Come sempre. Si sa che la matematica non è un'opinione ma con i numeri ci si può giocare, come al lotto. Nei risultati elettorali in Emilia-Romagna a sinistra vedono una grande vittoria e cantano di gioia. Ma a me pare la giusta gioia dello scampato pericolo, non sono finiti male come temevano loro e speravano gli altri. Poi affermare che l'Emilia-Romagna si conferma allergica al cambiamento è come l'ottimista che vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Per carità è più pieno che vuoto, ma non molto. Ma tanto basta per avere vinto le elezioni e conservato la presidenza della regione.
Sicuramente Bonaccini ha vinto e Borgonzoni ha perso, o meglio Bonaccini non ha perso e Borgonzoni non ha vinto.
Però per capire quanto sia stato ritenuto bravo e inamovibile Bonaccini non si dovrebbe fare il confronto con i risultati elettorali di due anni fa ma tra quelli che aveva all'inizio e alla fine del mandato. E sono andato a cercarli.
Elezioni 23/11/2014: Bonaccini (csx) 615723, Fabri (cdx) 374736
Elezioni 26/01/2020: Bonaccini (csx) 1195742, Borgonzoni (cdx) 1014672
Differenza centrosinistra +94,20%, centrodestra +170,77%
Mi sembra che parlare di pesante sconfitta di Salvini non sia molto appropriato, mentre va sicuramente a Salvini il merito di avere notevolmente aumentato il numero di votanti.
Ma come sempre accade i confronti ognuno li fa nel modo a lui più conveniente e nel PD in questo sono maestri.
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