sabato 14 novembre 2015

Sicurezza - Non cattolici - Indennizzi

minipensieri

  • Sicurezza - Dopo il massacro terroristico islamico di Parigi si ripropone  l'equazione "più sicurezza = meno libertà". Per essere più sicuri dobbiamo sacrificare qualcosa, rinunciare a qualcosa. Ma perché dovremmo essere solo noi a pagare il prezzo del terrorismo e non anche gli stranieri che chiedono accoglienza? Un controllo più severo all'arrivo, sanzioni severe per chi si finge profugo e profugo non è, obbligo di fornire le giuste generalità pena l'immediata espulsione o reclusione sicuramente complica loro la vita ma è il prezzo che devono pur pagare per la nostra sicurezza.
  • Non cattolici - Chissà dove si finirà “per venire incontro alla sensibilità delle famiglie non cattoliche”. Niente mostre d'arte sacra, niente crocifissi, niente storia, niente presepi, niente tradizioni nostre. Quelli "sensibili" dovrebbero sapere che il nostro paese da molto tempo è intriso di cristianesimo e di cattolicesimo, che cultura storia, arte vengono da secoli di cristianesimo. Anche se sono ospiti o invasori stranieri queste cose dovrebbero sapere e non pretendere che rinunciamo alla nostra cultura e alla nostra cucina: se non gli va che celebriamo Natale e Pasqua o che mangiamo pane e salame e beviamo vino non vengano da noi, se ne restino a casa loro vivendo secondo i loro usi e costumi, che possiamo non condividere.
  • Indennizzi - Rubare e rapinare o è un lavoro o è un reato. Se è un lavoro chi lo fa dovrebbe assicurarsi con l'Inail,  altrimenti commette un illecito. Se è un reato le conseguenze del reato sono a carico di chi lo commette. Eventuali infortuni o sono indennizzati dall'assicurazione o non sono indennizzabili.




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