Per quanto capisco, mi lascia un po' perplesso il criterio usato per elargire il pubblico denaro. Sia io che mia moglie con la pensione abbiamo ricevuto come "INCREMENTO D.L. AIUTI BIS" la stessa percentuale su importi molto diversi di pensione lorda e non mi pare tanto giusto. Se si tratta di aiuti per superare danni dovuti a questo o quello vanno commisurati al danno ricevuto e non al reddito percepito e se il danno è lo stesso per tutti anche l'aiuto dovrebbe essere così. In realtà chi ha un reddito maggiore stima per lui minore il danno subito e l'aiuto avuto mentre chi ha reddito minore percepisce come maggiori sia danno che aiuto. Non capisco perché aiutare meno chi ha avuto più danno.
Lo strano è che mentre aiuti sono irragionevolmente commisurati al reddito. l'adeguamento delle pensioni che secondo logica dovrebbe essere collegato al loro ammontare non lo è completamente. Prescindendo dalla eventuale diversità dell'inflazione per acquisti diversi, per annullare l'effetto del deprezzamento tutte le pensioni dovrebbero essere rivalutate con lo stesso coefficiente perché tutte hanno subito la stessa percentuale di perdita del potere d'acquisto. E invece le pensioni più alte vengono rivalutate meno avvicinandosi sempre più a quelle più basse, forse ritenendo che non tutte le pensioni siano giustamente meritate e che le più alte siano un furto.
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