minipensieri
Privilegi
Passano gli anni, aumenta l'età, aumentano i malanni e aumentano un po' anche le nostre pensioni. Abbiamo superato gli 80 anni di età, non siamo più agili giovanotti e ora la somma delle nostre pensioni supera il limite di 36151.98 euro (sempre quello da 26 anni).
Non solo essendo diventati più poveri grazie all'euro e all'inflazione (che per Mario Draghi doveva essere almeno 2%) dobbiamo pagare la tassa detta ticket, ma anche, conseguentemente, dobbiamo dedicare tempo ed energie per pagarla.
Evasori fiscali e ospiti autoinvitatisi ne sono esentati e non perdono né denaro nè tempo.
Sempre troppo povera
Abitualmente uso il bancomat, da almeno 50 anni. Naturalmente non ho bisogno di incentivi per continuare a farlo, ma non mi spiace beneficiarne.
Anche per comprare farmaci e pagare il ticket uso il bancomat, ma per queste transazioni non c'è incentivo ad usarlo: sono escluse dai rimborsi, cioè dal cashbak per dirla in italiano (siamo in Italia, paese notoriamente e tradizionalmente anglofono).
E così con una pensione di 510 euro al mese (meno del famoso milione di lire promesso da Berlusconi) in caso di malattia non pago la tassa perchè di reddito lordo annuo con mio marito superiamo gli atavici 36151,98 euro, mio marito non può avere le detrazioni fiscali per le mie spese mediche perché la mia pensione supera i 2840.51, io nemmeno perchè non superando gli 8000 sono troppo povera per poterlo fare ma non posso avere quei rimborsi.
Veneticità
Abita in Piemonte, terra di vini famosi. Lavora e a contatti di lavoro a Biella, in Piemonte. Da uno di questi per Natale ha ricevuto in regalo due bottiglie di Prosecco, famoso vino veneto. L'ha ricevuto da quel signore che si presenta come "*****òn di Candèo". Candelo, dove sono vissuto qualche anno, è un paese a pochi chilometri da Biella abitato da molte persone di origine veneta.
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