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Uno legge "Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio" e "Art. 31.- La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose". Pensa quindi che la famiglia vada considerata nel suo insieme e che a parità di componenti e di reddito due famiglie vadano trattate allo stesso modo. Forse i costituenti parlavano un'altra lingua, sicuramente non l'intende così il novello segretario fiorentino: per lui se una famglia di tre persone dispone di due redditi di 1120 euro ciascuno ha diritto a 160 euro mensili, mentre se dispone di un reddito di 640 euro e uno di 1600 deve pagare maggiori imposte per consentire di dare 160 euro all'altra. Forse invece di vantarsene dovrebbe vergognarsi di avere tolto o dato a famiglie con uguale reddito di 2240 euro/mese, ma non è da Lui.
"Dopo gli 80 euro penseremo alla scuola". Matteo Renzi ha moglie insegnante (chissà se con stipendio 80euro compatibile) e figli in età scolare: Cicero pro domo sua.
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lunedì 11 agosto 2014
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