Da queste parti carnevale è tempo di fagiolate. Lunghe file di gente in coda con recipienti per portarsi a casa razioni di fagiolata, la densa minestra a base di fagioli, verdure e carne di maiale laboriosamente preparata e per ore rimescolata dai volontari del paese o della contrada, portata a cottura in capaci paioli sul fuoco in piazze o spazi pubblici all'aperto. Per via del maiale vietato dalla religione e ancor più dell'effetto dei fagioli trovo improbabile che questa tradizione possa essere occasione di incontro e integraziane dei locali con quelle persone use a pregare fianco a fianco, riga dietro riga, fronte a terra e deretano alto.
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