Con l'autunno torna il tempo triste e Michele Santoro al giovedì. Il venerdì leggerò quanto è stato bravo, quanto ha detto o non ha detto, quanti milioni di persone hanno guardato la sua trasmissione. Devo accontentarmi di quello che scrivono i vari giornali perché mi è fisicamente insopportabile guardarla: non ci riesco. L'ultima volta che ho visto per intero un programma di quel personaggio è stato ai tempi di Samarcanda, ma dicono che da allora le cose non siano cambiate molto se non in peggio.
Ogni tanto, negli intervalli pubblicitari, tento di superare la mia idiosincrasia, ma quando mi appare il Martire con la sua arroganza, la sua supponenza,la sua faccia, la sua insolenza, la sua posa da pensatore (mano al mento), la sua faziosità non posso evitare di riusare subito il telecomando.
Forse non so quello che mi perdo, o forse sì.
sabato 3 ottobre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento