI
Andrea Romano, PD, ex SC, ex PDS
ecc.
O siamo un Paese di geni, se è vero che solo gli stupidi non cambiano idea o partito. 

Bella Ciao
Ma per quelli che assembrati cantano "bella ciao" straniero è solo quello con carnagione chiara, occhi azzurri e capelli biondi o anche quello con carnagione scura, occhi neri e capelli neri?



martedì 12 novembre 2019

Razzismo

E se invece di vedere in ogni cosa altrui razzismo e xenofobia si preoccupassero di non essere razzisti e cominciassero a trattare gli autoctoni come gli stranieri, i bianchi come i negri, gli stanziali come i nomadi? E se è proprio impossibile dare anche agli italiani da generazioni i privilegi concessi ai nuovi italiani si faccia il contrario e si trattino gli stranieri come gli italiani evitando discriminazioni.
O pensano che razzismo sia unidirezionale e discriminare negativamente i non "di colore" non sia razzismo?
Chissà come si comportano quelli che s'indignano per "prima gli italiani" se mentre sono in fila per prendere il caffè o il giornale o il biglietto del treno arriva uno e si mette bellamente davanti a loro senza rispettare il turno. Chissà se per caso ha la pelle di diverso colore lo considerano razzismo o semplice maleducazione. Chissà quanto sono felici se avendo pagato l'abbonamento allo stadio vedono che altri vi entrano senza pagare e occupano il posto cui pensavano di avere diritto. E gli italiani che stanno aspettando il loro turno o hanno pagato per generazione per avere servizi sono razzisti se non accettano volentieri i maleducati che si mettono davanti a loro nella fila e hanno tutto senza pagare niente. 
Accusano gli avversari di seminare odio istigando così la gente ad odiare. Come sempre accade, da qualche tempo nessuno si discosta dal mantra e parlano sempre di odio altrui, vedono odio dappertutto per giustificare il loro odio reale e tangibile. Non è odio, non è violenza insultare e augurare la morte di chi non la pensa come loro? E additare Tizio e Caio come fascisti, razzisti e xenofobi non è incitamento all'odio? Per carità, incitamento all'odio è dire clandestino a un clandestino, ladro a un ladro, delinquente a un delinquente, stupratore ad uno stupratore, spacciatore a uno spacciatore, parassita a un parassita. E se non hanno la pelle del tuo stesso colore non semini solo odio ma anche razzismo e xenofobia. Se va bene usare "fascista" come offesa omnicomprensiva andrebbe altrettanto bene dire "comunista": tra fascismo e comunismo è quest'ultimo il totalitarismo peggiore e più longevo.
E che dire di un Presidente del Consiglio dei Ministri che, mentre fabbriche chiudono e molti rischiano di trovarsi senza un lavoro, si vanta in TV che darà lavoro a decine di migliaia di africani? È pagato dagli italiani si suppone perché faccia gli interessi degli italiani e lui invece pensa agli africani cui dare un lavoro e ai burocrati europei cui inchinarsi.
Altra accusa riservata agli altri è quella di islamofobia. Che colpa ci sia ad avere paura di chi vuole che abbiamo paura lo sanno loro. Se invece di invocare il reato di islamofobia si preoccupassero di leggere il Corano magari capirebbero che è incopatibile con la nostra Costituzione. E per molti, dei musulmani che vogliono accogliere, il Corano, che è legge divina, prevale su qualsiasi nostra legge umana. E il Corano vuole l'assoggettamento del mondo intero all'Islam con le buone o con le cattive, altro che integrarsi.
Si dicono democratici ma non amano il popolo (dèmos) e odiano i populisti: sono democratici come lo era la Repubblica Democratica Tedesca.





lunedì 4 novembre 2019

Scemenze - Nascite - Plastica

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Scemenze
Insulti, offese, scempiaggini, scemenze abbondano nei "social". Malissimo, ma sono peggio quelli sui muri delle case o sui monumenti. Sui social possono essere ignorati, sui muri meno e imbrattano.

Nascite
Se gli organi della procreazione diventano solo organi della ricreazione magari si venderanno letti ma non culle.

Plastica
Proclamano lotta alla plastica e promuovono i pagamenti con carta di plastica.



venerdì 1 novembre 2019

Contro l'odio

Non m'importa sapere chi ha firmato la Mozione Contro l'Odio , sapere le sue intenzioni, conoscere la sua storia: non voglio fare un atto di fede ma solo leggere il testo e possibilmente capire. Non m'interessa la lunghissima premessa, ma solo capire cosa comporta la norma. Il Senato "delibera di istituire una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza...la Commissione ha compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali sulla base di alcune caratteristiche quali l’etnia, la religione, la provenienza, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche.".. " sia nella forma dei crimini d’odio, sia dei fenomeni di hate speech." Mi chiedo Parlare di "hate speech" non è odio nei confronto della lingua italiana e degli italiani non anglofoni? Privilegiare persone o gruppi sociali "sulla base di alcune caratteristiche quali l’etnia, la religione, la provenienza, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche." non è razzismo nei confronti degli altri? Indicare gli avversari politici come fascisti e seminatori d'odio solo perché la pensano diversamente non è incitamento all'odio? "Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio." (Corano, Sura II, Al-Baqara -La Giovenca- 191) non è istigazione all'odio mentre lo è averne paura (islamofobia)?



giovedì 31 ottobre 2019

Strano


L'impareggiabile faccia tosta della sinistra.
Condannano gli antisemiti se sono di destra e nulla dicono dei compagni che bruciano le bandiere di Israele (Stato ebraico) e non vogliono gli ebrei nelle sfilate del 25 aprile.
Dicono che Salvini semina odio e non dicono niente degli striscioni e dei post che vogliono Salvini impiccato a Piazzale Loreto o altrimenti morto.
Vedono ovunque razzismo altrui ma discriminare negativamente gli italiani per loro non è razzismo ma antirazzismo.
Accusano la Lega di non avere saputo rimpatriare i clandestini e non si assumono nessuna responsabilità per averli fatti illegalmente entrare in Italia.
Dicono faremo questo e faremo quello dimenticandosi che hanno governato fino all'altro ieri e non l'hanno fatto.
Condannano l'illegalità e l'evasione fiscale dei commercianti italiani e nulla dicono, anzi incoraggiano, le vendite illegali degli stranieri.
Vogliono tassare merendine e bibite zuccherate per la salute degli italiani e legalizzare (salutari?) droghe.
Promettono di aiutare gli italiani che non hanno un lavoro ma Zingaretti ha due poltrone e due stipendi e l'alleato Conte assicura che darà lavoro a decine di migliaia di africani.
Vogliono dare un porto sicuro a chi vuole invadere l'Europa ma non può essere solo un porto sicuro dalle tempeste o un porto europeo, ma un porto italiano che assicuri a chiunque lunga assistenza e magari cittadinanza e diritto di voto riconoscente.



mercoledì 30 ottobre 2019

Non si deve


Non si dice, non si deve dire ma io penso che il Presidente della Repubblica abbia sbagliato, sbagliato due volte. Ha sbagliato nella primavera 2018 a non consentire alla coalizione di centrodestra, che non aveva raggiunto il 40% dei voti ma aveva più voti di tutti, almeno di tentare di fare il governo. Ha sbagliato nell'autunno 2019 ad accettare un governo palesemente litigioso e non voluto dagli italiani. Sicuramente si è rispettata la Costituzione, ma non tutta. Si capisce perché, come avviene da decenni, il PD si preoccupi di poter eleggere anche il prossimo Presidente della Repubblica: averlo amico fa sempre comodo.
Nel 2018, anche tornando al voto, la situazione in parlamento non sarebbe cambiata di molto e forse valeva la pena tentare di avere un governo purchessia. Sarebbe stato opportuno dare la possibilità anche a chi le elezioni le aveva vinte, ma si è preferito dare la preferenza ai 5s, magari nella speranza di riportare il PD a governare, cosa più improbabile con il centrodestra. Ma così non è stato e i 5s hanno fatto un innaturale contratto con la Lega. Non poteva durare e non è durato. E Nel 2019, dopo che la Lega aveva ottenuto qualcosa e constato che altro non poteva ottenere, è caduto. Per potere conservare poltrone e stipendio la maggioranza dei parlamentari era terrorizzata da nuove elezioni. Matteo Renzi bramoso di riavere visibilità e di contare nel PD ha fatto la mossa tanto furba quanto spregevole di contraddire l'intera storia del partito e personale per allearsi con i 5s. E il PdR è ricaduto nell'errore, anche per compiacere chi è stato il principale artefice della sua elezione. La fallita esperienza dei 5s con la Lega avrebbe dovuto suggerire maggiore a cautela al Capo dello Stato: era evidente che come era stato tumultuoso il  contratto Lega-5s anche l'accordo PD-5s sarebbe stato altrettanto tormentato e di scarsa utilità per il Paese. La dichiarata volontà di impedire le elezioni per evitare l'applicazione l'art.1 della Costituzione privilegiando gli eletti a danno degli elettori non pare un buon motivo democratico, come non è nell'interesse del Paese favorire l'elezione a Presidente della Repubblica uno che anteponga agli interessi dell'Italia quelli dell'Europa. Se nel 2018 riandare subito alle elezioni non avrebbe cambiato di molto la situazione in parlamento, ben diverse erano le condizioni nel 2019 e tutto diceva che avrebbero potuto creare una maggioranza credibile, coesa e gradita ai più anche se contraria ai personali interessi di altri e da essi non amata. Magari non amata dai mercati e dall'Europa, subito compiacente verso il nuovo governo  più ubbidiente e per paura del ritorno del "cattivo".
Non pare una buona cosa governare a dispetto del popolo e non per il popolo.






lunedì 28 ottobre 2019

Elezioni Umbria



Come ai tempi del PCI e del Patto di Varsavia, quando anche legittimamente arrivano al potere non vogliono più lasciarlo.
Pensano già a come assicurarsi un Presidente della Repubblica amico, staranno pensando ad una legge elettorale che li favorisca, magari che consideri nulli i voti dati a liste non allineate, che ammetta al voto solo quelli che per età considerano a loro favorevoli, pensano di estendere cittadinanza e diritto di  voto agli stranieri che hanno voluto accogliere e che sperano riconoscenti.
Per G. Conte "il voto degli umbri non può minimamente influire sulla vita del governo nazionale, sono solo il 2% degli italiani". Però
 sono il 100% degli italiani cui è stato concesso di votare.
Continuano a chiamarsi democratici ma non vogliono saperne di democratiche elezioni e ignorano che demo- significa popolo.
Adorano la Costituzione italiana e citano "art.60 La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni" e tacciono che "art.1 La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione." e che "art.88 Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse."
È arrivata l'ora solare, ma Salvini pensa che per lui sia arrivata una stagione solare.





sabato 26 ottobre 2019

Citazioni

Dicono che il cristiano deve generosamente accogliere tutti e citano "Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. (Matteo 25,35-36)".
Però per gli affari fatti in nome dell'accoglienza quasi mai citano "Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: «La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera ma voi ne fate una spelonca di ladri» (Matteo 21,12-13).", 
Trovano non cristiano affermare "Prima gli italiani" e dimendicano che Cristo disse "«Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini». (Matteo 15,26)", vale a dire che  non è bene togliere ai connazionali per dare agli stranieri.
E non è nemmeno detto che chi ha debba sempre dare a chi non ha: "E le stolte dissero alle avvedute: “Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Ma le avvedute risposero: “No, perché non basterebbe per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene!” (Matteo 25,8-9)"




mercoledì 23 ottobre 2019

Ossessioni - Politicamente corretto. - Evasori - Giovani - POS

minipensieri

Ossessioni
Un giorno sì e l'altro pure parlano del famigerato ventennio, del fascismo morto e sepolto da ottant'anni mentre il comunismo è vivo, vegeto e deprecabile per molto più tempo. Dopo il tanto deprecato ventennio ce ne sono stati altri quattro, ma l'unico citato è sempre solo il 2° del XX secolo e nulla dicono degli altri.

Politicamente corretto.
Gli spazzini o netturbini sono operatori ecologici, i sordi sono non udenti, i ciechi non vedenti, i bidelli operatori scolastici,  gli invalidi diversamente abili, ecc. Credo che in un prossimo futuro  gli uomini saranno detti diversamente donne, gli stupidi diversamente intelligenti, i poveri diversamente ricchi, gli asini diversamente buoi.

Evasori
In prigione i grandi evasori, quelli che evadono per più di 100 mila euro. Alla BCE sperano che l'inflazione si stabilizzi sul 2% annuo e se quel limite, come gran parte dei limiti vigenti, non  sarà rivalutato fra 10 anni sarà l'equivalente di 82, fra 20 anni di 67, fra 30 anni di 55, fra 40 anni di 45, fra 50 anni di 37, fra 60 anni di 30, fra 70 anni di 25, fra 80 anni di 20, fra 90 anni 17 mila euro di oggi. Sempre grandi evasori?

Giovani
Tutti o quasi pensono e dicono che bisogna pensare ai giovani, che i vecchi stanno molto meglio. Chissà se i giovani di oggi non saranno i vecchi di domani. Chissà se i giovani di oggi riuscirebbero a vivere per un anno o per un mese come i giovani di 50 o 60 anni fa.

POS
Dicono di incentivare l'uso della moneta elettronico con detrazioni sull'Irpef da pagare. Ovviamente chi ha l'Irpef da pagare inferiore alle detrazioni spettanti sarà fregato come sempre. 




giovedì 17 ottobre 2019

Napoli - Evasori - Onesti

minipensieri

Napoli
A Napoli chiude uno stabilimento e 400 persone resteranno senza un lavoro. Sicuramente non è un problema per il governo, dato che il presidente Conte darà lavoro anche a migliaia di africani. Non può essere un problema se in un Paese di 60 milioni di abitanti non è un problema accogliere centinaia o migliaia di disoccupati stranieri. Non può essere un problema per il sindaco di Napoli che non ha problemi ad ospitare in città tutti i clandestini che le Omg volessero sbarcarvi.

Evasori
Per contrastare l'evasione fiscale si pensa ai pagamenti con moneta elettronica, carte di credito o debito. Chissà se si combatterà l'illegalità senza distinzioni o se gli extracomunitari che di tutto vendono continueranno a volere contante e a non rilasciare ricevuta. Chissà se contrastare la concorrenza sleale non sarà dai ben pensanti considerato razzismo e discriminare negativamente gli italiani accoglienza.
Chissà poi se premieranno tutti quelli che usano le "carte" o, come sempre succede, solo quelli con abbastanza reddito da dover pagare Irpef.
La regola è favorire le classi più deboli, a condizione che non siano troppo povere.

Onesti
Tutti o quasi i lavoratori dipendenti si dichiarono onesti non evasori. È probabile che non siano evasori, ma per potersi dichiarare onesti dovrebbero essere in grado di poter evadere e non farlo. In realtà non sono loro a pagare l'Irpef ma è il datore di lavoro che la trattiene dallo stipendio lordo. Sono onesti se il loro datore di lavoro è onesto. Ai lavoratori interessa il netto, se poi a quel netto chi paga deve aggiungere contributi e imposte interessa più a lui che a loro. Per potersi considerare più onesti dei commercianti evasori dovrebbero ricevere tutto quanto per loro viene pagato e fare la loro onesta dichiarzione dei redditi.

Ogni anno tutti i governi parlano di lotta ai disonesti per far pagare meno a tutti. Ogni anno si vantano dei risultati della lotta e dei miliardi recuperati, ma mai ho avuto riduzione di tassazione. 






mercoledì 16 ottobre 2019

Semina odio


 J



Alcuni dei messaggi d'amore riservati a Salvini. Evidentemente basta capirsi, visto che Salvini solitamente risponde con bacioni di odio indirizzati a questi che tanto l'amano.







martedì 15 ottobre 2019

Noblesse - Democrazia - Primati - Nazismo

minipensieri

Noblesse
Come per il Duca di Mantova, anche per il Conte di Volturara "questa o quella, per me pari sono". Destra o sinistra, Francia o Spagna purché se magna.

Democrazia
Avere governi formati da partiti con programmi, politiche e ideali diversi è democrazia. Così i vari componenti del governo e i vari ministri potranno dedicare tutto il loro tempo a discutere per trovare il minimo comune accordo e non fare nient'altro o quasi.

Primati
"Sono 25 anni che l'Italia ha il primato del più basso tasso di crescita", ma in compenso ha la più alta crescita di tasse.

Nazismo
Quelli che "per il bene del Paese" antepongono gli interessi degli invasori a quello degli italiani combattono l'ipotetico fascismo salviniano e favoriscono l'effettivo nazismo maomettano. 




sabato 12 ottobre 2019

Boria


"Faremo questo e faremo quello, per il bene del Paese. Il governo precedente ha fatto il male del Paese". Chissà perché quello che dicono che faranno nel prossimo futuro non l'hanno fatto nel recente o lontano passato. Chissà perchè i mali dell'Italia derivano tutti da chi ha governato nei precedenti 14 mesi e non da chi ha governato 18 anni negli ultimi 25. Chissà perchè sono al governo con la maggioranza di chi ha governato nei fatidici 14 mesi e non ha fatto quello che insieme faranno. 
Si vantano e si lodano da soli perché, sempre per il bene del Paese, non vogliono sapere il parere degli italiani: magari non la pensano come loro e non sia mai che sia permesso al popolo di esercitare la sovranità se a loro non conviene.   




Art. 53



"Art. 53.- Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è  informato a criteri di progressività."

D'accordo, la Costituzione dice che il sistema tributario deve avere criteri di progressività. Ma mi sembra che specialmente a sinistra si esageri.
Affermano che tutti in Italia hanno diritto alle cure sanitarie, e intendono tutti gli abitanti del pianeta. Ma mentre quelli che mai hanno contribuito alle spese sanitarie hanno diritto ad essere curati gratuitamente, chi da una vita contribuisce no.
Uno arrivato chissà da dove e che si arrichisce chissà come ha diritto di essere curato gratuitamente perchè non ha mai denunciato reddito e nessuno può verificare quanto sia ricco. Uno invece nato in Italia da genitori nonni e ascendenti nati in Italia che da quando Italia esiste hanno contribuito al suo progresso non sempre ha diritto al servizio gratuto. L'assurdo è che più ha già contribuito alle spesa sanitaria pubblica più deve pagare per avere quanto, grazie al suo contributo, altri hanno gratuitamente.
Leggendo la prima parte del'art.53 capisco che la contribuzione deve essere in ragione della capacità contributiva. Già è discutibile sia equo che Tizio contribuisca il doppio di Caio perchè lavorando e sacrificando il doppio ha doppia capacità contributiva. Ma per via della progressività della seconda parte non è sufficiente il doppio ma l'imposta da pagare deve essere più del doppio. Pazienza, ma ancora non basta. Avendo pagato più del doppio d'imposta se ha bisogno del Servizio Sanitario deve pagare una tassa eufemicamente detta ticket. E ancora non basta, perchè anche questa tassa Speranza vuole sia progressiva. Poi ci si meraviglia che chi può evada il Fisco: non dichiarare tutto il proprio reddito comporta dei rischi ma offre enormi vantaggi economici.
Ora c'è Speranza ma non si può sperare in maggiore equità. 
Nel lontano 1994, nel secolo scorso, ai tempi della Lira si ritenne equo esentare dal pagamento della tassa sanitaria (vulgo Ticket) chi aveva meno di sei anni o più di sessantacinque e un "reddito familiare" lordo annuo non superiore a 70 milioni di lire. Una cifra enorme per quel tempo, anche se era iniquo che tale limite valesse sia se con quel reddito doveva viverci una sola persona sia più persone. 
Con l'avvento dell'euro, lire 70.000.000/1936.27 è diventato 36151.98 euro. Limite tuttora in vigore nonostante da moltissimi anni, come affermano, il problema del suo adeguamento al cresciuto costo della vita "sia all'attenzione del Ministero della Salute e del Governo tutto". L'indice del costo della vita da Dicembre 1993 ad Agosto 2019 è passato da 100 a 163,4 e conseguentemente 36151,98€ del 2019 sono 22124.83€ del 1994. Così viene disattesa la prima parte dell'art.53 e si paga più tasse non per capacità contributiva maggiore ma  diminuita del 38,8%. Chi con 26000 euro nel 1994 era esente, anche se è stato pari solo al 75% del maggior costo della vita nel 2019 il suo reddito è 31863€ e deve pagare la tassa.
Se era giusto nel 1994 il limite di 70.000.000 di lire, equità vorrebbe che oggi fosse 59072€. Se quel limite si ritiene giusto riferito a una singola persona, equità vorrebbe che fosse maggiore se riferito a una famiglia di più persone. Ma in Italia equità non fa rima con fiscalità.
E chi ha 1 euro di reddito in più di 36151.98€ paga centinaia di euro in più. Una progressività evidentemente eccessiva che rende il reddito disponibile inferiore a quella di chi è esentato: con reddito annuo lordo 36152€ e ticket 100€ avrà meno reddito restante di chi di lordo ha da 36053 a 36151 euro e non paga ticket.

Se siamo tutti egualmente bisognosi di cure mediche, non capisco perché per lo stesso servizio si sia discriminati per reddito. O si paga tutti o nessuno. Perché poi un ricco che si ammala deve pagare più di un ricco in buona salute? Se deve pagare perché ricco paghi il sano come il malato, se deve pagare perché malato paghi il ricco come il povero.

Parlano poi di combattere l'evasione premiando l'uso del pagamento con carta di credito o di debito. Se il premio sarà, come d'abitudine, una riduzione dell'Irpef da pagare è ovvio che chi usa la "carta" ma non ha Irpef da pagare non avrà alcun beneficio. Come sempre. È iniquo, ma lo scopo è  solo quello di combattere l'evasione e chi ha basso reddito evade poco o niente.




venerdì 11 ottobre 2019

Fedeli



"191. Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.192. Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso.193. Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità, a parte contro coloro che prevaricano"


“Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge dei Profeti.“ (Matteo, 7,12)“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso“ (Matteo, 22,37-39)

Sono due precetti che i buoni fedeli devono osservare:

il 1° é tratto dal "Sacro Corano, Sura II - Al-Baqara (La Giovenca)"
il 2° è tratto dal "Vangelo secondo Matteo"

I buoni fedeli musulmani osservano il 1°, i buoni fedeli cristiani il 2°.


Ora in Italia sono sempre meno i fedeli cristiani e sempre più i fedeli mussulmani:

personalmente preferirei il contrario.





martedì 8 ottobre 2019

Rubio - Mare - Navi

minipensieri

Capo Rubio, perché non ti limiti a fare bene il cuciniere?

Ma la legge del mare prevede che si salvino le persone in involontario pericolo in mare o che si devono traghettare in Italia tutti quelli che lo desiderano?

Credevo che il Transatlantico di Montecitorio si chiamasse così per via del suo arredamento, capisco invece che è perché è li che i deputati cambiano orientamento secondo da dove tira il vento,  come le vele dei transatlantici ecologici.








mercoledì 2 ottobre 2019

Speranza, Roberto


"Ticket: chi più ha più deve pagare, chi meno ha meno deve pagare" che tradotto significa "chi più ha già pagato per tutta la spesa pubblica deve pagare di più per quella sanitaria di chi ha pagato meno o non ha mai pagato", cioè chi è stato onesto ed ha pagato più Irpef deve pagare più di chi ha pagato meno o mai, come evasori, immigrati, ecc..
Ovviamente tutto il mondo in Italia ha gli stessi diritti degli italiani ma solo gli italiani hanno il dovere di pagare.
Per via della progressività, oggidì una persona di 65 o più anni di età se di reddito lordo annuo ha 36151 euro non paga ticket mentre due sposi della stessa età se insieme hanno 1 euro di più lo pagano per centinaia di euro e chi dieci anni fa con reddito sotto il limite non lo pagava oggi lo deve pagare avendo maggiore reddito nominale e minore capacità contributiva reale.
Evidentemente progressività non fa rima con equità

lunedì 30 settembre 2019

Capirsi


Come sempre è solo questione di significato, basta capirsi. Mio figlio di quattro anni alla domanda "vuoi un panino grande così?" rispondeva "no, lo voglio piccolo così" e ne indicava uno più grande. Ho sempre sentito quelli di sinistra difendere il principio costituzionale della progressività del sistema tributario e dire che non è giusto che chi guadagna di più paghi come chi guadagna meno. 
Non avevo capito che intendevano dire che chi meno ha deve pagare una percentuale maggiore di chi più ha. Infatti pensano di aumentare le aliquote IVA, cosi se chi compra qualcosa paga 20 di IVA, quando il suo reddito è 1000 è tassato al 2% e quando è 500 è tassato al 4%. Una bella progressività.
Per combattere l'evasione fiscale vogliono che non si usi la cartamoneta ma la "carta" per moneta. Pensano di fare uno sconto del 2% a chi la usa, come sempre con riduzione dell'irpef da pagare. Mia moglie ed io da almeno 40 anni se usiamo la "carta": mia moglie quasi quotidianamente io quando capita. Così mentre per le mie poche spese io potrei avere un rimborso, mia moglie per tutte le sue spese non avrebbe nessuno sconto. Infatti il suo reddito comporta un'Irpef che non supera le detrazioni spettanti a tutti i contribuenti: non le resta niente da pagare e non può fare alcuna detrazione per l'uso della "carta", per spese mediche, per spese di ristrutturazione, ecc.. Però guadagna abbastanza per non essere a mio carico, non posso detrarre il suo detraibile dalla mia Irpef ma dobbiamo pagare il "ticket" sanitario.
D'altro canto ritengono equo che quando uno lavora il doppio e guadagna il doppio di un'altro debba pagare più del doppio di imposta, che chi non ha mai pagato continui a non pagare e chi ha pagato continui a pagare, che chi più tributi ha pagato allo stato più debba pagare per i servizi da esso forniti.
Ovviamente i politici dicono sempre che tutti devono pagare i tributi, come loro fanno. Ma se ritengono inadeguato il loro "stipendio" provvedono ad adeguarlo a spese dei contribuenti, come le imposte e contributi che dicono di pagare. 
Dall'alto del loro reddito proclamano di "lavorare" per le classi più deboli e che il loro lavoro sia pagato almeno dieci volte di più di quello di chi glielo paga dicono che è equo. Basta capirsi.