Come ai tempi del PCI e del Patto di Varsavia, quando anche legittimamente arrivano al potere non vogliono più lasciarlo.
Pensano già a come assicurarsi un Presidente della Repubblica amico, staranno pensando ad una legge elettorale che li favorisca, magari che consideri nulli i voti dati a liste non allineate, che ammetta al voto solo quelli che per età considerano a loro favorevoli, pensano di estendere cittadinanza e diritto di voto agli stranieri che hanno voluto accogliere e che sperano riconoscenti.
Per G. Conte "il voto degli umbri non può minimamente influire sulla vita del governo nazionale, sono solo il 2% degli italiani". Però
sono il 100% degli italiani cui è stato concesso di votare.
Continuano a chiamarsi democratici ma non vogliono saperne di democratiche elezioni e ignorano che demo- significa popolo.
Adorano la Costituzione italiana e citano "art.60 La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni" e tacciono che "art.1 La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione." e che "art.88 Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse."
È arrivata l'ora solare, ma Salvini pensa che per lui sia arrivata una stagione solare.
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