Religione - Meno male che fra gli italiani non c'è più religione, altrimenti se gli capita una disgrazia farebbero causa a Dio.
Coppie - Con o senza Unioni Civili rimangono quello che sono: rispettabilissime sterili coppie di sodomiti o lesbiche.
Agevolazioni - In tanta pubblicità segnalano che a fare questo o comprare quello si pagherà molto meno grazie alle agevolazioni statali. A parte che mi pare ingiusto agevolare qualcuno a spese e magari a danno di qualcun altro, non dicono che non tutti hanno diritto alle agevolazioni. Non lo ha chi non ha sufficiente reddito e sufficiente IRPEF, non lo ha chi è a regime forfettario in quanto non paga Irpef ma qualcosa che la contiene, non lo ha il coniuge che pur convivendo col proprietario ha stabilito la sua residenza in comune diverso e vi saranno altri mille casi in cui la detrazione non può essere usufruita da nessuno. In altri termini capita che i più poveri paghino le agevolazioni ai più ricchi, ad nutum MatthaeiLaurentiòrum.
Rottamatori - Ma i nostri politici che per essere "civili" usano l'inglese si rendono conto di quello che dicono? Chiamano "spending review" la revisione della spesa e poi per brevità dicono "la spending fa progressi": intendono dire che la "riduzione della spesa procede bene" e dicono "la spesa fa progressi", vogliono ingannare ma dicono la verità. Chiamano "stepchild adoption" l'adozioni del figliastro e poi per brevità dicono" la "stepchild è stata stralciata" che sostituendo il termine inglese con l'equivalente italiano viene "la figliastro è stata stralciata". Non stanno rottamando solo l'Italia e gli italiani ma anche l'italiano.
Pensioni - È dal 1960 che sento sempre parlare e discutere di riforme del sistema previdenziale e assistenziale (poi detto welfare), di
pensioni di anzianità, vecchiaia, sociali, d'oro, contributive,
retributive, ai superstiti, agli extracomunitari. Dal 1960 ho sentito
discutere tutti gli anni, durante tutto l'anno di riforme da fare, di
riforme fatte, di riforme da cambiare, di riforme sbagliate, di riforme
indispensabili, di riforme inutili. Sembra che non si riesca proprio a
fare una riforma giusta, completa, duratura se non definitiva, una
riforma che non abbia necessità di essere riformata perché iniqua o
troppo costosa e insostenibile o perché fatta sbagliando i calcoli e
mancando l'obiettivo. E se ne discute ancora.
Infezioni - Si parla di una trentina di donne volutamente infettate di
HIV. E poi? È impossibile che queste trenta donne abbiano diffuso
l'infezione perché caste o prudenti o non contagiose? O le persone
contagiate possono essere ben più di trenta?
Incostanza - Dopo il Jobs Act mi sarei aspettato, che so, il NewFamily Act con o senza la stepchild adoption: una volta sulla strada giusta per non farsi capire dagli italiani, insistere.
Deflazione - Per anni i prezzi sono aumentati mentre la mia pensione aumentava molto meno ma abbastanza da diventare nominalmente più ricca e di fatto più tassata. Perché dovrei preoccuparmi se i prezzi non crescono o diminuiscono? Sempre che non mi dimunuiscano la pensione più di quanto diminuiscono i prezzi.
Brexit - Chissà se la Brexit è l'uscita al casello 641 Brescia Ovest o al casello 618 Brescia Est dell'Autostrada A4 Torino-Trieste.
Gli ultimi - Il conformismo dominante non è detto che sia un bene. Se Tizia veste di nero e Caia veste di nero e Sempronio propone una sfilata in nero e tutte le donne vestiranno in nero è conformismo, ma la chiamano moda ed essere ultime non si deve. Quando tutta l'Europa era occupata da nazisti e fascisti il Regno Unito era l' ultimo a non esserlo: dovevano vergognarsene? Quando una compagnia di soldati è l'ultima ad arrendersi al nemico è da disprezzare? Se un politico o un giornalista afferma "siamo gli unici" può voler dire due cose opposte: o "siamo i più bravi, siamo i primi a fare questa buona cosa" (approvando) oppure "siamo gli ultimi a non avere fatto questa buona cosai" (disapprovando) . Lo stesso vale per "siamo gli ultimi", cioè vantarsi per essere gli ultimi rimasti a non fare una cosa sbagliata o rammaricarsi per non avere ancora fatta una cosa giusta. E non è detto che una cosa sia giusta solo perché la fanno quasi tutti..
La domanda è semplice e gradirei una semplice risposta informata.
Approvato il ddl Cirinnà , mettiamo: Mario e Maria marito e moglie (sposati), Carlo e Carla conviventi (coppia di fatto) Ugo e Ubaldo uniti (unione gay) Gaia e Gina unite (unione omosessuale).
Mettiamo che il reddito lordo personale di Mario, Maria, Carlo, Carla, Ugo, Ubaldo, Gaia e Gina sia 20000€ annui.
Superando il reddito di ogni coppia i mai rivalutati 36151,98€ lordi annui, per le cure a un figlio minore di 6 anni o a se stessi se hanno più di 65 anni dovranno tutti pagare la tassa sanitaria (ticket) oppure continueranno a pagarla solo Mario e Maria?
1. La lingua ufficiale della Repubblica é l'italiano.
2. La Repubblica, che valorizza il patrimonio linguistico e culturale
della lingua italiana, promuove altresí la valorizzazione delle lingue e
delle culture tutelate dalla presente legge.
O questa Legge è stata abolita o chissà perché mai abbiamo "spending review", "fiscal compact", "jobs act", "question time", ecc. e da ultimo i nostri parlamentari parlano di "stepchild adoption" o, abbreviando, della "stepchild" (pr.stepciaild). Google traduce l'nglese "stepchild" nell'italiano "figliastro". Se così é non capisco come si possa parlare de "la figliastro". Oppure si considera "italiano" la lingua imbastardita oggi ampiamente usata.
Nella Costituzione della Repubblica italiana trovo inoltre: "Art. 111 - .. la persona accusata di un reato ...sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua utilizzata nel processo". Spero non mi capiti, ma se mi dovesse succedere di essere accusato di u n reato e la lingua utilizzata nel processo fosse quella usata da politici e girnalisti, infarcita di termini stranieri, vorre essere assistito da un interprete.
Orgoglio - Io mi vergognerei. Non di quello che sono ma di quello che
fanno, del loro egocentrismo, del loro egoismo, del pretendere d'avere
dalla società senza nulla dare, delle pagliacciate per le strade, della
sfrontatezza, dell'esibizionismo, della noncuranza per le sensibilità
altrui, dell'equiparare amore edonistico e amore altruistico o del
privilegiare quello su questo, del volere "figli" comprati e non
generati, del togliere alle vedove per dare al sodale superstite.
Inno Nazionale - Continuando così mi sa che finiremo col cantare "Stepbrothers d'Italia L'Italia s'è desta", considerandoci d'Italia non più figli ma stepchildren.
Isis - Perché preoccuparci se l'Isis (o comunque si chiami) è in Libia, a poche miglia dalla Sicilia, dall'Italia, dall'Europa? Se decidono di venire vengano pure, saranno accolti con tutta la nostra amicizia e la nostra bontà, come sempre, come con tutti.
Imbastardimento - Non contenti di imbastardire l'italiano falsano anche l'inglese. Politici, giornalisti, comuni cittadini parlano di "stepciàild adòpscion" (stepchild adoption). Più o meno tutti gli italiani scoprono che sta per "adozione (adoption) del figliastro (stepchild)" e che non c'è nessuna necessità di usare l'inglese. Poi gli stessi politici e giornalisti per brevità parlano di discussione, approvazione, disapprovazione, di chi è pro e chi è contro "la stepciaild"(stepchild), cioè di chi è pro o contro la "figliastro". E io che pensavo che il problema fosse l'adozione (adoption)!
Cartelli - Ci sono tanti modi per dirlo: vietato, proibito, interdetto, non permesso, non consentito, severamente vietato, severamente proibito. Ma qualsiasi verbo, qualsiasi avverbio l'autorità usi alla fine poi ognuno fa quel che gli pare. Chissà se "verboten" ottiene gli stessi risultati.
Legittima difesa - Continuando di questo passo finirà che i ladri andranno a rubare scortati e difesi dai carabinieri.
Erga omnes - Mi pare di osservare tanti desideri, tanti capricci trasformati in diritti, il diritto ad essere marito di un uomo o moglie di una donna o - disponendo di adeguate risorse - il diritto di far sfornare ad altre i propri figli, il diritto di maschi all'utero, il diritto di femmine al pene. E perché no il diritto di tutti ad avere lo stesso reddito di chi accampa tanti diritti? Sembra improbabile il diritto di tutti a vincere le olimpiadi: qualcuno le deve pur perdere.
Amore - Proclamano "dove c'è amore c'è famiglia con i suoi diritti". Non possono riferirsi solo all'amore sodomita o lesbico. E se uno ama perdutamente solo se stesso?
Ovvietà - Se uno decide che solo i paesi che si sono dotati di una legge Cincillà sono paesi civili può benissimo affermare che tutti i paesi civili hanno una legge Cincillà.
Il contagio - Tutti i miei compagni di scuola hanno la varicella, la voglio anch'io. Tutti i paesi "civili" hanno queste regole, le vogliamo anche noi.
Unioni - Ho due fratelli che sono celibi perché non hanno moglie, non sono singoli (single) perché da sempre vivono insieme, prima con i genitori finchè erano vivi e ora solo loro due. Sicuramente non sono icestuosi, sicuramente si vogliono bene perché altrimenti si sarebbero separati da tempo, sicuramente si sentono famiglia, sicuramente essendo due sono una coppia di fatto: avranno o no dirito agli stessi diritti degli uniti civili omosessuali, eventuale pensione di reversibilità compresa?
Ho una cognata che vive in una comunità di religiose, una famiglia allargata: avranno anche loro gli stessi diritti riconosciuti alle lesbiche o saranno discriminate?
Ho un'amica che vive con una ventina di gatti che ama e che considera la sua famiglia. Di tanto in tanto un gatto muore ma non ha pensione. Lei invece sì: quando morirà i gatti che le sopravivranno avranno diritto alla pensione di reversibilità e all'eredità?
Conquiste - Aborto, divorzio, figli contesi, figli pretesi, figli rifiutati, eugenetica, eutanasia, banche del seme, banche degli ovuli, uteri in affitto, schiave incubatrici, "figli" comprati, embrioni congelati, sodomia, lesbismo, genitore 0.1, genitore 0,2, figli di provetta, genitori che non generano, fratellastri, sorellastre, figliastri (stepchildren, sorry), ziastri, parentastri: sono queste le conquiste civili? Che tristezza! E sono incivili quelli che fanno figli come natura comanda.
Antirazzismo - Va bene, per non essere razzisti diamogli vitto,
alloggio, argent de poche, trasporti gratis, tutela sanitaria, niente
tasse, lasciamoli fare quel che vogliono, come vogliono, dove vogliono,
sopportiamo strani usi e violazioni di norme, rinunciamo alla nostra
storia per non urtare la loro sucettibilità, ecc. ma che gli taliani per
non avere guai fisici ed economici con la giustizia italiana debbano
consentire agli "ospiti"
stranieri di entrare nelle loro case, aiutarli a trovare quello
che vogliono prendere ed evitare in tutti i modi che se ne vadano a mani
vuote sperarando che si accontentino di questo mi sembrerebbe chiedere un po'
troppo.
Pater familias -
Il buon padre di famiglia prima di andare a letto non si deve
preoccupare che porte e finestre siano ben chiuse per impedire
pericolose intrusioni. Deve solo preoccuparsi che i figli non abbiano
lasciato qualche giocattolo in giro: se qualche "ospite" straniero entra
in casa di notte e inciampa poi possono essere guai giuridici e finanziari. P.S. Non sarà anche per questo che maschi "sposano" maschi, per sicuramente non diventare "pater"?
Impudenza - Ce ne vuole di impudenza, bisogna
avere una bella faccia tosta per andare a rubare e poi dai carabinieri
non per costituirsi ma per denunciare chi si voleva derubare per non
avere impedito al suo cane di fare il suo dovere. Ci vuole una bella
faccia tosta per chi dovrebbe dare giustizia ai cittadini non solo
considerare reato impedire un reato ma obbligare a indennizzare il ladro
se il furto non è andato a buon fine.
Assicurazione - Considerata la propensione dei giudici a ritenere parte lesa il ladro, più che assicurarsi per essere indennizzati dei valori rubati è opportuno assicurarsi per il pagamento degli indennizzi ai ladri impossibilitati a portare del tutto a compimento il furto.
Il bene - "Non è bene quello che è bene, non è giusto quello che è giusto: è bene e giusto quello che mi può fare ottenere più voti" M.R.
L'imbonitore - "L'importante non è che la merce sia buona e valida ma convincere la gente che lo sia" M.R.
Secondo Matteo è perfettamente equo e non solo elettoralmente utile dare 80 euro al mese a chi già ne ha almeno 700 e non a chi ne ha meno, darne 160 a una famiglia che ne percepisce 3000 (1500 un coniuge, 1500 l'altro) e nemmeno un centesimo a una famiglia che dispone di soli 1900 euro, 1600 un coniuge e 300 l'altro. Secondo Matteo è perfettamente equo regalare 500 euro per divertirsi a chi compie 18 anni nel 2016, magari solo in considerazione di vantaggi elettorali o parentali, e non a chi li ha compiuti prima o li compie dopo. Equità secondo Matteo ma anche secondo quelli che l'hanno preceduto é concedere agevolazioni per le ristrutturazioni solo a chi è abbastanza ricco da pagare sufficiente Irpef e non a chi non arriva a doverla pagare anche se ha assoluta necessità di ristrutturare. Equità secondo Matteo è esentare dal ticket il singolo che ha un certo reddito e farlo pagare ai coniugi che hanno ciascuno poco più della metà di quel reddito, anche quando quel reddito vale il 68% di quanto valeva quand'è stato calcolato.