mercoledì 30 agosto 2023

Libertà

 Parlando in generale non esiste solo il bianco e il nero. Talvolta la colpa è solo di una parte, molto più spesso non è così. Sicuramente non si può dire che se di notte qualcuno viene investito da un'auto guidata da una ubriaca la colpa è tutta del pedone che camminava  regolarmente sul margine sinistro della strada e che all'autista va riconosciuta la libertà di ubriacarsi. O che, viceversa, se una donna ubriaca di notte si sposta improvvisamente nel mezzo della carreggiata e viene investita è solo colpa dell'autista perché lei deve essere libera di ubriacarsi.

Non è che se si è donne si abbia il diritto di fare qualsiasi cosa tanto la colpa è solo dei maschi. Un maschio ubriaco si comporta male non è innocente perché è ubriaco, ma lo stesso vale anche per le donne. Se non si è obbligati a ubriacarsi in certe circostanze non ci si dovrebbe ubriacare, indifferentemente maschi e femmine. Può capitare che succeda involontariamente, ma dopo la prima volta si dovrebbe comunque essere più prudenti. 

Per i casi recenti condivido quanto scrive Giuseppe de Lorenzo.
"In assenza di appigli per attaccare, davvero, Giorgia Meloni, le opposizioni si accaniscono sul compagno Andrea Giambruno. Il quale ormai ogni singola parola che dice finisce con l’essere preso di mira, non perché conduttore di una trasmissione, ma perché “compagno di…”. Il che secondo gli standard liberal sarebbe pure un tantino sessista.
- Il signor Giambruno, che non conosco, ha affermato la seguente frase in merito agli stupri di Palermo e Caivano. La riportiamo per intero per evitare fraintendimenti: “Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo – però se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche” perché “poi rischi, effettivamente, che il lupo lo trovi”. E ancora: “Magari uno dice alla figlia di non salire in macchina con uno sconosciuto perché è verissimo che tu non debba essere violentata, perché è una cosa abominevole. Ma se eviti di salire in macchina con uno sconosciuto magari non incorri in quel pericolo”. Io non capisco neppure perché dovremmo star qui a parlare di “victim shaming” o colpevolizzazione della vittima di stupro, sono sincero. In quelle due frasi vedo solo buonsenso. Giambruno non ha addossato la colpa ha nessuno, men che meno alle ragazze abusate. Ha solo affermato una cosa logica: se ti trovi di fronte a una bestia, è meglio essere sobri. Fine."

E mia nonna diceva "Chi si fa pecora il lupo se la mangia".




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