martedì 17 febbraio 2009

Coerenza

Maggiore onestà e coerenza non guasterebbero nemmeno in politica.Se prima si diceva che la criminalità era una montatura degli avversari non si dovrebbe dopo dire che è un'emergenza trascurata.
Se si diceva che la paura era artatamente indotta non si dovrebbe poi dire che è reale.
Se si difende qualsiasi decisione della magistratura non dovrebbero meravigliare decisioni incomprensibili.
Se si sostiene che venire illegalmente in Italia dà diritto a rimanerci non dovrebbe stupire ritenere l' illegalità un diritto.
Se si dice no ad ogni riforma non si può lamentarsi se non si fanno.
Non si può chiedere certezza dei diritti e delle pene se chi deve darla non deve risponderne.
Non si può lamentare la scarsità di polizia e pretendere la scorta personale, condannare la collaborazione dei cittadini, rifiutare i militari in compiti non polizieschi, opporsi alla collaborazione dei vigili urbani; non si può chiedere sempre soldi senza badare a come sono spesi.

Non si può condannare l'evasione fiscale e proteggere chi evade il fisco, con lavoro in nero o criminale, solo perché non è italiano; non si può condannare il razzismo e alimentare razzismo di segno opposto.
Non si può avere il consenso della gente se si vuole il contrario di quello che la gente vuole, non si può avere il voto di chi è detto stupido o pazzo.
Checché ne dica Andreotti anche a pensar male si può sbagliare, ma c'è gente che non sa non pensar male e trova scandaloso lodare una carnagione o constatare che i poliziotti sono meno delle belle donne e che il cielo è azzurro.

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