venerdì 28 ottobre 2016

Che birba - Razzista - Referendum

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  • Che birba! - L'Europa non accoglie le nostre richieste e non si commuove per migranti e terremoto,  Renzi che fa? Fa venire altri migranti e terremoti!
  • Razzista - Se considerare non benaccetti  ladri, violenti, sfruttatori, chi non osserva le regole, chi fa il furbetto a danno dell'onesto, chi ci prende in giro, chi si fa beffe delle regole e della buona creanza, chi accampa solo diritti e non conosce doveri, chiunque si comporti con arroganza e senza rispetto delle regole e del prossimo, qualsiasi sia il colore della pelle e la nazione d'origine, se questo è razzismo allora sono razzista.
    Non tutte le zanzare succhiano il sangue, pare lo facciano solo le femmine. Non tutti i migranti si comportano male, ma è difficile fidarsi di zanzare e migranti.
  • Referendum
    La costituzione italiana è obsoleta, approvate la riforma: una riforma qualsiasi è sempre meglio di niente.
    Giuseppe è malato, diamogli una medicina: una medicina qualsiasi è sempre meglio di niente.
    O no? 

mercoledì 26 ottobre 2016

Carte false - Goro e Gorino - Bravi

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  • Carte false - A Bruxelles c'è il sospetto che il Governo italiano abbia presentato carte false. E come può essere altrimenti quando il Ministro dell'Economia cui si devono quelle carte bara anche nel dire il suo cognome?
    E pensare che è ministro del governo PD, che PD è la sigla della città di Padova e che un cittadino di Padova è padovano detto anche padovàn o padoàn.
  • Goro e Gorino - Alfano: "Goro non è l'Italia". Purtroppo l'Italia non è Goro. Se l'Italia non ferma gli invasori ai confini del Paese chi può cerca di fermarli ai confini del suo paese. E poi non è detto che dodici donne sconosciute e otto bambini (venti estranei, per cominciare) non siano un problema, come se non esistessero donne ladre o di malaffare. E se una è incinta non è detto che sia una santa e non una che sfrutta la "santé" italiana. Ci sono donne perennemente incinte solo per non finire in carcere. Se proprio ci tiene, Alfano le accolga a casa sua, lontano da Goro e Gorino.
  • Bravi - Sempre bravi i nostri governanti a fare i generosi a spese altrui, ma se si tratta di pagare di tasca propria o di ridurre le proprie remunerazioni e renderle meno dissimile da quelle dei loro omologhi europei e di  molti di quelli che gliele pagano nemmeno parlarne.

lunedì 24 ottobre 2016

Calais - Risparmi

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  • Calais - Se l'Italia fosse il Regno Unito non ci sarebbe il tunnel ma sicuramente non ci sarebbe stata la Giungla di Calais: il nostro governo avrebbe inviato la nostra marina a salvare e accogliere nel patrio suolo chiunque si fosse messo in mare, magari su un pedalò. Non avrebbe fatto a tempo formarsi una baraccopoli di 6000 persone e se anche si fosse formata sarebbe stata svuotata in poco più di due giorni (54h) al ritmo mediterraneo di 4000 recuperi in 36 ore, una media di più di 100 persone (111) ogni ora diurna o notturna.
  • Risparmi - Sostiene Renzi che se al referendum vince il NO non si avrà la riduzione delle spese per il Senato.  Vero, ma sperabilmente si potrà avere la riduzione delle spese attuali per i continui viaggi del Presidente del Consiglio dei Ministri, magari con maggior risparmio.

domenica 23 ottobre 2016

Numeri - Giobatt

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  • Giobatt - Jobs Act o Giobatt. Non so cosa sia e non voglio sapere. Se leggo  Jobs Act penso sia una cosa che riguarda il lavoro in qualche paese anglosassone e magari gli italiani che lì vanno a lavorare e io non sono fra quelli. Se sento Giobatt penso a una forma lombarta per Giovanni Battista e io non sono lombardo nè mi chiamo Giovanni.Se fosse una cosa che riguarda l'Italia e il lavoro in Italia sicuramente avrebbe un nome italiano a meno che non riguardi esclusivamente lavoratori africani di lingua inglese e io non sono africano.
  • Numeri - Non moltissimi anni fa politici, sindacalisti, amministratori si interessavano e si preoccupavano se chiudeva un'azienda con una trentina di dipendenti. Trenta disoccupati in più erano un problema, anche se alla comunità costavano poco o niente. Oggi l'arrivo di 3300 disoccupati non fa nemmeno notizia. È come se chiudessero 100 di aziende come quella, ma ci siamo abituati all'arrivo quotidiano di centinaia di disoccupati al giorno che ci preoccupiamo di accogliere e mantenere, con costi economici e sociali molto più pesanti dei licenziati d'allora e d'oggi. Dicono che è un fenomeno inarrestabile, specialmente se non si vuole fermare anche perché fa comodo a chi ci governa e ai suoi clienti. E così la nostra marina non serve più per contrastare le invasioni, ma per favorirle e contribuire alla più grande invasione musulmana dell'Europa dai tempi di Maometto. Pare che così sia considerata dagli islamaci quella che noi ci ostiniamo a chiamare accoglienza e che eventuali non islamici scoperti nei barconi ne siano stati estromessi. E la nostra marina non va per salvare eventuali naufraghi di eventuali possibili naufragi, ma va per traghettare in Europa chiunque possa permettersi la spesa di mettersi in mare. E poi ci meravigliamo se l'Europa rifiuta di collaborare: li andate a prendere? Teneteveli. Doveroso salvare vite in pericolo, ma magari poi farci rimborsare le spese di salvataggio e riportarli in Africa o anche in Patagonia, nella terra di Francesco papa. E inveve no: ce li portiamo in Italia, liberi di andare dove meglio credono o di essere a nostro carico per anni. Basta alzare la manina e chiedere asilo. Non importa se se ne ha sì o no diritto, basta chiedere e automaticamente si resta a carico dei contribuenti italiani per lungo tempo. Se poi risulta che profugo non sei non cambia nulla, al massimo perdi il mantenimento se proprio non riesci a fare domanda sotto altro nome.
    Considerate le opportunità offerte è facile per gli africani pensare che il rischio sia sovrabbondantemente compensato dai benefici,  che il gioco valga la candela.

venerdì 21 ottobre 2016

Capirsi - Che bel Paese!

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  • Capirsi - Trovo una lunga email dell'INPS con oggetto "Notifica di avvio campagna RED 2016". Mi par di capire che nell'usuale linguaggio politico-amministrativo "semplificare" significa "complicare ". Se c'è una procedura non semplice ma ormai conosciuta la cambiano e "per semplificare" ne inventano una forse altrettanto complicata ma sconosciuta che abbisogna di una lunghissima presentazione e di molte istruzioni seplificative. Anche in politica non mancano semplificazioni complicative, tipo abolizione delle province o del senato.
  • Che bel Paese! - Che bel Paese l'Italia! Per ogni cosa c'è una legge, migliaia di leggi (e Renzi si preoccupa di farne di più e più velocemente) che pochi conoscono, nessuno osserva e nessuno fa osservare. Oggi sono andato a piedi da casa a un negozio lontano un 500 metri. Quattro semafori all'andata e quattro al ritorno e nessuno, proprio nessuno dei numerosi pedoni che aspettasse l'omino verde per attraversare. Uomini, donne, italiani, stranieri e molti studenti. Per carità, guardavano se c'erano vetture in arrivo ma se non erano molto vicine passavano con l'omino rosso. E magari, come tutti, pronti a proclamarsi per la legalità, a condannare l'illegalità, a chiedere più legalità, più leggi e più severe. Se  nessuno  rispetta e nessuno fa rispettare quanto impone la legge ai semafori, tanto vale non metterli o mettere solo l'omino verde quando i veicoli hanno il rosso, senza divieti che nessuno rispetta anche perchè  ritiene stupido rispettarli. Come sempre accade nel Bel Paese, spesso a ragione.

lunedì 17 ottobre 2016

Disoccupati - SI - Obama

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  • Disoccupati - Mi par di capire che in Italia ci sono circa quattro milioni di disoccupati e circa quattro milioni di occupati stranieri: qualcosa non mi quadra o mi quadra fin troppo.
  • SI - Dicono che se vince il SI al referendum l'Italia avrà la costituzione "più bellissima" del mondo, ma avrà anche Renzi e sempre più africani e meno italiani.
  • Obama - "Renzi a cena con Obama porta Benigni": meglio due che uno sbruffone toscano.

mercoledì 12 ottobre 2016

3 ottobre


Il governo italiano ha istituito per questa data la "Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione".
Se dicono vittime dell'immigrazione penso a chi l'immigrazione la subisce e non a chi la fa, che può essere invece vittima di carestie, di guerre, del mare, della propria incoscienza o dell'altrui ingordigia, di trafficanti di uomini, di politici ambiziosi, di avidi affaristi, magari vittime dell'emigrazione. Ma suona bene dire "vittime dell'immigrazione", ci fa sentire in colpa: detto così basterebbe impedire l'immigrazione per impedirne le vittime. Non sembra questo il pensiero di chi invece considera i migranti "vittime dell'immigrazione" e gli europei, italiani specialmente, beneficiari del grande dono dell'immigrazione, che porta lavoro a molti e che ovviamente qualcun altro paga.
Forse ha ragione chi scrive de "Le altre vittime dell'immigrazione".
D'accordo: pietà per i morti. Ma non ne siamo responsabili se non nella misura in cui incoraggiamo la decisione di affrontare temerariamente il mare contando su salvataggi non sempre possibili. La stessa pietà che dovremmo provare per le vittime dei monsoni in Bangladesh, a motivo delle quali per analogia dovremmo accogliere tutti i superstiti di quel Paese. E chissà perché.
Per lo stesso motivo se uno attraversando la strada rimane vittima di un incidente dovremmo farci carico di tutti quelli che la attraversano indenni, dovere morale verso chi avrebbe potuto non riuscirci; dovere morale magari di chi li incoraggia ad attraversare pericolosamente una strada trafficata fuori dai passaggi pedonali e senza aspettare l'omino verde dei semafori.

Tempi andati - Privilegi - Salite - Personaggi

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  • Tempi andati - I giovani non avevano internet, i vecchi non avevano badanti.
  • Privilegi - Il problema non è non accogliere gli africani ma non privilegiarli, non favorire chi non ha mai pagato un centesimo d'imposta a danno di chi le imposte le paga da generazioni, non lasciarli fare come il cuculo che non si fa il nido ma sfrutta quello fatto da altri uccelli e le loro cure parentali.
  • Salite - Il bello della salità in bici è che dopo c'è la discesa, il bello del lavoro è che dopo c'è la pensione: la discesa dura sempre meno della salita, la pensione meno o molto meno del lavoro.
  • Personaggi - C'è il Chisciotte della Mancia e il Matteo delle mance.

giovedì 6 ottobre 2016

Mare sicuro


Sono partiti su natanti inadatti rischiando molto per venire in Italia, fidando nella dabbenaggine dei nostri vanagloriosi governanti che assicurano il salvataggio quasi immediato e il trasporto su navi sicure. Pagando qualche farabutto pensano d'avere diritto a tutto nel nostro paese e i fatti danno loro ragione. Dicono che vogliono andare in Germania o chissà dove, ma là non li vogliono e restano qui a bivaccare, quando va bene. Di restare non hanno diritto, né gli italiani (tranne quelli che ci guadagnano sopra, per i quali sono una "risorsa")  ne sentono il bisogno e sono centinaia di migliaia in continuo aumento. Se non è già troppo tardi per impedire l'invasione, si cerchi almeno di limitare i danni, si decida di noleggiare una nave passeggeri e li si porti in Germania o in Francia o altrove se li vogliono o li si riporti donde sono partiti, con le buone o con le cattive se possiamo ancora dirci uno Stato o dirci Europa. Non sono riusciti impedirne la partenza e non credo potranno impedirne il rientro con viaggi sicuri, meno costosi della raccolta dei pericolanti nel mare libico e del loro mantenimento sine die. Magari, salvati una o due volte e riportati indietro, capiranno che non vale la pena rischiare per niente o solo per vivere a sbafo qualche settimana. Con una grande nave capace di due mila passeggeri e due o tre viaggi alla settimana, ipotizzando che questo sia possibile, credo non basterebbe un anno per ristabilire lo stato di diritto e riportare in Africa tutti i clandestini ora in Italia, tanto si è lasciato aggravare il problema. Servirebbe molto tempo, ma sempre meno di quello occorrente per rispedirli a casa loro in aereo uno o due alla volta. Ma sicuramente si frenerebbero le partenze e ancor più se si dicesse anche chiaro e netto che la cuccagna è finita, che non si è più disponibili a  fare i salvatori-traghettatori, che nel viaggio di ritorno la nave trasporterebbe in Italia quelli che ne hanno diritto o per essere profughi da guerre o migranti regolari con i necessari requisiti. Scafisti e cooperisti si dovrebbero trovare un'altra occupazione, sempre che non si continui a considerare l'immigrazione sfrenata una inevitabile calamità naturale o una "risorsa", come i terremoti.

Miscele - Kamikaze e Cuculo

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  • Miscele - Checché ne pensino i benpensanti accogliere fra noi i musulmani non è come mescolare acqua e vino ottenendo una bevanda omogenea che non è ne ben acqua ne ben vino, ma come mescolare all'acqua l'olio ottenendo al massimo una emulsione destinata a tornare con l'olio sopra e l'acqua sotto.


  • Kamikaze - (神風) È il nome dato a un leggendario tifone che si dice abbia salvato il Giappone da una flotta di invasione mongola inviata da Kublai Khan nel 1281. Vi perirono molte persone, ma non risulta che in Giappone abbiano istituito la giornata dedicata alle vittime del kamikaze. Altri tempi, altri Paesi.
  • Cuculo - Il cuculo (Cuculus canorus Linnaeus, 1758) è un uccello della famiglia Cuculidae). Il cuculo è noto per la sua peculiare caratteristica del parassitismo di cova. Esso consiste nel deporre il proprio uovo all'interno del nido di altri uccelli, che lo covano, curano e poi nutrono il pulcino a scapito dei propri figli che l'intruso scaraventa fuori dal nido. Questo succede perchè l'uovo del cuculo è indistinguibile dalle loro uova e ne sono ingannati. Gli umani che si infilano nel nido altrui sono invece distinguibilissimi, volendo. 

 

lunedì 3 ottobre 2016

Sprechi - Ortologia - Pretese

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  • Stipendi sprecati - Sono felice che gli innocenti alla fine vengano assolti, e sono molti. Però molti sono i magistrati che sbagliano, che non sanno fare il loro mestiere, che paghiamo indebitamente. Non è possibile che abbiano ragione e  meritino lauto stipendio sia quelli che ritengono qualcuno colpevole sia quelli che lo dichiarano innocente. A volte capita, ma se succede troppo spesso, senza novità tra il prima e il dopo, o sbagliano i primi o sbagliano i secondi. E i casi di innocenti riconosciuti tali dopo anni di tormento sono troppi per non ritenere che siano troppi gli incompetenti fra i magistrati.

  • Ortologia - Negro assolutamente no, nero no e mulatto nemmeno. Si deve dire di colore: di colore nerissimo, di colore nero, di colore scuro, di colore chiaroscuro, di colore roseo, di colore bianco, di colore bianchissimo. Se così piace.
     
  • Si deve accogliere, accudire, accettare chi accoratamente chiede asilo, ma non si deve subire passivamente l'invasione di chi venuto non invitato non avendo diritti violentemente li vuole.