Quelli che ci governano (dei quali paghiamo abbondanti stipendi, spese e tasse) non si fanno tanti problemi a sprecare i nostri soldi e si lamentano che italiani e europei non ne diano quanti vorrebbero, gli uni e gli altri cercando di non contribuire per non favorire il loro sprecare. Se mio figlio mi chiedesse dei soldi un po' per vivere e molto per i suoi vizi non glieli darei, Se chi ci governa spreca il denaro che chiede ci si sente legittimati a darne il meno possibile.
Perché con una pensione di 510 euro al mese mi devo sentire moralmente obbligata a pagare imposte e tasse per consentire allo Stato di spenderne quasi cinquemila per sconosciuti stranieri? Mi va bene contribuire per avere forze armate e marina militare, ma solo se fanno il loto dovere e ci difendono dagli invasori. E chi viene senza avere preventivamente chiesto permesso è un invasore. Se dobbiamo spendere i nostri soldi per accogliere gli invasori non spendiamoli per avere forze armate.
Profughi sono quelli che scappano da guerre, migranti sono quelli che necessitano alla nostra economia, gli altri sono invasori che vogliono sfruttarci o delinquere. E gli invasori vanno fermati, con le buone o con le cattive. Avvertiamoli che non sono i benvenuti, avvertiamoli che saranno considerati nemici e respinti, che useremo tutti i mezzi disponibili per impedire l'invasione. E manteniamo le promesse.
"Uomo avvisato mezzo salvato", chi non lo vuole capire lo fa a suo rischio e pericolo. E se gli europei vogliono un'accoglienza diversa la facciano loro.
Prima di condannare chi non contribuisce allo spreco dovrebbero evitare lo spreco: non possiamo permetterci di mantenere e curare l'intero mondo, di accogliere chiunque senza suo diritto o nostra necessità.
E, per favore, non confondete buon senso con razzismo o fascismo. Già il Cristo diceva "Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini" (Matteo 15,26) e Sant'Agostino che "non si può travasare il mare in una buca": ma per la sinistra questo è solo razzismo fascista.
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