Onorevole Serracchiani si dia una calmata. È stata fatta una semplice domanda: "voglio sapere se la sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi", bastava dare una risposta verbale.
Alla prima parte Lei con i fatti ha risposto che non sta dalla parte del governo cercando in tutti imodi di metterlo in difficoltà. Per non rispondere alla seconda parte della domanda ha creato un gran polverone denunciando illeciti e chiedendo dimissioni.
Giusto o sbagliato, lecito o illecito che sia il modo con cui si è saputo, il fatto resta e restano le domande.
Quattro esponenti PD hanno incontrato Cospito nel carcere di Sassari? Sì
Hanno cercato di dissuaderlo dal continuare lo sciopero della fame? Non si sa
L'hanno invitato a non ricattare lo Stato italiano per cambiare il 41bis? Non si sa
Gli hanno detto che lo l'avrebbero aiutato per avere il più possibile di quanto voleva? Non si sa
Si sono impegnati di fare il possibile perché non riuscisse a suicidarsi? Pare di sì.
In altre parole si sono occupati solo della sua salute o anche dei suoi obiettivi? Non si sa.
Secondo lei è sbagliato informare gli italiani di questo incontro? Pare di sì.
Perché?
E tutto il gran polverone serve solo per distrarre la gente dal chiedere risposte.
È come se qualcuno segnalasse ai pompieri un incendio, i pompieri arrivassero, vedessero il fuoco e invece di cercare di spegnarlo cercassero chi li ha chiamati per rimproverargli d'avere interrotto la loro pausa pranzo. Nell'ipocrisia, nell'usare due pesi e due misure, avere la faccia tosta, girare la frittata, non mollare il potere siete davvero imbattibili. E resta il vizio di fare politica per procure e di non essere per la vittima ma per il criminale.
"Chi ga d'avere ga da dare" diceva mia madre, chi dovrebbe avere deve dare.
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