martedì 11 giugno 2019

Benvenuti

Non passa giorno senza avere notizia di reati commessi da qualche straniero richiedente asilo o illegalmente nel nostro Paese. Con la scusa del non razzismo sembra che a queste persone tutto vada concesso e ne approfittano. Visto che arrivano da noi senza essere invitati e senza aver chiesto e ottenuto il permesso, visto che una volta sul territorio si comportano in modo arrogante e illegale mi sembra ormai giunto il momento di chiamare le cose per quello che sono: non migranti ma invasori. Il migrante va dove è richiesto, dove può essere utile a se stesso e al paese che lo accoglie. L'invasore va per imporre la sua volontà, per soddisfare le sue bramosie. Se anche gli immigrazionisti e gli stessi sedicenti migranti o perseguitati che richiedono asilo affermano che il loro obiettivo è di andare in Nord Europa è del tutto evidente che non hanno intenzione di trovare un lavoro onesto in Italia, che considerano la loro venuta un'invasione in vista di altre destinazioni, una testa di ponte in Europa. Per i musulmani poi, sottomettere i miscredenti è obbligo religioso, ma l'Islam non è solo una religione. E se di invasione si tratta sarà il caso di trattarla come tale e fare di tutto per impedirla. Chi vuole invaderci va trattato non come ospite ma come nemico e avvertito che come tale sarà trattato. Dalle invasioni ostili ci si deve difendere con ogni mezzo, anche con la forza delle armi. Non basta cantare "bella ciao".
Se c'è lavoro e vengono per lavorare sono benvenuti, ma se lavoro non  c'è e ci invadono solo per delinquere no.

Nessun commento: