Se non ho capito male, con la tessera sanitaria si ha diritto all'assistenza sanitaria gratuita all'estero nei Paesi appartenenti all'Unione Europea ma non in Italia. Se uno invece di recarsi in vacanza all'estero si reca in una località italiana fuori dal proprio comune di residenza non ha più diritto a visita gratuita del medico generico e non so a che altro: non è considerato straniero ma nemmeno cittadino italiano come tutti gli altri residenti.
Parrebbe normale ed equo che pagando le imposte per l'assistenza sanitaria del Paese possa poi godere della stesso trattamento dei residenti in qualsiasi luogo del paese gli capiti di ammalarsi, ma così non è.
Se abbisogna di un medico ma non è in pericolo di vita deve pagare. Qui in Liguria per la visita sono 25 euro che diventano 35 con medicazione. Se prima di partire dal suo paesello ha avuto dal suo medico prescrizioni di medicine deve preoccuparsi di recarsi in farmacia prima di uscire dai confini della regione di residenza, perchè appena superati la sua ricetta non vale e deve recarsi a pagamento da un medico per averne una utilizzabile.
Però "Hanno diritto ad essere rimborsati dall' ASL di appartenenza dopo la
compilazione di un apposito modulo, le seguenti categorie di assistiti: minori di anni 6 e ultrasessantacinquenni il cui reddito sia inferiore ai limiti previsti dalla normativa in materia di esenzione ticket". E i limiti previsti per l'esenzione del ticket sono sempre quelli stabiliti nel lontano 1994: lire 70.000.000 ossia euri 36151,98 lordi annui complessivi, indifferentemente per famiglie di 1, 2, 3 o 10 persone.Vale la regola che più si è pagato d'imposte e più si deve pagare di tasse in ragione inversa alla capacità contributiva: quanto meno vale il tuo reddito nel tempo e quante più persone devono viverci tanto più devi pagare.
Sarebbe troppo bello se i nostri governanti si preoccupassero meno di garantire assistenza sanitaria a "tout le monde" e di più e con più equità agli italiani fornendo lo stesso trattamento a tutti in tutto il territorio nazionale. D'accordo, il medico di medicina generale (MMG) riceve un compenso forfettario in ragione del numero di pazienti in carico e se visita un malato non compreso in quell'elenco ha diritto a un compenso. Cosa però che potrebbe essere facilmente fatta direttamente dall'Asl competente in base alla tessera sanitaria e accordo con i medici. Non mi par normale che nel XXI secolo si pensi ancora che è riprovevole e da penalizzare ammalarsi fuori dal proprio comune.