Con i risultati elettorali del 4 marzo, sembra non sia facilisssimo dare un governo all'Italia. Sicuramente sarebbe più semplice darne due, uno per ciascuna delle due parti in cui l'Italia sembra non solo politicamente divisa. Se ognuna di esse avesse il suo territorio, le sue risorse, il suo parlamento, il suo governo, nella parte in cui sono prevalenti M5S e Centrodestra potrebbero anche essere maggioranza assoluta e governare secondo il proprio programma approvato dai suoi elettori e contribuenti.
Due governi: uno per la parte d'Italia che vuole un governo Cinquestelle e uno per la parte che vuole un governo di centrodestra e Mattarella Presidente di una Repubblica Federale.
Dove ha vinto M5S potranno dare il reddito di cittadinanza a tutti, basta trovare chi lo paga. Magari gli africani che vi arrivano e che ora pagano le pensioni a tutti gli italiani potrebbero fermarvisi senza cittadinanza e bastare per pagarlo a tutti gli altri. Sentire Boeri. Se funziona fra 5 anni il M5S sarà confermato al governo, con Centrodestra e centrosinistra sempre all'opposizione.
Dove ha vinto il Centrodestra introduranno la tassa piatta addebitandone il costo ai soli cittadini del territorio. Se vi sarà diminuizione della pressione e dell'evasione fiscale, se chi paga pagherà meno ma l'entrate saranno sufficienti per dare i migliori servizi, fra 5 anni il governo di Centrodestra sarà confermato e Cinquestelle e Centrosinistra saranno sempre all'opposizione.
I due quasi vincitori del 4 marzo avrebbero così modo di attuare il loro programma avendo ognuno la maggioranza nel territorio di competenza, non avrebbero scuse se non lo fanno e alla fine si potrà giudicare chi ha governato meglio.
Meglio due Italie pienamente efficienti col governo voluto dai rispettivi cittadini che un'Italia ingonvernata e ingonvernabile. O no?
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