mercoledì 8 marzo 2017

Indennità - Islam - Nascite

minipensieri

  • Indennità - Ci hanno raccontato che l'indennità ai parlamentari è stata una conquista democratica perché permetteva a tutti di dedicarsi alla politica, al bene comune. Chissà perché non la chiamano stipendio, forse perchè fare il parlamentare non è un lavoro ma un passatempo. Col tempo - e fors'anche da subito - più che al bene comune molti parlamentari si sono dedicati al bene personale e il compenso ricevuto non è per il lavoro svolto per il bene comune ma - per molti o pochi - uno stipendio extra  corposo e garantito da sommare a quello percepito per il lavoro vero cui dedicano tutto o gran parte del tempo escluso quello da parlamentare dedicato ai propri interessi, che possono andare dalla carriera nel partito a quelli economici privati. Ci sono parlamentari che prima di esserlo guadagnavano molto meno e ci sono quelli che guadagnavano già molto. Per i primi essere eletto è un'occasione per non fare il lavoro precedente e guadagnare molto di più, per i secondi è comunque un buon affare che non gli impedisce di continuare un lavoro redditizio e guadagnare qualcosa extra. L'indennità parlamentare è stabilita dalla legge, la legge la fa il parlamento, nel parlamento decidono i parlamentari ed il cerchio si chiude: i parlamentari si assegnano l'indennità. Naturalmente, oltre all'indennità per il lavoro che fanno o non fanno, percepiscono il rimborso delle spese, effettive o teoriche che siano. Sempre per il bene del paese.


  • Islam - Chissà cosa pensa Allah di Maometto e dei suoi fanatici seguaci terroristi.
  • Nascite - È da un bel po' di tempo che viene denunciata la crescente denatalità. Ma per i nostri governanti il problema massimo erano i diritti degli omosessuli e i matrimoni gay. Chissà se i provvedimenti "urgenti" di civiltà adottati hanno consentito più nascite. Chissà se avere per decenni penalizzato le coppie sposate e premiato quelle di fatto ha contribuito a formare famiglie stabili, desiderose di crescere figli. Chissà se promuvere anticoncezionali e interruzioni di gravidanze a qualcosa è servito. Chissà se auspicare, favorire raccomandare l'accoglienza di stranieri di cui nulla si sa e nulla si condivide giova alla serenità delle coppie e alla fiducia nel futuro dei loro figli, chissà se fa venire voglia di averne. Ma come sempre ormai accade, quello che non si è voluto fare per gli italiani ora si fa per gli stranieri, quelli che porteranno la fine del declino demografico, la fine degli italiani e la fine dell'Italia come paese europeo.

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