mercoledì 11 aprile 2018

Pubblicità - Coffee break - La ministra

minipensieri

Pubblicità - Non meraviglia che gli italiani non eccellano in matematica. È tempo di denuncia dei redditi, è tempo della pubblicità per la scelta del 2 e del 5 per mille. Per il "per cento" (prozent, in tedesco) c'è da sempre il segno %, per il "per mille" c'è il meno frequente ‰. Nella pubblicità usano invece il segno "x" che in aritmetica sta per "volte": 5x1000 significa 5 volte mille, cioè 5000. Mi parrebbe preferibile usare il segno "/" che sta per "diviso": 5/1000  significa 5 diviso 1000 o anche 5 su 1000, cioè 0,005. Con imposta 100, se si fa 100x5x1000 si ha 500000 mentre se si fa 100x5/1000 si ha correttamente 0,5 ossia 0,5%.
Parimenti scrivono 3x2 per dire "paghi 2 e prendi 3" mi parrebbe più corretto scrivere 2/3, cioè paghi 2 su 3: se una cosa costa 100 non la paghi 100x3x2 cioé 600 ma 100x2/3 cioè 66,66 con il 33,33% di sconto  

Coffee break - Così si chiama il programma delle 9:40 a La7. E perché no la vecchia, italiana "pausa caffè"? "Coffee break" dà l'idea di interruzione, di rottura violenta,  di una ricarica necessaria per poter continuare a lavorare, mentre "pausa caffè" dà la più italiana e meno frenetica idea di rilassamento, di riposo, di convivenza pacifica, di amichevole conversazione. 
Ma se non si usa l'inglese non si è italiani.


La ministra - Se la signora Beatrice Lorenzin è una brava mamma quanto è stata una brava ministra della salute non vorrei essere suo figlio. In molti anni non ha trovato modo di rivedere la norma sull'esenzione dal ticket rendendola meno anacronistica, meno iniqua e magari più utile al fisco. Spero che il futuro ministro trovi invece subito il tempo di farlo.



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