Si può dire di tutto sul PD e suoi derivati e affini ma non si può dire che non sappiano governare. Non governare bene, ma governare. Degni eredi dei loro antenati conservano il sogno del "partito unico" come i partiti a oriente della cortina di ferro: una volta conquistato il potere tenerlo per sempre. Sono abilissimi nelle manovre di palazzo, sono bravissimi a trovare nella Costituzione l'articoletto a loro favorevole e a far ignorare quello sfavorevole. E così evitano le elezioni quando sono al potere, hanno mille modi e mille astuzie per far cadere i governi avversi, trovano sempre la maniera di scegliersi il Capo dello Stato, si prostrano ai potenti per averli dalla propria parte, per compiacere gli stranieri sono sempre pronti a sacrificare gli italiani. "Prima gli italiani" è una bestiamma ai loro orecchi: prima gli africani, gli zingari, gli europei. Da sempre. Preferivano Stalin a De Gasperi e i titini ai triestini, sputi e insulti per i profughi italiani d'Istria e vitto alloggio e argent de poche per i clandestini afroasiatici, niente elezioni politiche agli italiani e diritto al voto anticipato agli stranieri, imposte e tasse a chi non li vota agevolazioni e bonus per chi li vota o voterà.
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