Se una delegazione PD va da un terrorista carcerato che da 100 giorni è in sciopero della fame per ottenere l'abolizione di una legge dello Stato, qualche dubbio può creare. Va per dissuaderlo dal ricattare lo Stato o per incoraggiarlo a insistere? La domanda pare più che legittima, ma invece chi dovrebbe dare dare una risposta si offende. È normale che in democrazia ci sia maggioranza che la pensa in un modo e opposizione che la pensa in un altro, e sarebbe normale che in Parlamento ognuno potesse dire il suo parere e discuterne. Ma così non la pensano nel PD, per loro democrazia significa potere offendere, insultare, incriminare gli avversari politici e se questi osano criticarli si sentono offesi e offendono, insultano, incriminano. Naturalmente accusano gli avversari di fascismo e per una normale possibile divergenza di opinioni parlano di squadrismo e manganellate all'opposizione.
Se parlano di fascisti si deve parlare di comunisti. Quei comunisti sedicenti democratici non si disgustano? Si dicono democratici come dicevano democratica la DDR. Da bravi comunisti sono convinti che solo loro hanno diritto-dovere di governare e non possono accettare che gli abusivi provvisoriamente al comando abbiano qualcosa da ridire sui loro comportamenti.
Il fatto esiste e la domanda pare più che legittima. In sostanza è del tutto legittimo e giustificato considerare un problema un'eventuale intesa del principale partito di opposizione con persone ritenute pericolose per lo Stato e chiedere chiarimenti. In sostanza di questo si trattava. Ma questo per i comunisti significa mettere in discussione la loro sempre proclamata superiorità, cosa inaccettabile e palesemente "fascista". Ma se nella sostanza del problema sono loro in discussione e magari in fallo non se ne parla. Meglio parlare, scrivere, discutere, incriminare per la forma: il problema non è se sia stato opportuno l'incontro ma se sia stato corretto il modo in cui si è saputo di esso, il problema non è nella sostanza e del PD ma nella forma e di FdI. Ipocritamente, a faccia tosta, senza vergogna e senza il minimo pudore accusano, insultano, minacciano, chiedono dimissioni dimenticando per far dimenticare il vero problema.
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