sabato 20 luglio 2019

Autonomie


Vorrei capire meglio tutta questa ostilità meridionale, dove due regioni già godono di statuto speciale con ampia autonomia. Se, come affermano i richiedenti, non cambieranno i trasferimenti governativi destinati alle varie regioni, questa fobia si spiega solo con l'invidia che al nord possano essere più bravi e stare meglio. Anche se per il sud non cambierà niente, pare non vogliano che Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia  con le autonomie possano stare meglio. Non importa che al sud non stiano peggio, basta che al nord non stiano meglio. Pare che desiderino la parità non l'equità, guadagnare come al nord ma spendendo meno e vivere meglio, condividere il reddito ma non la fatica, godersi il clima del sud e non patire la nebbia del nord. Pare che il lavoro scarseggi e quello che c'è lo fanno i neri o  tranquillamente in nero, senza contribuire alle spese statali contando sulla costituzionale solidarietà altrui. E gli altri devono dedicare più tempo per la solidarietà unidirezionale che per se stessi.
Tutti dicono che bisogna far decollare il sud, ma per decollare pare abbisogni di una pista lunga più di un secolo non bastandone tre quarti. 
Magari potrebbe anche capitare che se con l'autonomia la gente sta meglio e produce più reddito aumentino anche i soldi per lo stato e per chi di quelli vive.




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