Non sono più i tempi in cui uno nasceva comunista e moriva comunista, nasceva democristiano e moriva democristiano. Non solo perché i partiti cambiano nome ad ogni elezione, ma perché pare tramontata l'idea di coerenza, ideologica e non.
Sembra del tutto normale manifestare per la libertà d'informazione e negare ad altri il diritto di esprimere dissenso sui motivi della manifestazioni, insultare Napolitano e insorgere se si pensa che altri lo facciano, proclamare la parità dei cittadini e volere prerogative per minoranze, essere antirazzisti e antiebrei, pretendere libertà di comportamento e condannare i comportamenti altrui, querelare chiunque e gridare allo scandalo se altri lo fanno, insultare e non voler essere insultati, indignarsi per il monopolio altrui e difendere il proprio, essere contrari alla religione e volere le moschee, etc.etc.
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