Dal punto di vista di chi abitualmente considera gli italiani che da generazioni pagano imposte e tasse solo indispensabili contribuenti per il suo stipendio e per favorire zingari, minoranze e stranieri, chi a 10 anni non ha la cittadinanza italiana si sente umiliato e discriminato. "Sono in classe con loro, gioco con loro, parlo come loro: perché non posso essere cittadino italiano come loro?". "Senza cittadinanza non posso votare, partecipare a concorsi pubblici, indossare la maglia degli azzurri, devo restare in panchina; non posso andare in alcuni Paesi". Magari anche con la cittadinanza italiana a quell'età non si può votare o partecipare a concorsi. Magari non si è abbastanza bravi da potere indossare la maglia degli sportivi azzurri, ma basterebbe cambiare i regolamenti sportivi o indossare la maglia del Paese di cittadinanza. Resta il gravissimo problema di non non potere partecipare a gite scolastiche in alcuni Paesi, non perché (come per qualche compagno) costa troppo ma solo perché non ha avuto la cittadinanza. italiana o, indifferentemente, quella lussemburghese. Ma non deve preoccuparsi troppo: per evitargli dispiaceri sicuramente la scuola non organizzerà gite in quei Paesi.
Dal punto di vista di chi abitualmente e da generazioni paga imposte e tasse, chi a 10 anni ha solo la cittadinanza italiana si sente umiliato e discriminato. "Sono in classe con loro, gioco con loro, parlo come loro: perché non posso essere cittadino marocchino come loro? Perché non posso andare e venire dal Marocco come loro, perché non posso indossare la maglia sportiva della nazionale marocchina, perché non posso avere i loro stessi molti diritti e pochi doveri?".
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