Sta scritto "Certificazione verde" e in Italia TUTTI leggono GRINPASS.
Se è scritto Sergio Mattarella leggono tutti ELISABETTA SECONDA?
Green pass è un anglismo “infelice, equivoco e polisemico”, per cui è preferibile usare “certificato covid”, oppure “certificato vaccinale” oppure ancora “passaporto vaccinale”. A ribellarsi alla scelta della terminologia “green pass” è il professore Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, secolare istituzione fiorentina incaricata di custodire il ‘tesoro’ della lingua italiana.
Marazzini sottolinea che “il termine green pass appare infelice, equivoco e polisemico: si fa ancora una volta ricorso alla lingua inglese, ma si usa un anglismo che non è affatto chiaro. Eviterei sempre giochi di prestigio con le parole, perché la polisemia rende poco trasparente ciò di cui si parla” Il presidente dell’Accademia della Crusca raccomanda “ancora una volta, nel linguaggio pubblico, termini limpidi.” ed evidenzia che a livello europeo si parla, appunto, di “digital Covid certificate”, termine che può essere facilmente tradotto in italiano con “certificato digitale Covid”.
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